Colori, Santi & Draghi: chiacchierata Storico Artistica
Giovedì 29 Gennaio 2015 alle ore 20:30 si svolgerà la conferenza dal titolo “Colori, Santi & Draghi” presso la sede dell’associazione Culturale “Arte sul Serio” Villa Regina Pacis, Via S. Maria 10, a Comenduno di Albino.
La serata è stata organizzata dall’associazione Culturale “Arte sul Serio” in collaborazione con il relatore: il Dottor Diego Ghisetti laureato in Chimica Industriale.
La conferenza della durata di un’ora è stata strutturata come una chiacchierata tra amici dove il relatore inizia a parlare dei Colori iniziando dalla terna primitiva, Nero, Bianco e Rosso. Così il primo colore che si possa definire tale è proprio il Rosso, l’itinerario continua parlando della scoperta o della valorizzazione di altri colori passando per la cultura Circense del tardo impero Romano fino ad arrivare a quella esplosione di colori dei nostri giorni dove i pittori, a volte, non più paghi della tavolozza e della miscela di colori attingono dai metalli preziosi quali Oro e Argento per impreziosire i loro lavori. Nella chiacchierata non mancheranno riferimento al primo Scienziato-Filosofo o Filoso-Scienziato che ha unito in unico esperimento l’interazione della luce con i colori: I. Newton. Prima del celeberrimo scienziato i colori erano campo di disputa dei filosofi e la luce dei fisici. Tra i detrattori di Newton, il più celebre un secolo più tardi, è Ghoete che associa, da uomo romantico, ai colori una valenza sentimentale sottraendoli a quel ruolo meramente deterministico in cui Newton li aveva classificati.
L’idea di chiacchierare contemporaneamente di Colori, Santi e Draghi, nasce da un rilettura dell’Apocalisse di San Giovanni.
Un dragone Rosso, nessuno ha mai visto un drago, ma in tutte le rappresentazioni viene dipinto di verde e non di rosso, certo solitamente ha una testa e non sette, ma si sa che il testo biblico cita dei numeri simbolici, come il sette che è numero della pienezza. La soluzione riguardo al colore del drago verrà suggerita durante l’incontro dal relatore, che citerà tra gli altri un drago molto famoso: Tarantasio che viveva nel lago Gerundo. Il primo a citare il lago o mare Gerundo è Plinio il Vecchio e se ne hanno tracce fino al A.D. 1200 d.c. Si trattava di una palude o poco più, molto estesa, che insisteva sui territori della bassa bergamasca, Lodigiano e Cremasco fino ai confini con Milano. Il lago era alimentato dai fiumi Serio, Adda e Oglio, la leggenda vuole che Tarantasio venga ucciso dal primo capostipite dei Visconti che lascerà traccia di quest’opera proprio nel suo stemma; anche altri tra cui il vescovo di Lodi, Bernardino da Tolentino, vengono citati come uccisori del Drago. Il drago diventerà simbolo di Milano, di un’importante emittente televisiva e di un’importante casa automobilistica. Tra i Santi più celebri che sconfiggono il drago c’è sicuramente San Giorgio, ma altri Santi sconfiggono il drago o ci hanno a che fare, tra cui Marta e Margherita.
L’ingresso è libero e aperto a tutta la popolazione
Il Presidente dell’Associazione, Efrem Bottani






