Alpino di lunga data, già consigliere per decenni e responsabile della bacheca informativa delle penne nere gazzanighesi, Alfredo Maffeis è l’attuale capogruppo ANA di Gazzaniga. E’ stato eletto per questo prestigioso incarico il 21 gennaio 2023, andando a sostituire Roberto Guerini, altra memoria storica delle penne nere gazzanighesi. Insieme all’attuale consiglio direttivo guiderà gli alpini di Gazzaniga fino al termine del 2025, quando, fra dicembre e gennaio, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali e nominato il nuovo consiglio direttivo per il triennio 2026-2028. Ma questo 2025 è molto importante per Alfredo Maffeis: sarà lui, infatti, a coordinare i festeggiamenti per il 95° anniversario di fondazione del gruppo ANA di Gazzaniga.
Una lunga storia, iniziata nel 1930, dopo la scissione con Fiorano al Serio. Il gruppo è composta da 118 iscritti e da 23 aggregati. Da segnalare, nel 2010, con capogruppo Mino Brignoli, l’inaugurazione del cippo alpino al monumento ai caduti nel Parco delle Rimembranze; nel 2015, i festeggiamenti per l’85° anniversario di fondazione del gruppo, con abbinata l’adunata di intergruppo della zona 14; nel 2017, i festeggiamenti per i 40 anni di costruzione della chiesetta e del rifugio alpini in Plaz.
Come si stanno preparando gli alpini di Gazzaniga per la festa del 95°?
Come tutti sanno, nel 2020 non si è festeggiato il 90° della sezione per l’insorgere della pandemia da Covid. Così, è da allora che ci siamo posti come traguardo il 2025, per celebrare il nostro 95° anniversario di attività. anni Si festeggerà il 95°. Con impegno e responsabilità, io e tutti gli alpini gazzanighesi si stanno preparando al meglio per giungere pronti e organizzati alla data prefissata. I festeggiamenti dureranno tre giorni: 6, 7, 8 giugno. In cabina di regia la nostra sezione, che nei suoi incontri preparatori ha definito nei dettagli il programma della manifestazione. L’evento è patrocinato dal Comune di Gazzaniga e troverà la collaborazione dei gruppi alpini della zona 14, che comprende i gruppi di Cene, Gazzaniga, Fiorano al Serio, Semonte e Vertova-Colzate.
Come si articola il programma dei festeggiamenti?
Si parte venerdì, alle 21, con una serata musicale, presso la tensostruttura in via Terruzzi (piazzale del Mercato). Qui, si esibirà la Fanfara Alpina di Azzano San Paolo. Sabato 7 giugno, invece, alle 17, deporremo un omaggio floreale al monumento dei caduti nella frazione di Orezzo; a seguire, alle 17.45, andremo in località Masserini, dove anche qui deporremo un omaggio floreale alla lapide dei caduti. E ancora un omaggio floreale, alle 17.30, al monumento dei caduti in località Rova. Momento clou dei festeggiamenti è domenica 8 giugno. Il tradizionale ammassamento dei partecipanti è alle 8.30, in via Terruzzi (piazzale del Mercato). Dopo il ricevimento delle autorità, alle 9, partirà un corteo che andrà a convogliarsi al monumento dei caduti di Gazzaniga: cerimonia dell’alzabandiera, deposizione di una corona d’alloro ai caduti e discorso delle autorità civili e amministrative presenti. Alle 10.15, da qui partirà nuovamente un corteo, che sfilerà per le vie del paese, accompagnato dalle note della Fanfara Alpina di Sorisole e della Banda Cittadina (via Roma, via Marconi, via Manzoni, via Crispi, via Battisti); al termine, scioglimento del corteo nel piazzale del Mercato.
Grande momento civico, alle 11.30, con la S.Messa, che verrà celebrata presso il campo sportivo, in via Caduti di Superga. Ovviamente, in caso di pioggia la Messa verrà celebrata presso la chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta e Sant’Ippolito. Al termine, tradizionale rancio alpino, presso la tensostruttura allestita in via Terruzzi (il contributo per partecipare al pranzo è di 25 euro). Per velocizzare i tempi, è possibile prenotare il pranzo presso il Bar-Latteria di Guerini Guerina o presso il Bar Rova.
