Un successo…a tutta velocità per la comunità di Albino, ma anche per le tantissime persone che si sono accalcate ai bordi della strada, per applaudire il passaggio delle incredibili “macchinine”, veramente belle, originali, divertenti, ben allestite e preparate.
Una festa che ha ravvivato il fine settimana del 2 e 3 giugno, quando dalla partenza di via Madonna della Neve fino al Lavatoio, sono discese a tutta birra, le “cassette di legno”, altrimenti dette “soap-box”, tutte rigorosamente variopinte e colorate, che partecipavano al “3° Box Rally – Il Paese del Moroni”, quarta tappa del 14° campionato “made in Bergamo” di soap box.
E tanta gente ha applaudito i protagonisti di questa “stra-ordinaria” performance, con mezzi a tre e quattro ruote, super-colorati, senza motore, che sono scesi a rotta di collo per il “discesone” di Albino Alta, superando ostacoli, chicane e salti, regalando momenti di suspance e adrenalina pura agli spettatori che si sono allungati sul percorso. Merito anche delle condizioni meteorologiche, che si sono dimostrate particolarmente favorevoli, tanto da regalare una bella giornata, anzi due, di festa.
Sì, perché quest’anno, come già succede da tre anni, le “box rally”, cioè le bizzarre macchinine di legno, sono sfilate per due giorni ad Albino. Merito dell’ASD “Box Rally Club Bergamo”, il sodalizio che organizza da 60 anni il “Soap Box Rally” sul circuito delle Mura, in Città Alta, che ha scelto Albino come sede della quarta tappa del 14° campionato “made in Bergamo” di soap box.
La gara, nata da un’idea dei commercianti di Albino Alta, con il patrocinio del Comune di Albino, prende il nome di “3° Box Rally – Il Paese del Moroni”. E la novità di quest’anno è stata la sua “doppia data”. “Sabato 2 giugno, infatti, dalle 20 alle 22, erano previste nel programma le “discese goliardiche”, con qualsiasi mezzo non a motore – spiega Mauro Pina, uno degli organizzatori – Quindi, intrattenimento musicale e grigliata alpina, presso il Parco Alessandri. In questa fase “goliardica” vi hanno partecipato 9 equipaggi: 3 “macchinine” messe a disposizione da noi organizzatori, che hanno dato la possibilità a chiunque di salirvi e cimentarsi in alcune discese, e altre 6 messe in strada da privati equipaggi. Domenica 3 giugno, invece, dopo la punzonatura e la “passerella” dei veicoli alle 10,30, la partenza delle due manche di gara, che si sono svolte al pomeriggio, fra ali di folla che applaudivano entusiaste. In gara 9 equipaggi, con mezzi veramente belli”.
Le “discese” sono partite da Via Madonna della Neve, oltre Bondo Petello, per toccare il primo “step” sul Piazzale della Funivia; quindi, gli equipaggi sono scesi per Via Milano, un rettifilo sul quale sono stati predisposti gli ostacoli, che tanto ravvivano la competizione; e poi si il tufo lungo via Mons. Carrara, dove, nella zona del lavatoio, è stata fissata la linea d’arrivo. Ben 2,3 km di tracciato, articolato in due parti: la prima, molto tecnica, piena di curve; la seconda, più divertente, con decine di ostacoli, fra cui vasche piene d’acqua o di schiuma (in zona “rotonda”), scalette, salti, bilici, passerelle, con il rischio di un testacoda ad ogni ostacolo.
A vincere un equipaggio di Zogno, che presentavano una bella “macchinina”, filante e performante.
Ti.Pi.









