A proposito di…Lezione di educazione civica
Cara lettrice,
Come ha potuto notare, sul numero scorso di Paese Mio abbiamo pubblicato la sua lettera. Nulla da dire sulla forma; purtroppo noi giornalisti enfatizziamo le notizie in modo che suscitino uno stato d’animo (ansia, paura, stupore, malinconia…). Purtroppo questa, è una brutta abitudine che ci portiamo dietro dagli inizi degli anni ‘90; ahimé la data della Seconda Repubblica coincide con tante altre brutte abitudini!
Però,…c’è un però.
Le racconto quanto, molto di recente, ho visto con i miei occhi. E’ successo agli inizi di febbraio. Era mezzogiorno stavo rientrando a casa (io abito a Nembro). Mi trovavo alla rotonda della Madonna del Pianto. Imboccata via Marconi, direzione Nembro appunto, l’auto davanti alla mia gira a sinistra per entrare nel distributore ENI: cosa grave, in quanto, a dividere i due seni di marcia vi è la doppia striscia continua e, COSA ANCORA PIU’ GRAVE, L’AUTO IN QUESTIONE ERA DEI CARABINIERI. Ovviamente, l’auto dei militari aveva sirene e lampeggianti spenti!
Non è finita! Il pomeriggio stesso è arrivata una segnalazione in redazione di un camper parcheggiato da alcune settimane nel piazzale di via Mafalda di Savoia (quello dei…carabinieri, per intenderci). Oltre al fatto di essere posteggiato in una zona a disco orario, il mezzo occupa 2 posti auto. La persona che ci ha contattato, ovviamente, era infuriata perché aveva appena preso una multa (era scaduta l’ora!). Indagando, abbiamo scoperto che quel mezzo è di un graduato dell’Arma!
Ma, mi sorge spontanea una domanda (avrebbe detto un noto conduttore TV): se, anche chi è preposto a far rispettare le leggi, le trasgredisce, sono leggittimato anche io, semplice cittadino, a farlo?
Ma, così facendo, non viviamo più in una democrazia, in una società civile dove le persone si rispettano…Bensì, viviamo come nell’antico West, dove ognuno pensava a se stesso!
MA NEL FAR WEST, OGNI CITTA’ AVEVA IL PROPRIO SCERIFFO
Paolo Salamoni





