Un nuovo ente del terzo settore è nato ad Albino, si chiama “Support For Kids”. L’associazione si è istituita formalmente a compimento di un percorso di impegno, lungo anni, di Dario Pegurri, della sua famiglia e di alcuni amici.
Il sodalizio persegue, senza fini di lucro e con l’azione diretta personale e gratuita dei propri associati, ma anche di volontari, esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di aiuto concreto alle scuole nell’area dell’Indocina, in particolare in territorio cambogiano, dove persistono difficoltà di tipo strutturale e logistico.
Imprenditore di professione, Pegurri è fondatore della “Tecnologie ambientali Srl”; nota curiosa, tra i clienti annovera lo stato pontificio, entro le cui mura da dodici anni l’azienda si occupa della sicurezza della Domus Sanctae Marthae.
Chiediamo a Pegurri di presentarci “Support For Kids”.
«Circa 13 anni fa, in un viaggio turistico in Cambogia con la famiglia, abbiamo conosciuto Thol Yoeun, Kim per gli amici, che ci ha accompagnato durante il tour lungo tutto il sito di Angkor Wat. Prima insegnante, ora dirigente di ruolo, questa persona ci ha fatto anche conoscere quella che era la realtà negli istituti primari della regione di Siem Reap in Cambogia, aprendoci il cuore: scuole molto povere con tanti problemi, soprattutto per la mancanza di acqua pulita e di materiali; a livello strutturale malmesse, le prime che abbiamo visitato erano addirittura palafitte (per necessità perché nel periodo monsonico, la pioggia allaga tutto). Attualmente la maggior parte sono in muratura, ovviamente rialzate, alcune in condizioni critiche riadattando a scuola vecchie costruzioni all’interno dei villaggi. Ogni scuola accoglie ragazzi di più villaggi, sono ben 22 le scuole e circa 19.500 i ragazzi».
Quando vi siete attivati?
«Dal 2013 ci impegniamo a migliorare il benessere dei bambini dando una mano a Kim: annualmente da dieci anni provvediamo all’acquisto di biciclette per i ragazzi che distano oltre cinque chilometri dalla scuola; l’anno scorso siamo scesi nuovamente in Cambogia per sostenere e seguire la sostituzione di un tetto di una scuola, per far sì che non piovesse più nelle aule. Intanto il gruppo di amici disposti a darci una mano si allargava, abbiamo così deciso di regolarizzare questo impegno istituendo un ente del terzo settore, iter completato il dicembre scorso».
In quanti siete?
«22 associati tra questi quattro Fiorentini, persone che già aiutavano Kim: quando hanno saputo dell’associazione si sono unite a noi. La sede è ad Abbazia nella Valle del Lujo in via Ronco 10, a casa nostra, dove abbiamo anche una piccola azienda agricola che produce lavanda e oli essenziali».
Quali sono gli obiettivi primari del vostro impegno in Cambogia?
«Delle 22 scuole, solo otto sono attrezzate con sistemi di ultrafiltrazione, di cui tre completamente nuovi: due grazie ad aiuti dal Canada; uno realizzato da noi, sia la parte dei bagni, quindi i sanitari, oltre al locale di ultrafiltrazione. L’acqua serve non solamente alla scuola, ma anche ai familiari dei ragazzi e a un po’ tutto il villaggio. Kim ci ha spiegato che le assenze dei ragazzi da scuola sono frequentemente dovute a malattie causate dall’utilizzo di acqua non potabile, io direi proprio sporca, perché l’ho vista. L’idea nostra è di completare, piano piano, la fornitura dei dispositivi di ultrafiltrazione per tutte le scuole, poi la posa è a cura della popolazione locale, autonoma e operativa su tutto, grazie anche al supporto di un architetto tedesco in pensione presente otto mesi all’anno (segue opere in muratura e redige computi metrici precisi, ecc.). Attualmente siamo impegnati anche nella realizzazione di un pozzo per la scuola secondaria di Po Pel (435 studenti e 25 insegnanti) che non ha acqua ne per i servizi igienici, ne tanto meno da bere».
È possibile aderire all’associazione e a sostenerla?
«L’associazione è chiaramente aperta a tutti. Abbiamo stabilito una quota sociale di 50 euro, quota che ovviamente viene utilizzata per lo scopo principale del sodalizio che ha come unici costi quelli bancari di trasferimento del denaro dall’Italia alla Cambogia. Chi può dare aiuti anche superiori, ovviamente è sempre benaccetto».
Per informarsi sulle attività dell’associazione ma anche per aiutare è possibile consultare il sito supportforkids.net
Fabio Gualandris









