Il degrado e l’abbandono in cui sta versando la segnaletica stradale rappresenta uno dei problemi più gravi della viabilità italiana. E lo si vede anche ad Albino, dove ad ogni incrocio e in ogni via capita di imbattersi in segnali stradali danneggiati e rovinati, non più visibili, molto spesso irregolari, collocati in posizioni sbagliate rispetto al pericolo da segnalare o con più tabelle sullo stesso sostegno, perfino datati, quindi inutili, perché non più riferibili al nuovo Codice della Strada. Un fenomeno che è riscontrabile da anni in città, che porta a chiedere con forza un intervento risolutivo di sistemazione dei cartelli di segnalazione. Un intervento non più rimandabile. Purtroppo, ed è un caso cronico di tutte le città e i paesi d’Italia, questo aspetto è sottovalutato e le amministrazioni locali non intervengono per rifarla, ripristinarla o rinnovarla. Ciò che fa maggiormente arrabbiare è il fatto che non si tratta di un problema recente, ma di una questione che si trascina da ormai molti anni.
Cosa potrebbe fare Albino contro la degradazione della segnaletica stradale? Semplice. Dapprima, monitorare la cartellonistica presente sul territorio comunale. A seguire, mantenerla in perfetta efficienza, sostituita o rimossa quando sia anche parzialmente inefficiente o non sia più rispondente allo scopo per il quale è stata collocata. Ne va della sicurezza degli utenti della strada, perché di fronte ad una insufficiente segnaletica gli tenti possono cadere in errore o fare comportamenti scorretti. Quindi, è più che mai necessario, quasi inderogabile, programmare e attuare gli interventi necessari finalizzati al ripristino delle condizioni di perfetta funzionalità, visibilità, tempestiva percezione, letti correttamente e in tempo utile, perché l’efficienza e la sicurezza della circolazione dipendono dalla qualità delle informazioni che vengono trasmesse a ogni utente della strada. Cartelli irregolari, rovinati, confusi nelle indicazioni, poco leggibili possono mettere a repentaglio la vita di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni, coinvolgendoli in incidenti anche gravi.
E’ una questione di salvaguardia della pubblica incolumità.
L’insoddisfazione che si registra è tanta, perché, se sono tanti i motivi di degrado dei cartelli stradali, unica è invece la conseguenza del degrado, cioè l’aumento dei rischi per gli utenti della strada. Questo perché la cartellonistica stradale svolge una funzione assolutamente fondamentale: quella di vero e proprio libretto di istruzioni, indicando alle persone la via da seguire e i comportamenti corretti da tenere durante il viaggio, al fine di rispettare e salvaguardare sé stessi e gli altri.
Sensibilizzare la comunità albinese a questo problema, che non è solo strutturale, è quanto mai doveroso, perché ha valenza sociale. Si parla tanto di città green, smart, intelligenti, sostenibile ed energeticamente autosufficiente, innovative e digitalizzate, ma …iniziamo dalle piccole cose. Nostro compito è di sensibilizzare la comunità a questo problema, e lo facciamo grazie alla collaborazione del Prof. Enrico Bonizzoli, esperto in progetti per la sicurezza stradale, unica figura specializzata a livello nazionale in questo settore, consulente del Ministero dei Trasporti e noto volto televisivo per la sua partecipazione a “Striscia la notizia”, su Canale 5, proprio a riguardo della segnaletica stradale. Per Paese Mio ha offerto la sua consulenza, andando a studiare la mappa stradale e a proporre, come esempio, alcune soluzioni pratiche, peraltro di un solo punto della maglia stradale albinese.
Ovviamente, visto il deprecabile stato della cartellonistica stradale albinese, le soluzioni potrebbero essere centinaia, ma per ora ci fermiamo a questo, quale esempio di come è facile intervenire.
Una disponibilità del Prof. Enrico Bonizzoli per la quale ringraziamo, a nome della comunità di Albino.
(seconda puntata, continua)
Andrea Bonomi









