Ormai, siamo alla 25^ edizione della Fiera delle capre” e la 23^ della Fiera dell’Asinello, ad Ardesio. E ancora una volta la Valle Rossa è salita alle cronache zootecniche con la vittoria dell’azienda agricola Capitanio di Cene, che nella speciale categoria della capra adulta razza orobica ha messo in mostra “Carletta”, che ha vinto alla grande. Con lei, a salire sul primo gradino del podio, questa volta maschile, il becco adulto di razza bionda dell’Adamello “Falco”, dell’azienda agricola Prestello di Bienno (Bs). Sono questi due esemplari, la regina e il re della fiera ardesiana 2025.
Circa 200 gli esemplari di capre e becchi in mostra, in rappresentanza di 25 aziende provenienti dalle province di Bergamo, Brescia e Lecco, e una trentina gli asinelli. Tra gli allevatori, da segnalare la grande crescita delle quote rosa e i giovani sempre più presenti. Una bella dimostrazione di affetto e vicinanza alla fiera da parte degli allevatori orobici, quindi: quella di Ardesio è stata infatti la prima fiera dopo lo stop per la questione della “lingua blu” e gli allevatori di capre hanno dovuto testare tutti i propri animali per partecipare all’evento.
Nonostante il maltempo (ma è normale per chi fa l’allevatore subire spesso gli strali di Giove Pluvio) tantissimi i visitatori e gli allevatori presenti, a dimostrazione dell’importanza di queste tradizioni per la gente di montagna, e non solo.
Tornando alla cronaca, una bella soddisfazione per l’azienda agricola Capitanio, non nuova a simili performance, grazie ad un parco animali di alto livello, spesso premiati in tante manifestazioni zootecniche. La stessa azienda che da qualche anno, dalla prima edizione del 2019, organizza in Valle Rossa (in Val del Clì), a Cene, la “Mostra della capra rustica autoctona (orobica e multirazza), che ha già ampiamente guadagnato i gradi di prima della classe, riuscendo a competere con le fiere più importanti del settore in Bergamasca e in Lombardia. Merito dei volontari, guidati da Tania Capitanio, che si prestano con tanto impegno nell’organizzazione della mostra, capace di radunare allevatori provenienti da Bergamo (per fare qualche nome, i fratelli Rota di Zogno, i fratelli Bergamini di Spiazzi di Gromo, Nicolò Rizzi di Alzano, Cristian e Michele Chioda di Valgoglio, Elena Pasini sempre di Valgoglio, Mikael Cugini di Villa di Serio, …), dalla Valtellina, dalla Valsassina, dalla Val Camonica e dalla Val Trompia. Il tutto, in ricordo di Dario Capitanio, appassionato allevatore di Cene, scomparso a 29 anni in seguito a un incidente stradale nel 2018, il cui suo sogno era proprio quello di organizzare una fiera delle capre, in Valle Rossa. E anche quest’anno ci sarà, a novembre.
PS