I nuovi studenti scoprono la scuola
È iniziato un altro anno scolastico e in via Cappuccini nasce, come sempre, una nuova prima media: gli alunni della Sant’Anna, infatti, incontrano in aula gli studenti provenienti da altre scuole del territorio. Ciascun nuovo arrivato nota cose diverse. Ad esempio M. è sorpreso dall’aspetto della scuola e scrive (con un po’ di enfasi): “La scuola Sant’Anna è superba: è dotata di una chiesa, un campo da tennis, due campi da calcio e una palestra. Le aule sono fantastiche, senza contare che la centro della scuola c’è un bellissimo giardinetto vicino ad una sala giochi e ad una biblioteca. C’è anche un’altra sala giochi dove, quando fuori fa freddo vi si passa l’intervallo”.
S. invece si sofferma sui nuovi docenti: “I professori mi trattano diversamente dalle elementari: sembrano cattivi, ma non è vero; daranno qualche compito in più e qualche voto più basso, ma in fondo sono buoni; mettono lo studio sotto forma di divertimento e gioco, così si studia più volentieri”.
T. invece è piacevolmente colpito da alcuni servizi: “In mensa si sta bene e il cibo è buono. Nel dopomensa ci si diverte giocando a calcio, pallamano o schiaccia-cinque. Nel doposcuola posso fare i compiti senza essere disturbato e così riesco a portarmi avanti”.
Insomma, un ottimo inizio… con la speranza che quest’entusiasmo perduri e cresca nel corso dei prossimi tre anni!
BOX
Senza parole
…Piacevolmente sorpreso…stupefatto….allibito…sono tanti gli aggettivi che possono ben descrivere il mio stato d’animo.
Venendo da cinque anni di elementari “molto tribolate”, non pensavo che mio figlio iniziasse così bene la prima media. Merito degli insegnanti tutti che, testuali parole di mio figlio “rendono la scuola un piacevole gioco dove lo studio fa parte del divertimento!”.
Luca sta cambiando e, questa sua mutazione, è sicuramente “guidata” della suola Sant’Anna. Mai avrei pensato che dopo cinque anni trascorsi a dire “fai i compiti”, “studia” “prepara la cartella”…..tutto ciò, d’incanto, sparisse. Vuol dir tanto per un genitore non avere il pensiero “della scuola dei figli”.
Non solo, a casa, passa più tempo sui libri che davanti alla televisione, si candida volontario alle interrogazioni, partecipa di sua spontanea volontà alle attività collaterali (facoltative!), addirittura, al mattino, è lui che mette fretta a me perché alle 7,30 massimo dobbiamo essere in macchina per non far tardi a scuola.
Bravo Luca, continua così. Sicuramente arriveranno anche i momenti difficili ma, sono convinto che, grazie allo spirito che la Sant’Anna ti sta trasmettendo, questi ostacoli tu li affronterai e non li schiverai come è accaduto fino ad ora!
Ogni giorno che passa sono sempre più convinto della bontà dell’investimento che ho fatto per il futuro dei miei figli…sì…perché, l’anno prossimo, anche l’altro mio figlio frequenterà la scuola Sant’Anna!
Un genitore