Una cena in amicizia, piena di sobrietà e semplicità, dal forte valore aggiunto, nel nome di una sola parola: solidarietà. Sabato 20 aprile, infatti, alle 19, presso i locali dell’Oratorio, il Gruppo Missionario invita la comunità alla “Cena del Povero”, una cena solidale, che ha come obiettivo il sostegno alle attività umanitarie e di assistenza che vedono impegnate le Missioni diocesane di Bergamo.
Un pasto frugale, che sottende forti valenze solidali: l’importante, infatti, è offrire fattiva vicinanza e sostegno economico a quelle popolazioni dei Paesi del Terzo Mondo che vivono in povertà ed indigenza, mediante offerte e donazioni. La cena prevede: patate, formaggio, uova e acqua. L’offerta è libera, ed il ricavato andrà destinato alla parrocchia di Melga, in Bolivia, dove opera don Fabio Calvi, fidei donum della diocesi di Bergamo, della parrocchia di Casazza.
Melga è un piccolo villaggio situato a 2.500 metri di altezza sulla strada che da Cochabamba si dirige verso il Chaparè. Al lato della strada si staglia il santuario, realizzato da don Berto Nicoli, sacerdote missionario di Vall’Alta, che ha dedicato tutta la sua vita alla Bolivia. Dopo molti anni, i sacerdoti bergamaschi tornato a prendersi cura in modo continuativo della parrocchia di Melga, che conta 36 comunità, alcune molto piccole: la visita alle comunità, che distano anche 10-20 km da Melga, isolate e raggiungibili a piedi con 6-7 ore di cammino, è il principale impegno pastorale dei missionari bergamaschi. Così, presenza dei missionari non è solo religiosa, per Messe e sacramenti, ma è occasione di aiuto anche per piccole necessità di sopravvivenza, la distribuzione di viveri e l’ascolto di storie o necessità particolari.
Sostenere questo progetto significa sostenere le semplici necessità di incontro, educazione, catechesi, formazioni e aggregazione di bambini e famiglie.
Don Fabio Calvi, dopo trascorsi a Munaypata, La Paz e Condebamba (Cochabamba), si è trasferito nel febbraio 2021 nella parrocchia di Melga, accompagnato dalla storica laica missionaria Maria Gotti.
Così, scrive don Fabio Calvi:
Carissimi amici di Vall’Alta,
da pochi giorni è ripresa la scuola e anche tutte le attività. Quest’anno le novità sono due: raggiungeremo una nuova comunità per il pranzo, anche se ufficialmente non appartiene alla parrocchia, perché dista 1 km dalle nostre ultime comunità e perché vivono i cugini dei nostri bambini; sapendo della nostra attività del pranzo, di giochi e riflessione, hanno chiesto un incontro. Ma la ragione principale che ci ha spinti è la presenza di alcuni bimbi orfani. Si chiama Quirusillani, è una comunità con 16 alunni, dai 4 ai 18 anni, e ha un solo professore per tutti! Il suo parroco ci va una sola volta all’anno e, se all’inizio non ha visto di buon occhio la nostra iniziativa; poi, ci ha dato il permesso: non voglio “rubargli” la comunità, ma un’occasione per collaborare tra parrocchie vicine.
La seconda novità è che suor Paulina, nata vicino a Melga, farà l’alfabetizzazione alle mamme, mentre noi giochiamo con i bambini. Sono state le stesse mamme a chiedere questa opportunità, anche perché lei è di madre lingua quechua e molte mamme non sanno parlare spagnolo. É una soddisfazione vedere come la decisione di uscire tutti i giorni nelle comunità, che inizialmente era un po’ un azzardo, si è trasformata in una vera e propria occasione di incontro con la nostra gente delle zone più lontane e dimenticate (…).
Durante la Quaresima tutti i giorni andiamo nelle varie comunità per fare la Via Crucis, così approfitto per augurare un buon cammino di Quaresima e una Buona Pasqua a tutta la comunità.
Un saluto a tutti







