Le “Colonne d’Oscar” per sostenere gli “Amici dell’Oncologia”
L’Associazione “Amici dell’Oncologia Val Seriana-Val Cavallina” si ripresenta sul palcoscenico della Val Seriana per sensibilizzare la comunità sugli interventi e i servizi in atto per migliorare la qualità della vita dei malati oncologici e delle loro famiglie. Un obiettivo al quale andranno indirizzate le energie dell’Associazione Culturale Orchestra Salmeggia che, con il sostegno dell’amministrazione comunale di Nembro, in testa il sindaco Claudio Cancelli e l’assessore alla Cultura Graziella Picinali, ha deciso di organizzare un evento dal chiaro carattere benefico, il cui ricavato andrà a sostenere proprio i tanti servizi (trasporto pazienti, supporto e assistenza oncologica, sostegno psicologico, materiale antidecubito e attrezzature di cura,…) che l’associazione mette in campo, quale concreto aiuto per il miglioramento della qualità di vita dei malati oncologici e delle loro famiglie.
Lo spettacolo, dal titolo “Le colonne d’Oscar”, si svolgerà domenica 23 novembre, alle 21, presso l’auditorium Modernissimo di Nembro. Un’occasione da non perdere, non fosse altro che per i profondi motivi ispiratori che animano l’evento benefico, ma anche per la nutrita partecipazione di volontari e sostenitori albinesi presenti nell’Associazione “Amici dell’Oncologia Val Seriana-Val Cavallina”.
Per la cronaca, lo spettacolo è un mix fascinoso delle più importanti e famose colonne sonore di film che poi hanno ricevuto il Premio Oscar, l’ambita statuetta “a stelle e strisce” che sarà presente anche a Nembro, in formato gigante.
Lo spettacolo vedrà esibirsi l’Ensemble Orchestra Salmeggia”, diretta da Gabriele Comeglio, qui anche in veste di direttore, flautista e arrangiatore, con Gianluigi Trovesi al sax alto, Gianni Bergamelli al pianoforte, Marco Remondini al violoncello ed elettronica, Fulvio Maras alle percussioni; inoltre, le voci di Veronika Kralova e Paola Milzani e un quartetto d’archi tutto al femminile formato da Alessia De Filippo e Stefania Trovesi al violino, Irina Balta alla viola e Elena Castagnola al violoncello. La voce narrante è quella di Alba Gentili, mentre le immagini che verranno proiettate sullo schermo sono state scelte da Sandro Barcella. A qualificare il tutto due presentatrici in rosa: Sara Balduzzi e Maria Silvia Calvino Ramaccio.
L’ingresso al concerto è libero, ma ovviamente ci si aspetta una fattiva prova di generosità da parte degli spettatori, perché il ricavato, come detto, andrà a sostenere l’Associazione onlus “Amici dell’Oncologia Val Seriana-Val Cavallina”, forte di oltre un centinaio di iscritti, che ha la sua sede nella struttura ospedaliera di Alzano. Nello specifico, alcuni volontari prestano servizio nel reparto e nei “day hospital” ad Alzano e a Clusone, altri invece si avvicendano per sbrigare compiti in segreteria oppure come autisti del servizio di trasporto pazienti, uno dei fiori all’occhiello dell’associazione. Si tratta di un servizio trasporto malati con auto, proprie dell’associazione, dall’abitazione del paziente al presidio ospedaliero di riferimento, dove effettuare il ciclo di cura o specifiche visite mediche.
“La nostra associazione era nata nel 2006, su una felice intuizione del compianto mons. Aldo Nicoli – spiega il presidente Andrea Bertini – A sostenerci nel nostro impegno ci hanno pensato da subito il direttore generale dell’azienda ospedaliera Amedeo Amadeo e il primario di Oncologia dell’azienda Giuseppe Nastasi e alcuni imprenditori. Come tutte le associazioni di volontariato, anche la nostra si integra e non si sovrappone all’attività istituzionale della struttura ospedaliera vera e propria, che è comunque garantita dal personale dipendente che ha specifiche competenze professionali. Siamo però sostanzialmente noi, quali parti di un sistema più ampio di associazioni, che portiamo con un sorriso, una parola, una presa di mano quel valore aggiunto di umanità, solidarietà e affiancamento alle famiglie, colpite negli affetti più profondi e disorientate nella gestione del quotidiano, senza le quali sarebbe spesso impossibile o almeno molto difficile poter gestire situazioni gravi e complesse. Per poter lavorare in tutta funzionalità abbiamo però bisogno del sostegno di tante realtà. Pertanto, ecco spiegato l’allestimento e l’organizzazione di tante iniziative, incontri e attività sul territorio, per creare una maggiore sensibilizzazione sul problema e formare così una coscienza sociale fondata sulla solidarietà e la partecipazione”.
Oltre al servizio trasporto, altri sono i servizi attuati dall’associazione: assistenza presso il reparto di day–hospital e di degenza; assistenza domiciliare, attraverso l’opera di alcune volontarie che hanno operato come assistenti sociali e che hanno competenze infermieristiche; supporto psicologico ed economico (in casi opportunamente valutati) per sostegno ai pazienti e alle famiglie più bisognose; “Progetto Ascolto”; “Progetto Aiuto alla Ricerca”; e Casa di Accoglienza “Don Aldo Nicoli”, ad Alzano (per i malati oncologici, e i loro familiari, che venendo da fuori provincia o da lontano hanno bisogno di un’abitazione per essere vicino ai luoghi di cura).
Per mettere in campo nuove attività e garantire la continuità dei servizi l’associazione ha sempre bisogno di braccia e contributi. A questo proposito coloro che vogliono sostenere la realizzazione e il finanziamento dei progetti futuri di “Amici dell’Oncologia” possono destinare il 5 per mille Irpef (dovuti all’erario), firmando nella casella onlus. Si può contribuire anche versando libere donazioni, detraibili fiscalmente, intestando le somme a Pro Associazione Amici dell’Oncologia, all’agenzia di Nembro del Credito Bergamasco oppure al banco postale di Alzano Lombardo. Per ulteriori informazioni sulle iniziative è possibile contattare lo 035.3064238.
T.P.