Cosa si sente di dire ai cittadini di Gazzaniga?
Intanto, viva gli alpini! E’ importante avere e mantenere in paese questo gruppo, esempio di valori positivi e solidali. La nostra azione ha sempre la barra dritta sul volontariato, l’intervento verso il prossimo e lo sguardo verso il bene comune. Opere svolte in modo concreto, senza clamori e senza fronzoli; sempre pronti ad intervenire in ogni situazione, con volontà e spirito di sacrificio. E’ importante “sentirsi Alpini”, e vorrei che i nostri valori si possano estendere anche a tutta la comunità. A tal proposito, in occasione dei festeggiamenti, invito la popolazione ad addobbare il balcone o il davanzale con il tricolore.
Quali sono le iniziative che vi vedono impegnati nel 2025?
Innanzitutto, il “Tricolore nelle scuole” con i ragazzi di terza media, dove si spiega la nascita del Tricolore, alcuni periodi storici ad esso collegati, fino a spiegare la storia degli alpini e la loro opera di volontariato e protezione civile. Poi, la partecipazione alle ricorrenze civili (25 aprile e 4 novembre); la processione del Venerdì Santo e la processione alla festa patronale di Sant’Ippolito (13 agosto); la collaborazione alla “Berghem Mola Mia” (rancio alpino);la partecipazione all’adunata nazionale (quest’anno a Biella, dal 9 all’11 maggio); l’apertura della chiesetta e del rifugio alpino in Plaz (6 luglio); la camminata non competitiva dedicata a Pierino Marchesi (20 luglio); la festa di Santa Lucia alla scuola materna; l’allestimento della capanna della Natività, in piazza, durante il Natale.
Ma c’è una iniziativa alla quale tenete molto?
Sì, il campo scuola alpino, in collaborazione con i gruppi alpini della zona 14: verrà allestito in Orezzo, dopo due anni al rifugio Cavlera, il 28, 29, 30 e 31 agosto. Si prevede la partecipazione di una quarantina di ragazzi. Un’iniziativa meritevole, che punta a promuovere momenti formativi e sessioni pratiche, occasioni di incontro, finalizzati alla crescita personale di ogni partecipante. I ragazzi, infatti, avranno l’inedita chance di confrontarsi coi volontari delle varie specialità in dote alla Protezione civile dell’ANA (cinofili, alpinisti, logisti, addetti all’antincendio boschivo, ecc.) e alla sanità alpina (primo soccorso, logistica ospedale da campo). Un’esperienza che è un investimento per il futuro, perché consente ai giovani di consolidare il loro desiderio di stare insieme, di fare spogliatoio, di fare gruppo, per giunta all’aria aperta. Ma soprattutto di vivere in diretta i valori alpini e il senso di appartenenza alla nostra Patria; e ricerca della disciplina e del rispetto delle regole necessarie alla vita di comunità e per stare bene con gli altri, senso di fratellanza e costruzioni di relazioni solidali. Quindi, imparare a convivere con gli altri, a comprendere e ad integrarsi, e perché no, divertirsi in compagnia.
E per il futuro?
Il nostro gruppo, come del resto succede in altre sezioni, ha bisogno di forze nuove: infatti, non potendo più contare sulla leva obbligatoria, deve passare attraverso le nuove formule degli “amici degli alpini” e degli “aggregati”. Chi desidera conoscerci, si faccia avanti.
Da chi è formato il Consiglio Direttivo?
Capogruppo: Alfredo Maffeis; Vicecapogruppo: Claudio Pollace; Segretaria: Elena Guerini; Tesoriere: Rudy Crotti; Revisore: Andrea Poli; Alfiere: Marco Facchinetti; Responsabile chiesetta di Plaz: Marco Silini; Consiglieri; Fabio Carminati, Jean Marc Salvi, Diego Epis, Giorgio Merici, Franco Pellegrini.
T.P.