Carmelo Rinaldi, 63 anni, nato a Vertova, è il presidente della sezione AVIS di Vertova. Sebbene nel 1995 si sia trasferito a Pradalunga, non ha mai smesso di tenere i contatti col paese nativo, anche grazie al fatto di essere impegnato nell’AVIS. Vedovo da cinque anni, proprio l’AVIS gli è servito a distoglierlo un po’ da quanto gli era accaduto. Padre di tre figli, tutti Avisini, da due anni è in pensione e questo gli permette di dedicare ancora più tempo all’AVIS. Ma vasto è il suo impegno nel volontariato. A Pradalunga, fa parte di un gruppo che svolge servizio di trasporto anziani e disabili per conto del Comune; e collabora con il locale gruppo Terzo Mondo per la raccolta differenziata porta a porta e la gestione della piazzola ecologica.
Appassionato di moto, ama fare moto-escursioni con gli amici: oltre ad una moto da strada, possiede anche una vecchia Vespa PX del 1982, completamente ristrutturata, che utilizza per i brevi spostamenti e per partecipare ai motoraduni.
Come si è avvicinato all’AVIS?
E’ stata mia moglie, eravamo ancora fidanziati, a farmi conoscere l’AVIS. Si è iscritta appena maggiorenne, e così, più avanti, anch’io ho seguito il suo esempio: a maggio 1982 ho fatto la mia prima donazione. Subito dopo, l’allora presidente Luigi Paganessi mi chiese se volessi dedicare un po’ di tempo per svolgere servizi di segreteria; accettai e così iniziai ad interessarmi della gestione della sezione AVIS di Vertova. Purtroppo, per problemi di salute non ho fatto molte donazioni, ma in compenso mi sono sempre impegnato come segretario e consigliere.
Quando e come nasce la sezione Avis di Vertova?
Ufficialmente, venne costituita nel gennaio 1958, ma come anno di fondazione si è sempre considerato dicembre 1957, quando un gruppo di donatori si staccò dalla sezione di Fiorano per dar vita alla sezione di Vertova. Il primo presidente è stato Stefano Ferrari, a cui è seguito Luigi Paganessi, che è rimasto in carica fino al 2008. Quindi, dal 2009 al 2016, la signora Renata Ruggeri, poi ho proseguito io.
Quali sono state le iniziative principali della sezione in questi ultimi anni?
Partiamo dal 2017: a maggio, a Colzate in Via Donatori di Sangue, abbiamo inaugurato un piccolo Monumento all’AVIS; a settembre, presso l’Ospedale di Gazzaniga, sono stati inaugurati i nuovi locali dedicati alle donazioni gestite dalle Sezioni Avis della Zona 3 Media Val Seriana, a cui fanno parte i Comuni da Albino a Colzate, compresi quelli della Val Gandino; ad ottobre, abbiamo festeggiato il nostro 60° di fondazione. Il 2 giugno 2018, in occasione dell’esposizione della salma di San Giovanni XXIII, l’AVIS provinciale ha organizzato una camminata da Carvico a Sotto il Monte con visita alla salma del Santo. Tanti i nostri iscritti che hanno partecipato all’iniziativa: in tutto 1.400 avisini provenienti da tutta la provincia, che indossavano la maglietta rossa con il logo AVIS sul petto e dietro la scritta “Generoso, Umile e Silenzioso”. A febbraio 2019, insieme ad AIDO e ADMO, abbiamo incontrato il Centro Islamico di Preghiera di Vertova, per spiegare cos’è l’AVIS e come avviene la donazione. A gennaio 2020, durante il ritrovo dei coetanei della classe 2001 (festa dei 18enni), abbiamo offerto loro un aperitivo in Oratorio, spiegando la realtà dell’AVIS e incentivando nuove iscrizioni. A luglio abbiamo aderito alla campagna AVIS “Rosso come il Sangue, Giallo come il Plasma”, affiggendo manifesti a Vertova e Colzate. A novembre, come simbolo di ripresa e rinascita, la SC Gazzanighese ha organizzato la gara ciclistica “BerghemMolaMia”, peraltro sostenuta dall’AVIS Zonale della Media Val Seriana: due nostri avisini erano impegnati nel servizio ristoro. Da segnalare, poi, che ogni anno presentiamo nelle scuole di Vertova e Colzate il progetto multimediale “Rosso Sorriso”, per educare e sensibilizzare alla solidarietà ed al dono del sangue.
Come avete gestito il 2020, l’anno del Covid?
L’attività di raccolta sangue da parte dell’AVIS non si è mai fermata, seguendo sempre quanto indicato nei vari DPCM emanati. Già da alcuni anni, poi, i donatori vengono ricevuti solo su appuntamento e questo ha permesso automaticamente di evitare gli assembramenti.
