Il voto di fine maggio: la Mediavalle alle urne
L’effetto Renzi si è sentito anche nella Confederazione di Honio ma, nelle amministrarive, tutto secondo copione. Riconferma a carica di primo cittadino per le due signore: Adriana Dentella a Colzate e Clara Poli a Fiorano. All’insegna della continuità (…e rinnovamento) a Vertova con la poltrona di primo cittadino affidata a Luigi Gualdi. Ancora Lega Nord a Cene con sindaco Giorgio Valoti
“Effetto Renzi” nell’ultima consultazione. Nelle recenti europee il Partito Democratico, mai così’ in alto nei consensi, rispetto alle precedenti Europee, porta a casa più di 3 milioni di preferenze. A una cifra simile si avvicinano i voti persi dal Movimento 5 Stelle rispetto alle politiche dello scorso anno (-2,9 milioni). Segnale rosso anche per Forza Italia che perde consensi sia rispetto al 2013 (-27%) e, in misura maggiore, rispetto al 2009 (-54,5%). Duplice dinamica, invece, per la Lega Nord: perde quasi la metà dei voti rispetto ai tempi di Bossi, ma guadagna terreno rispetto all’ultima consultazione del 2013.
L’onda lunga del successo del Pd alle elezioni europee si riverbera anche nei risultati delle comunali. E, come sempre accade, anche quest’anno le urne della Valle Seriana hanno confermato il trend nazionale. Vediamo, in dettaglio, il voto espresso nei 5 comuni della Mediavalle.
Cene
Leggermente migliore l’affluenza alle urne rispetto il dato nazionale: comunque anche qui si registra una flessione del 6,37%. Confermato “l’effetto Renzi”: il PD diventa il primo partito in paese e passa dal 10 al 34,86% triplicando i voti di 5 anni fa. Quasi 500 voti in meno per la Lega Nord e secondo partito in paese: il 31,7% dei cenesi ha votato per il Carroccio. Al terzo posto delle preferenze Forza Italia con 335 voti (quasi la metà di quelli ricevuti 5 anni fa). Fuori dal podio il MoVimento 5 Stelle con 265 voti (oltre 120 in meno rispetto alle politiche di un anno fa).
Venendo alle comunali, anche qui si è registrata una flessione nell’affluenza alle urne: 5,9% in meno rispetto a cinque anni fa. Alla poltrona di primo cittadino concorrevano in 2: Giorgio Valoti della Lega Nord e Lorenzo Correnti della Lista Civica – Insieme per Cene. Ha avuto la meglio il primo con più di 300 preferenze. Il sindaco uscente, Cesare Maffeis sempre della Lega Nord, ottenne, però, 333 voti in più.
Consiglio Comunale
Sindaco, Giorgio Valoti.
Consiglieri di maggioranza: Cesare Maffeis (65 preferenze), Gianmarco Occioni (39), Edilio Moreni (25), Lorenzo Roberto Chiappa (18), Norma Noris (18), Claudia Orlandi (16), Paola Aristolao (15). Consiglieri di minoranza: Lorenzo Correnti, Maria Peracchi (45), Davide Bonsaver (45), Rita Palma Rizzo (40).
Colzate
Anche qui tutto confermato, sia l’affluenza (-5,75%), sia “l’effetto Renzi”.Il Partito Democratico diventa il primo partito in paese e passa dal 9,97 al 36,41% passando dai 105 voti di di 5 anni fa ai 354 di fine maggio scorso. Quasi dimezzate le preferenze per la Lega Nord; dai 416 ai 245. Ciò permette comunque di essere il secondo partito in paese con il 25,20% delle preferenze. Al gradino più basso del “podio”, Forza Italia con 156 voti (contro i 307 ricevuti 5 anni fa). Quarto gradino per il MoVimento 5 Stelle con 129 voti (poco più di una trentina di voti in meno rispetto alle politiche di un anno fa).
Venendo alle comunali, anche qui si è registrata una flessione nell’affluenza alle urne: 5,88% in meno rispetto a cinque anni fa. Alla poltrona di primo cittadino concorrevano in 2: Adriana Dentella della Lista Civica Per Colzate e, come 5 anni fa, Giordano Bonfanti della Lista Civica – Impegno Comune. Il comportamento alquanto singolare della Lega Nord (5 anni fa correva con Adriana Dentella, a fine maggio con la minoranza uscente) non ha i benefici auspicati, anzi! I voti del sindaco uscente sono stati 638 contro i 648 di 5 anni fa. Invece, Giordano Bonfanti ha lasciato per strada 60 preferenze (352 voti attuali contro i 412 di 5 anni fa).
