A Comenduno, un ricco programma di spettacoli
Parte con un interessante spettacolo in dialetto bergamasco il programma degli spettacoli della stagione teatrale 2013-14 dell’Oratorio “Papa Giovanni Paolo II” di Comenduno. Sabato prossimo 26 ottobre, infatti, prende il via una serie di spettacoli, quattro per l’esattezza, che vedrà come “palcoscenico” privilegiato la sala della comunità “Mons. Pietro Gritti”, ravvivando le serate autunnali della comunità. Quattro spettacoli teatrali, che inizieranno sempre alle 20.45, per la regia organizzativa degli “Amici del Teatro”.
Si parte, come detto, sabato 26 ottobre, con la compagnia “Ol tacapagn” di Almenno San Bartolomeo, che metterà in scena la commedia dialettale “Brena, la ca’ del pastisì”. Ecco, la trama: Giovanni e Teresina sono i proprietari di una pasticceria. Con loro vive la madre, che riposa perennemente a letto perchè malata. I due figli non hanno la stessa grinta della madre, anzi se potessero, la brucerebbero quella pasticceria. Il diabete ha rovinato la vista di Giovanni costretto ad un trapianto di cornee. Ha da poco superato i postumi dell’operazione agli occhi quando…
Il singolare nome, “Ol Tacapagn” (l’appendiabiti), deriva dal fatto che in scena, durante le prime prove della nascente compagnia, era sempre presente un tacapagn, immancabile oggetto di vita quotidiana, presente in ogni nostra abitazione.
Il mese di novembre, invece, si cambia registro. Protagonista la compagnia teatrale “La Favol.osa”, di Capriate San Gervasio, che proporrà due “musical”. Il primo è in programma sabato 9 novembre, si tratta di “Anastasia, dalla Russia a Parigi”; il secondo invece è in locandina sabato 30 novembre, si tratta di “La leggenda del Re Leone”.
Il gruppo teatrale La Favol.osa è nato ufficialmente nel 2008 proprio con la rappresentazione del musical “La bella e la bestia” anche se, per la verità, l’anno precedente lo stesso gruppo di persone aveva messo in scena il musical “Mary Poppins“, facendosi chiamare semplicemente Gruppo Teatrale dell’Oratorio di Capriate. Il nome “La Favol.osa” deriva dal vecchio nome del gruppo teatrale dell’oratorio “La Compagnosa”. Il nome Favol.osa vuole ricordare il luogo da cui il gruppo viene, appunto l’Oratorio di S.Alessandro (da cui il suffisso O.S.A.). Invece, il prefisso FAVOL vuole sottointendere che gli spettacoli realizzati dal gruppo sono spettacoli “leggeri”, di immediata comprensione.
A chiudere la “quaterna” di spettacoli è la compagnia “Lab-oratorio” di San Giovanni Bianco, che sabato 14 dicembre metterà in scena la commedia di Charles Dickens “Il Canto di Natale”.
“Con la stagione 2013 – spiega Angelo Mismetti – iniziamo il quinto anno di programmazione teatrale, dopo l’avvenuta ristrutturazione della vecchia sala cinematografica (ora, sala della comunità “Mons. Pietro Gritti”). In modo continuativo organizzeremo spettacoli a cadenza quindicinale, quasi sempre di sabato sera, partendo da fine ottobre e chiudendo la stagione agli inizi di maggio 2014, con la 4^ edizione del concorso canoro “Canta che ti passa”. Per la cronaca, la nostra programmazione comprende commedie dialettali, musical, spettacoli per bambini e famiglie, cabaret. Quest’anno abbiamo in calendario una dozzina di spettacoli, e il gruppo “Amici del Teatro” trainato anche da Gianpaolo Gherardi, con la sapiente direzione di don Diego Berzi, dovrà sudare le fatidiche “sette camicie” avendo in calendario, per gennaio e febbraio 2014 il 2° Festival del Teatro. Come potete vedere i temi della programmazione teatrale autunnale sono sono molto differenti, e si spera che portino qualche sana risata e un poco di allegria in questa valle, ormai messa al tappeto dalla grave situazione economica”.
Sara Nicoli






