FABIO TERZI
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Sono così tante le motivazioni per cui ho accettato la candidatura a sindaco e sono così tante le cose che debbono essere fatte e che vorrei fare per Albino e per Voi Albinesi che francamente non saprei da dove cominciare. Una cosa è certa, non voglio illudere e neppure prendere in giro nessuno di Voi con discorsi lunghi e complicati. Chi parla troppo e scrive altrettanto, secondo il mio parere, ha le idee poco chiare e vuole solo confondere i propri interlocutori. |
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Un elemento di estrema chiarezza e di sicura correttezza nei confronti di Voi elettori albinesi è l’origine e la natura della coalizione che mi sostiene. Ho sempre ribadito che la nostra è una coalizione di centro-destra costituita da una componente civica rappresentata dalla mia lista e dalla lista Valle del Lujo Lavoro e Sviluppo e da una componente politica rappresentata dai partiti della Lega Nord e di Forza Italia. Tutte e quattro le liste si presentano con i propri simboli senza nascondersi gli uni dietro agli altri, instaurando così fin da subito con Voi elettori albinesi un rapporto di estrema trasparenza e di assoluta fiducia. Chiarita la natura dell’alleanza che mi sostiene è importante capire come e perché sia nata. Non è certo l’appuntamento elettorale, ma sono cinque anni di scialbo e mediocre governo del centro-sinistra, camuffato da lista civica, che hanno ricompattato le forze di centro-destra presenti ad Albino. La mia coalizione nasce e si consolida grazie ad anni di serio lavoro e di costante impegno comune sui banchi della minoranza in Consiglio Comunale. In questi anni di opposizione, non solo dura ma anche e soprattutto costruttiva, abbiamo trovato una convergenza assoluta su ogni cosa, una comunanza di intenti e di azione la cui conseguenza naturale è stata la nascita di questa solida e seria alleanza. Ma in questi anni abbiamo avuto modo anche di assolvere al nostro ruolo di minoranze non solo in Consiglio Comunale ma anche con la gente, con Voi Albinesi, per le strade, nei bar, al mercato, negli oratori, nelle scuole, raccogliendo le vostre impressioni, le vostre segnalazioni, il vostro malcontento e le vostre lamentele. Perché ascoltare e coinvolgere i cittadini nelle decisioni e nelle scelte amministrative è possibile non solo attraverso un paio di assemblee pubbliche all’anno, ma anche e soprattutto sapendo ascoltare i propri concittadini per trecentosessantacinque giorni all’anno, fuori e dentro il palazzo comunale. E’ questo che ci differenzia dai nostri avversari politici e sarà questo un elemento che ci contraddistinguerà nel governo futuro della nostra città. Quando mi è stato proposto di pormi alla testa di una larga coalizione di centro-destra come candidato sindaco non ho avuto un attimo di esitazione: nessun sentimento di orgoglio o di compiacimento personale, ma solo un grande senso del dovere e senso di responsabilità mi hanno spinto ad accettare e a gettarmi a capofitto in questa impresa per amore del mio comune e della mia gente. La mia parola d’ordine, la nostra parola d’ordine è facciamo ripartire Albino, rimettiamo la nostra città al centro della vita della Val Seriana, ridiamo speranza e fiducia agli Albinesi. Non solo stiamo ereditando cinque anni di amministrazione inconcludente, che ha fatto poco e quel poco lo ha fatto male, ma la sensazione è che stiamo per prendere in mano una città di Albino immobile, spenta, demotivata, ormai assuefatta alla laconica cantilena di un sindaco e di un’amministrazione che come un disco incantato vanno continuamente evocando l’alibi del patto di stabilità. In un momento così difficile un’amministrazione qualcosa può e deve ancora fare, basta averne il coraggio. Facciamo ripartire Albino, ripartiamo dai centri storici, ripartiamo dal centro storico di Albino riaprendo la Via Mazzini con un importante intervento di “zona 30” e riportando così vitalità al commercio, riportando attività e funzioni pubbliche, riportando la gente. Recuperiamo il vasto patrimonio edilizio esistente riducendo gli eccessivi oneri di urbanizzazione aumentati da questa amministrazione facendo così ripartire anche se a piccoli passi da un lato le ristrutturazioni ed i recuperi degli edifici residenziali e dall’altro le riqualificazioni delle aree produttive. Ripartiamo dalla Valle del Lujo con il completamento della pista ciclopedonale e la realizzazione accanto ad essa di un bellissimo parco, rivitalizzandola con l’istituzione di un mercato settimanale proprio e con la promozione di una fiera agricola che diventi un importante evento annuale. Ripartiamo dalle tante risorse e dalle tante energie del nostro territorio che sanno esprimere e mettere in campo le società sportive e culturali, il mondo degli oratori e delle parrocchie, le realtà variegate delle numerose frazioni di Albino. Il nostro programma è un programma semplice ma concreto, puntuale, sostenibile economicamente, che individua poche azioni e un limitato numero di interventi ma determinanti nel dare una svolta alla nostra città. E per far ripartire Albino mi accompagnerà un gruppo di persone in cui l’esperienza di alcuni ex amministratori si sposerà felicemente con l’entusiasmo e le capacità di nuove persone che per la prima volta si vogliono mettere in gioco per il governo del proprio comune. |
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