Consiglio Comunale
Sindaco, Adriana Dentella.
Consiglieri di maggioranza: Massimo Ongaro, Gian Mario Carobbio, Adriana Lanfranchi, Sergio Mercanelli, Mattia Frani, Alessandro Ferrari, Simonetta Cevenini. Consiglieri di minoranza: Giordano Bonfanti, Romeo Filisetti, Silvia Pioli.
Fiorano al Serio
Qui, nonostante sia confermato il dato della minor affluenza rispetto alle passate Europee, si è registrata la per-centuale più bassa: “solo” il 4,52% in meno rispetto a 5 anni fa. Tutto secondo copione le percentuali dei partiti. In doppi cifra “i soliti quattro”: si parte dal PD che con 657 voti (+ 391) e una percentuale del 37,93 è il primo partito in paese. Seconda piazza per la Lega Nord (22,97%) che, a causa delle 256 preferenze in meno, perde la leadership. Terzo gradino per Forza Italia 278 voti (-246) e 16,05%. Fuori dal podio il MoVimento 5 stelle: 238 preferenze pari al 13,74%: solamente, è il caso di dire visti i dati nazionali e degli altri comuni della media valle, solo qualche decina di voti persi in un anno.
Venendo alle comunali, anche qui si è registrata una flessione nell’affluenza alle urne: 4,62% in meno rispetto a cinque anni fa (la percentuale più bassa tra i 5 comuni della Mediavalle). Due i candidati sindaco: come 5 anni fa Clara Poli della Lista Per Fiorano e Virgilio Venezia di Nuovo Corso (formazione in corsa anche 5 anni fa con Gianfranco Epis candidato sindaco). Riconferma per Clara Poli con uno schiacciante 79,24% contro il 20,75% dello sfidante: 1367 i voti attuali (+566) contro 358.
Consiglio Comunale
Sindaco, Clara Poli.
Consiglieri di maggioranza: Alessandro Poli (83 preferenze), Andrea Bolandrina (65), Rodolfo Pegurri (39), Ettore Nosari (38), Antonio Guardiani (34), Luciano Martinelli (32), Marcello Rossi (28), Miriam Gualdi (28). Consiglieri di minoranza: Virgilio Venezia, Astrid Seregutti (9), Adriana Martinelli (9), Daniele Magni (8).
Gazzaniga
Qui si votava solamente per le Europee in quanto le amministrative sono in programma per l’anno prossimo. La media di chi non è andato alle urne è stata più alta di quella nazionale: solo il 62,44% degli aventi diritto si è recato ai seggi. Ben l’11.77% in meno rispetto a 5 anni fa. Il PD passa dal 12,90 al 40,05%, percentuale quasi simile a quella nazionale. Quasi dimezzati i voti per la Lega Nord (574 in meno le preferenze rispetto alla tornata di 5 anni fa). Anche qui il terzo gradino è appannaggio di Forza Italia: 391 voti totali (erano 799) per una percentuale del 15,39. Confermata anche la flessione dei grillini: 3 punti percentuali in meno rispetto alle politiche dello scorso anno.
Vertova
La concomitanza del voto “europeo” con quello “ammi-nistrativo” a fatto sì che la flessione dei votanti fosse per entrambe le consultazioni intorno all’11% (quasi il 12% per le amministrative). Probabilmente, il fatto che si presentasse una sola lista alle Comunali, ha indotto diversi vertovesi a disertare i seggi. Per il resto, tutto secondo copione: anche i vertovesi hanno investito ufficialmente Matteo Renzi della carica che ricopre. Ben 906 i voti del PD (+657): primo partito in paese con il 34,92% delle preferenze. Staccata la Lega Nord: 663 voti (- 580) per una percentuale del 225,55%. Crollo anche per Forza Italia: 436 voti (- 489) e 16,80% delle preferenze. Con 294 voti, (11,33%) il MoVimento 5 Stelle si conferma quarta forza in paese.
Già detto dell’unica lista presente alle comunali, Luigi Gualdi, candidato sindaco della Lista Civica Continuità e Rinnovamento del sindaco uscente Riccardo Cagnoni (presente in lista), ha ottenuto 2210 voti superando così (di gran lunga) la soglia di sbarramento per convalidare la consultazione.
Consiglio Comunale
Sindaco, Luigi Gualdi.
Consiglieri: Riccardo Cagnoni, Francesca Gualdi, Omar Cattaneo, Sara Mologni, Giuseppe Guerini, Giuseppe Maffeis, Emanuele Fomer, Tiziana Noris, Antonio Gsmini, Mauro Bolandrina, Emanuele Agazzi, Matteo Noris.
P.S.