Del resto, da sempre i donatori devono presentarsi solo se sono in buona salute. Ad ogni modo, alcuni giorni prima della donazione venivano avvisati tramite SMS e e-mail, in ottemperanza alle disposizioni del DPCM: non avere febbre, non avere tosse, non essere stati a contatto con persone ex-Covid, ecc… Chi voleva iscriversi come nuovo avisino ha dovuto attendere il termine dell’emergenza Covid, così da non creare lungaggini durante le donazioni ed evitare assembramenti. Chi si presentava come donatore in risposta agli appelli dei mass-media, era invitato a tornare dopo l’emergenza, perché c’è un protocollo da rispettare prima di essere definito idoneo alla donazione. In realtà, non c’è stata alcuna emergenza sangue, almeno qui da noi, perché la maggior parte dei donatori ha continuato a donare regolarmente. Si è comunque registrato un leggero calo nelle donazioni ma al tempo stesso sono diminuiti anche gli interventi chirurgici con conseguente minor richiesta di sangue. A livello provinciale, poi, è stato avviato il programma per la raccolta del Plasma Iperimmune, e anche alcuni iscritti vi hanno aderito.
Qual è il bilancio 2020?
Preciso che nella nostra sezione sono iscritti anche gli avisini di Colzate. Al 31 dicembre 2020 avevamo iscritti 212 donatori (147 maschi e 65 femmine), di cui 45 di Colzate. Inoltre, iscritti anche sei collaboratori. Nel 2020, i nuovi iscritti sono stati 14, mentre 16 si sono ritirati (alcuni solo momentaneamente), le donazioni di sangue sono state 344 (299 maschi e 45 femmine), quelle di plasma 106 (74 e 32).
Per un raffronto, nel 2019 abbiamo avuto 372 donazioni di sangue e 65 di plasma: una diminuzione delle donazioni di sangue (-28) ma in compenso un incremento delle donazioni di plasma (+41); quindi abbiamo un saldo attivo di +13, nonostante vi sia stata l’emergenza Covid. Per questo dobbiamo ringraziare i nostri avisini che hanno dimostrato ancora una volta senso di responsabilità e altruismo.
Qual è l’organigramma?
Oltre al sottoscritto, presidente, vicepresidente è Valter Folci, segretaria Simona Moroni, mentre i consiglieri sono Renata Ruggeri, Gian Battista Ruggeri, Lucia Donini, Carmen Paganessi, Giacomo Testa, Nadia Taieb, Diego Filimberti, Stefano Mutti, Ivan Ghislanzoni, Ivan Colla e Angelo Cominelli. Purtroppo, l’anno scorso è venuto a mancare il nostro consigliere Luigi Rinaldi, che da parecchi anni teneva i contatti con gli avisini di Colzate. Entro il 18 aprile ci sarà il rinnovo del consiglio direttivo e spero che qualcuno possa proseguire nell’opera da lui svolta. Io sono disposto a ricandidarmi, visto che lo Statuto prevede di poter svolgere due mandati, e anche gli attuali consiglieri sono disposti a ricandidarsi. Mi farebbe piacere che qualche giovane si facesse avanti.
Quali le iniziative per il 2021?
Già il 7 febbraio si è celebrata la 43° Giornata per la vita. Per le restrizioni anti-contagio, abbiamo festeggiato il 4 febbraio, nel cortile dell’Asilo Mistri, con lancio di palloncini, mantenendo separate le varie classi. Si pensi che un palloncino è stato ritrovato a Treviso, a 200 km di distanza. Con la biblioteca di Vertova, poi, abbiamo deciso di promuovere la nostra associazione, mediante i segnalibri che vengono distribuiti in Biblioteca: oltre al nostro logo, c’è una frase ad effetto per invogliare ad iscriversi all’AVIS. In collaborazione con il Comune, intendiamo sostituire sia le panchine del Parco all’ex-Convento che quelle al Parco AVIS di via Rimembranze. Ogni panchina avrà la targhetta AVIS e una scritta a favore della donazione: così, i frequentatori dei parchi, dai più piccoli ai più grandi, conosceranno l’AVIS. Faremo questo anche a Colzate: dobbiamo definire il luogo. Poi, se la situazione lo permetterà, a giugno organizzeremo con il Gruppo Sportivo Semonte, la “2^ Camminata del donatore”, in occasione della Giornata mondiale dei Donatori di sangue, che si celebra il 14 giugno.
Sogno nel cassetto?
Intercettare i giovani per inserirli nella nostra associazione, affinchè mantengano viva questa bellissima realtà AVIS. Inoltre, vorrei vedere unite in un unico gruppo le sezioni di Vertova e Semonte, che peraltro operano sul territorio di Vertova: visto che le risorse umane sono poche, sono maturi i tempi per unirsi… più avanti chissà.
Colgo l’occasione per ringraziare gli avisini, della sezione e tutti in generale. Un grazie particolare ai consiglieri ed ai collaboratori che tengono in piedi la sezione, perché senza di loro non sarebbe possibile svolgere tutte le nostre iniziative; e ai vari sostenitori e simpatizzanti che con il loro contributo ci aiutano economicamente a far quadrare i conti. E grazie all’Amministrazione Comunale che oltre a permetterci di usare gratuitamente i locali della sede, ci sostiene con un contributo economico.
AVIS Sezione di Vertova ODV
Via San Carlo, 27 – Vertova
e-mail: vertova.comunale@avis.it
347 0570551







