“Oggi doppia pulizia: i “machomen” nella spiaggetta zona Isola dello zio Bruno e le Amazzoni sulla rotonda di Nembro. Siamo una squadra fortissima”.
“Alle amministrazioni direi di mettere i cestini sulle ciclabili e di agevolare la raccolta differenziata. Stiamo affogando nei rifiuti, bisogna cambiare mentalità”.
“Anche dove abito io, in via Roma, c’è un cestino vicino alla panchina dove c’è il monumento dei caduti in guerra e ogni 3×2 è sempre pieno di sacchetti con immondizia; a volte così pieno che gli altri sacchetti o bottiglie e cartoni di pizza sono appoggiati per terra”.
“In occasione dell’evento “Una notte al museo”, a Comenduno, abbiamo dato una ripulita alla zona per dare lustro alle frazioni di Desenzano, Perola e Comenduno, compreso parchi e posteggi vari”.
“Oggi passeggiata per la ciclabile, da Albino a Villa di Serio, complimenti per il taglio del verde … compresi i rifiuti tutti triturati … in tutti i paesi … ma per un lavoro fatto così male, è giusto per il Comune pagare?. Lo stesso per i rifiuti persi dai camioncini dei servizi comunali. E’ giusto pagare il servizio svolto male?
“E di nuovo eccoci dalle vallette dal Dossello al provinciale, stazione, mercato e le vie del paese: sarebbe bello che ognuno pulisse il pezzetto davanti a casa propria. Abbiamo trovato situazioni veramente imbarazzanti sul provinciale che porta a Comenduno”.
“È bello vedere i prati rasati d’erba, ma bisogna armarsi di pazienza per raccogliere i vari pezzettini di carta ed altro. E tu che hai acquistato un biglietto “gratta e vinci”, ricordati che non solo tu non hai vinto, ma hai perso anche in civiltà, rompendo il tagliando in tanti pezzi e lasciando tutto in terra”.
“Ringraziamo chi si impegna in via 1° Maggio, salendo oltre la scuola, a sporcare la valletta con sacchi di rifiuti. Ma, in particolare, un ringraziamento alla persona che è convinta di essere civile raccogliendo gli escrementi del suo cane (sacchettino nero), per poi lanciarli. Nello stesso punto della valletta ne abbiamo raccolti una ventina: sei peggio del contenuto dei sacchetti”.
“Che schifosi raccolgono la cacca e lasciano il sacchetto”.
“È incredibile quanta spazzatura raccogliete sempre. Bravi e grazie”.
Tanti i commenti e le risposte sulla pagina Facebook di PULIAMO ALBINO”, il gruppo spontaneo e informale di volontari green, guidati da Silvana Letizia, che da cinque anni corre in soccorso dell’ambiente albinese con giornate di pulizia. Sulla pagina Facebook si trova un ricco campionario di considerazioni sulla inciviltà di ancora tante persone di Albino e delle sue frazioni, che non hanno ben presente cosa sia il rispetto dell’ambiente e il senso civico, prima di educazione, soprattutto. Persone incivili, irrispettose dell’ambiente in cui vivono, ma soprattutto della comunità in cui risiedono. Grazie a loro, sono veramente troppi i rifiuti gettati in ogni angolo del paese. E questo nonostante i numerosi appelli che giungono da più parti, dall’amministrazione comunale, come dalle associazioni, PULIAMO ALBINO in primis.
Ci si lamenta che la città è sporca (è vero!), ma come definire le persone che abbandonano rifiuti in giro, nelle strade o fuori dai cestini o non fanno correttamente la raccolta differenziata? La città è sporca perché alcuni cittadini non meritano di stare in una comunità. Vergogna!
Eppure, le regole da seguire sono semplici e poche. I cestini pubblici vanno usati solo per i “rifiuti da passeggio”, per esempio carte di caramelle e di brioches, scontrini, biglietti dell’autobus, coppette di gelato, gomme da masticare, pacchetti di sigarette, fazzoletti. E’ assolutamente vietato riempirli con sacchetti dell’indifferenziato, sacchi contenenti le lettiere dei gatti, bottiglie di vetro o di plastica. Alla stazione ecologica sono sempre i soliti a frequentarla. Infatti, quasi sempre è sufficiente fare quattro passi in giro per vedere rifiuti di ogni genere abbandonati, senza ritegno. Ed è giusto che tutti sappiano che i rifiuti non differenziati correttamente, abbandonati o posizionati in luoghi non idonei, oltre che causare un danno ambientale costituiscono un aggravio di costi per il loro smaltimento che grava su tutta la comunità. Quindi, un più corretto senso civico va a vantaggio di tutti i cittadini.
Ma a quanto pare il “littering”, cioè l’atto di gettare o abbandonare piccole quantità di rifiuti urbani per strada, la fa da padrona ad Albino. Si trova carta e cartone, plastica e vetro, lattine e sigarette. Materiali inaccettabili.
La parola d’ordine deve essere una sola: guerra aperta all’abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti e gettati in giro in ogni dove. Servono ispettori ecologici abilitati a multare direttamente chi abbandona i rifiuti. Bisogna far sentire il fiato sul collo a chi non rispetta le regole, anche perché le ormai arcinote politiche educative non stanno dando buoni risultati. Quindi, dove non arriva il senso civico, devono arrivare le multe. Magari grazie ad un nucleo investigativo ambientale.
Mano pesante, quindi. E, a quando il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta integrale”?
PS