TEDx è l’acronimo di Technology, Entertainment, Design, un evento organizzato in modo indipendente su licenza ufficiale TED, che ha l’obiettivo di portare a livello locale lo spirito delle celebri conferenze americane: condividere “idee che meritano di essere diffuse”.
In ogni TEDx, relatori di varia provenienza – scienziati, artisti, imprenditori, attivisti, educatori, ma anche cittadini comuni con storie straordinarie – salgono sul palco per raccontare, in 10-18 minuti, un’idea, un progetto o una visione capace di ispirare e far riflettere. Il tutto in un format curato, coinvolgente e accessibile, che ha reso i TED Talks un fenomeno globale con milioni di visualizzazioni online.
Il nostro Gregorio, il più giovane di quest’edizione dedicata al tema InSOStenibility ha chiuso la prima edizione del TEDx Youth di Legnano illustrando il passaggio dalla scuola statale al percorso di homeschooling accostando la sua esperienza al mito della Caverna di Platone.
InSOStenibility infatti recita: “Siamo una generazione inquieta. Una generazione che si muove tra il desiderio ardente di lasciare un segno e il timore sordo di non farcela, di non essere all’altezza della rivoluzione che sogniamo. Il mondo ci chiede risposte, ci chiede velocità, ci chiede soluzioni per problemi che spesso abbiamo ereditato senza colpa, ma che ora pesano sulle nostre spalle come un fardello insopportabile.
“InSOStenibility” non è solo una parola, non è solo un gioco linguistico: è un grido. Un grido di chi sente l’urgenza del cambiamento ma anche il peso delle contraddizioni, di chi oscilla tra speranza e disillusione, di chi vuole costruire un domani più giusto, più equo, più umano, ma deve fare i conti con sistemi rigidi, con economie predatorie, con un pianeta esausto, con società che sembrano opporre resistenza al progresso invece di facilitarlo.
È far sì che crescita non significhi consumo sfrenato, che successo non voglia dire sopraffazione, che ricchezza non sia sinonimo di privilegio di pochi, ma opportunità di tutti.
Sostenibilità è equilibrio. È la capacità di costruire un domani che non divori il presente. È il coraggio di chiedersi: “Dove stiamo andando? Chi stiamo lasciando indietro?” È l’etica che si intreccia con l’economia, la responsabilità che diventa azione, la consapevolezza che il mondo di domani dipende da ciò che decidiamo oggi.
“E’ stata davvero una fantastica esperienza – dice Gregorio – quello che più mi ha entusiasmato è stato il fatto di aver condiviso questo viaggio con persone di grande valore, sia tra i coach che tra i colleghi speakers”.
Ma, a 17 anni si può già essere di ispirazione per gli altri? “Io ho semplicemente raccontato la mia storia. Sarei onorato che qualcun altro, grande o piccolo che sia, possa esserne ispirato. D’altronde penso sia nostro dovere condividere con gli altri le nostre esperienze, le nostre idee ed anche i successi”.
E allora, come si risponde all’insostenibile? “Si risponde con il coraggio di ridefinire le regole del gioco. Con l’audacia di immaginare un altro futuro e di iniziare a costruirlo, pezzo dopo pezzo, un’azione alla volta, senza aspettare che qualcun altro lo faccia per noi. Si risponde scegliendo la sostenibilità come atto di resistenza, come forma di ribellione contro un sistema che ci vorrebbe passivi, rassegnati, schiacciati dall’inevitabile.”
Essere sostenibili è un atto di lotta. “Sì, è avere la forza di rallentare quando tutto ci dice di correre. È scegliere il benessere collettivo invece dell’interesse individuale. Perché il vero fallimento non è non riuscire a cambiare tutto subito. Il vero fallimento è smettere di provarci.”
Il video dello speech di Gregorio sarà disponibile a breve sulla piattaforma ted.com e sul canale Youtube TEDxTalks.
Ci complimentiamo con lui che ha portato alto il nome della sua città e ci auguriamo che la sua storia possa essere d’ispirazione anche per altri ragazzi, affinché seguano i loro sogni con coraggio e determinazione.
Sergio Tosini