Raramente stagioni sportive e annate solari coincidono; sempre ardue risultano analisi e valutazioni di fine anno con rischio di giudizi sommari e commenti tutto fuorché incontrovertibili che una seconda parte di stagione, nel bene o nel male diversa, può smentire in toto.
Se discussioni a proposito di un 2024 appena terminato lasciano il tempo che trovano e ipotesi per il futuro appena iniziato hanno le sembianze di un azzardo, una certezza c’è: questo nuovo anno si è aperto con una grande gioia per i portacolori vertovesi nel calcio.
Risultato storico, forse insperato, ma di certo non immeritato: Vertova iscrive il proprio nome nell’ albo d’oro della Coppa Italia Dilettanti Lombardia, massimo torneo calcistico regionale ad eliminazione diretta e riservato alle squadre di Eccellenza, campionato che, al termine del girone di andata, è comandato dalla stessa Rovato Vertovese.
Breve excursus per dire di questa nuova società costituita in estate allorché Rovato Calcio e G.S. Vertovese hanno riscontrato unità di intenti e ritenuto opportuno convergere le proprie forze in un progetto comune che, condividendo le strutture disponibili, desse modo di essere partecipi di un calcio a certi livelli salvaguardando però al contempo i rispettivi vivai, liberi di proseguire le proprie attività in maniera autonoma ma con una nuova ottima opportunità in cui confluire a completamento del percorso delle giovanili. A tal proposito doveroso rimarcare le otto rappresentative della società seriana, un totale di circa 130/140 ragazzi ai quali se ne può aggiungere un altro centinaio conteggiando i bambini di scuole-calcio e cat. Pulcini CSI tesserati per le società degli Oratori di Vertova, Fiorano e Gazzaniga, parti dal progetto “Uniti per crescere”.
La scelta effettuata dalla dirigenza vertovese e dal presidente Amabile Guerini non è stata certo semplice, può risultare impopolare, merita sicuramente approfondimenti da dedicarle comunque dopo aver celebrato il recente trionfo che pare peraltro dar ragione a chi ha creduto e voluto questa collaborazione fra due realtà distanti geograficamente ma dimostrazione di come, senza pregiudizi bensì con serietà e volontà, si possa sempre dar vita a qualcosa di buono.
Il cammino di Coppa del sodalizio bresciano-seriano è iniziato a fine agosto: girone a quattro in cui i ragazzi allenati da Mister Bolis, già al G.S.Vertovese da due anni, hanno superato, sempre con due reti di scarto, Tritium, Robbio Libertas e Rhodense.
Negli ottavi, l’ostacolo più difficile: quel Carpenedolo indicato dagli addetti ai lavori come squadra da battere del Girone C di Eccellenza che però, al giro di boa, si trova, assieme allo Scanzorosciate, distanziata di tre punti dalla sorprendente battistrada Rovato Vertovese. La gara si è giocata proprio a pochi giorni di distanza dal vittorioso scontro diretto di campionato; il pass è staccato grazie ai calci di rigore, dopo il pari agguantato allo scadere dagli avversari, capaci di rimontare il 2-0 del primo tempo.
Gara secca dei quarti giocata ancora a Rovato e Olginatese battuta 2-1; andata e ritorno invece per le semifinali, dopo lo 0-0 strappato a Milano due settimane prima, l’11 dicembre la vittoria per 3-1sull’Academy Calvairate sancisce l’accesso alla finale in programma per il 5 gennaio sul neutro di Seregno.
A contendere il titolo c’è la Solbiatese, società che vanta nove campionati consecutivi in C2 negli anni 90 durante i quali, mentre la Vertovese milita senza particolare gloria in Terza Categoria, al suo interno iniziano le carriere di Lele Oriali e Ivano Bordon come general manager e preparatore dei portieri. Tornando all’attualità, gli avversari sono però soprattutto campioni in carica e dominatori, oltre che del proprio girone, della manifestazione con 19 gol fatti e solo 1 subito.
La finale è una piacevole e sorprendente storia se con dominio totale della Rovato Vertovese che riscrive la storia con 2 gol per tempo: 4-0 finale con Bertuzzi, Belotti, Cortinovis e Vitali a segno.
L’affermazione regionale spalanca le porte alla fase nazionale, in palio non solo il massimo trofeo della LND ma anche la promozione in serie D per la vincitrice; primi impegni fra il 12 ed il 26 febbraio con la fase a gironi nel raggruppamento che comprende Alba e Genova Calcio, campioni di Piemonte e Liguria.
Nessuna sosta… Nuove sfide attendono la squadra ma per il momento possiamo solo che levarci il cappello di fronte ad un inizio anno che migliore non poteva essere.
Luca Gualdi