E’ l’anno buono, il 2023, per vedere realizzata “La Casa di Gioia”, un immobile di circa 700 mq, distribuiti su tre piani, che sarà un’esperienza di housing sociale, per consentire alle persone con disabilità di vivere forme di vita autonoma. Un abitare diverso, a valenza solidale, promosso dal Gruppo Ge.Di di Gandino (riunisce genitori di persone con disabilità e opera in media e bassa Valle Seriana), sul territorio di Albino, dove, grazie al contributo dei fondi PNRR, l’associazione sta ristrutturando uno stabile di vecchia data che si trova lungo via Rimembranze, sulla parte destra della strada che dalla “zona lavatoio”, porta al cimitero.
Un progetto reso possibile da una volontaria albinese, sensibile e generosa, che ha donato lo stabile con un vincolo chiaro e particolare: destinare l’immobile a servizi per persone con disabilità.
Dopo il superamento degli aspetti burocratici, e la sottoscrizione di una convenzione urbanistica con il Comune di Albino, dai chiari risvolti sociali, la scorsa estate sono iniziati i lavori. I ponteggi e le impalcature si vedono lungo la via: progettista e direttore dei lavori è il geom. Giuseppe Maffeis di Vertova; mentre l’impresa all’opera è la “Geom. Ghidelli” di Albino. Se l’iter proseguirà rispettando il cronoprogramma, entro il prossimo mese di dicembre dovrebbe essere tutto pronto e nel 2024 gli appartamenti potranno essere abitati.
La ristrutturazione prevede la realizzazione di sei appartamenti da destinare a persone disabili, che hanno però un certo grado di autonomia: per loro sono già in fase di definizione dei progetti personalizzati. Al piano terra e nel sottoscala verranno ricavati gli spazi di condivisione e convivialità, come cucina, sala da pranzo, lavanderia e spazio animazione per attività comuni, mentre al primo piano si apriranno appartamenti per famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo ragazzi con disabilità e al secondo piano spazi per progetti di autonomia.
Sistemata e riqualificata anche una piccola dependance esterna che il Gruppo Ge.DI intende mettere a disposizione di volontari impegnati in attività a sostegno delle famiglie e dei ragazzi disabili, in una logica di “co-housing”. Il giardino di 350 mq potrà ospiterà un orto e uno spazio di aggregazione, mentre il sottotetto sarà adibito a spazi per laboratori e sala-riunione, disponibili anche per le associazioni del territorio.
Il gruppo “GeDi”, guidato dal presidente Adriano Bosio, è impegnato sul territorio della Val Seriana e della Val Gandino da 25 anni. Tante le attività in campo, tra cui i servizi abitativi per la vita autonoma, le attività per il tempo libero, il trasporto per le persone con disabilità verso i centri diurni Fiorano al Serio e Gandino e gli istituti scolastici, le vacanze al mare. Qualificante la gestione della Cascina Roerò, uno spazio ricreativo ai piedi del monte Farno, in Comune di Cazzano Sant’Andrea, punto d’incontro per le famiglie, dove trascorrere un momento di relax, ma anche confrontarsi e discutere sui propri “sogni” e sulle iniziative da intraprendere per tradurli in fatti concreti.
Mario Maffioletti








