Appena superato “Albino in Arte”, Arte sul Serio si ripresenta con un nuovo importante evento: “Impronte naturali”.
Un titolo che, da solo, ci guida attraverso il programma che si svolgerà il 18-19-20 luglio al parco Servalli di Albino. È un evento inserito nel percorso “Le valli del legno” ideato e promosso da Promoserio e nello specifico nato sul tavolo di Serio Art di Promoserio appunto. Un progetto che coinvolge molti comuni della valle Seriana e val di Scalve
Arte sul serio, in stretta collaborazione con la Fondazione Lester, ha accettato con entusiasmo questo nuovo impegno in Albino perché convinta che “Arte” non è solo generare opere attraverso le diverse forme espressive, ma arte è principalmente cultura, modo di vivere, e il contesto del legno si presta molto a questa visione. Il legno nelle sue diverse forme è un elemento che ha accompagnato l’uomo fin dai primi tempi della sua apparizione, l’ha seguito docile e sempre si è prestato alle sue esigenze.
“Impronte naturali”, vede la presenza di quattro scultori che realizzeranno altrettante panchine a tema “le quattro stagioni”. Queste opere rimarranno poi nel parco Servalli ad utilizzo ed ammirazione di chi frequenterà il parco. Ma il legno non è solo tronchi da scolpire, o tavole da assemblare, il legno è un mondo che attraversa, con le sue molteplici forme, aspetti pratici, emotivi, sentimentali e spirituali della vita dell’uomo. Forse oggi si è persa questa interazione reciproca, si sono perse le conoscenze e le regole di una preziosa condivisione, si sono perse le diverse sensazioni che traspirano da questo nostro importante compagno di vita. I boschi spesso non sono più accessibili, regole di “rispetto” li hanno trasformati in luoghi invalicabili, diventati misteriosi e non sicuri ai nostri occhi.
Eppure da bambino e poi via via crescendo, il bosco era per me un habitat naturale, arrampicarsi sugli alberi, saltare da un ramo all’altro, scoprire nascondigli o perlustrare grotte che nella mia fantasia, seppur piccole, erano enormi, affascinanti e luoghi di battaglie con mostri fatiscenti, era una gioia inappagabile!
Discutevo con gli alberi, con essi organizzavo avventure là dove la loro presenza stuzzicava la mia fantasia. Ora purtroppo i bimbi si arrampicano su marchingegni che di naturale non hanno nulla, non danno spazio alla loro fantasia , anzi l’atrofizzano e contribuiscono a prepararli per il ruolo che avranno da grandi
Ho avuto ultimamente la fortuna di incontrare una copia di insegnati in pensione. Essi mi hanno mostrato ciò che hanno conservato della loro storia con i bimbi. i loro alunni, portati a contatto con elementi naturali quali il fango, il bosco, le miniere e quanto altro potesse renderli coscienti che la realtà tangibile è un elemento importante per la vita di un bimbo e poi di un adulto. Ora quei bimbi sono cresciuti e spesso riassorbiti dal quotidiano. Altra esperienza vissuta da poco con Daniele (avrete modo di conoscerlo all’evento) è stata la scoperta di quante erbe commestibili esistono nei nostri boschi, commestibili e medicinali. Forse qualcuno ancora le ricorda, ma le medicine sono certamente più veloci e a portata di mano. Del resto in un mondo fatto di costante corsa, fermarsi e approfittare dei tesori della natura risulta difficile.
Ma sono convinto che è molto più difficile continuare a correre e se trovassimo il tempo di fermarci un attimo ci risulterebbe evidente quanto stiamo perdendo! E’ arrivato il consumismo e la corsa all’avere e tutto questo è sparito.
Impronte naturali vuole per un attimo ripresentare, riscoprire questo mondo e non solo attraverso la scultura, o la pittura, ma attraverso percorsi che vanno dalla meditazione, alla conoscenza delle erbe, al gioco con pezzi di legno trovati per terra e così via. Si scopriranno alcune caratteristiche degli alberi dei nostri boschi, quali e quante attività e strumenti, loro e i loro derivati, ci davano la possibilità di realizzare. Sentiremo raccontare la storia del Parco Servalli.
I bimbi e mono bimbi potranno fare percorsi a stretto contatto con elementi legati al legno. Diverse mini conferenze illustreranno le diverse potenzialità di questo ambiente. Il tutto intervallato anche da momenti musicali perfettamente inseriti nel contesto dell’obiettivo dell’evento.
Sarà un palco nei giorni 19 e 20 luglio dove in un contesto piacevole, rispettoso, quasi vellutato contatto con un mondo che stiamo perdendo, si potrà scoprire quanto sia interessante, amico e costruttivo riabbracciare e ricercare quelle conoscenze che erano nei tempi nate da una profondo e giornaliero colloquio con la natura che ancora oggi ci circonda. Non posso non ricordarmi di Remo, che tutti abbiamo conosciuto, spesso lo incontravo e in tasca aveva un piccolo pezzo di legno o un nocciolo di pesca, lavorato da lui estraendone la sua anima, lo coccolava e gli parlava, era lucido per quanto lo accarezzava. Lui ne comprendeva il valore, in quel pezzo esisteva una storia, un messaggio da recepire.
Questo è il mondo del legno, un mondo silenzioso ma carico di messaggi, di vita, di esperienze.
Impronte naturali pur nella sua modesta e umile manifestazione lancia un invito a recuperare la convivenza con esso, farne tesoro e tornare ad essere consapevoli che noi umani siamo nulla se non interagiamo con esso. Anche la tecnologia ci può stare in questa interazione purché sia essa al servizio nostro e non noi al suo servizio.
Federico Bianchi