Dedicata a don Luigi Brocchi la piazzetta parrocchiale di Casale
27 settembre 2015: una data importante per la comunità di Casale. Alla presenza del sindaco Fabio Terzi, del vice-sindaco Daniele Esposito e del delegato per la Valle del Lujo Ubaldo Colleoni, è stata inaugurata, con lo scoprimento di una lapide posta sulla parete del Centro Parrocchiale, la piazzetta antistante il sagrato della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, dedicata a don Luigi Brocchi, di Lonno, cappellano di Casale dal 1907 al 1912 (Casale era sotto la parrocchia di Abbazia) e poi primo parroco di Casale dal 1912 al 1925.
A benedire la lapide e a ricordare il ministero di don Luigi Brocchi è stato il parroco di Casale e Abbazia don Claudio Federici, seguito dal sindaco Fabio Terzi.
Un evento importante, come detto, per la comunità parrocchiale di Casale, che è andato a chiudere le celebrazioni per il 100° anniversario della consacrazione della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, che il 25 settembre 1915, dopo 65 anni dalla sua edificazione (la posa della prima pietra avvenne il 20 maggio 1849) e tre anni dalla sua erezione a parrocchia (15 novembre 1912), venne dedicata al Sacro Cuore di Gesù dal vescovo di Bergamo mons. Luigi Maria Marelli, il quale sigillò nell’altare maggiore le reliquie dei santi Alessandro, Innocente e Narno.
Don Luigi Brocchi, proveniente da Lonno è stato cappellano della parrocchia di Casale dal 1907 al 1912 e, poi, primo parroco dal 1912 al 1925.
Dalla corrispondenza ritrovata nell’archivio parrocchiale, emerge la figura di un uomo determinato, dinamico, che arriva nella comunità casalese, sa leggerne i bisogni e si attiva da subito per migliorare la realtà che trova. Malgrado la giovane età (inizia il suo ministero a Casale a 27 anni), è già ricco di esperienze e conoscenze e si mette all’opera per togliere dall’isolamento il piccolo borgo di Casale, proponendosi come punto di riferimento per ottenere migliorie, come la strada, l’acquedotto, in seguito anche il cimitero, e per varie iniziative sociali. É lui l’artefice della costituzione della Parrocchia, che viene istituita nel 1912, per la quale dedica tutte le
sue energie, incontrando grandi difficoltà, contro le quali deve lottare e che provengono da più parti, in particolare dalla Chiesa Madre di Abbazia, che non vuole assolutamente che si formi una nuova parrocchia. Dal 1910 al 1912 segue direttamente i lavori di ampliamento e ristrutturazione della chiesa del Sacro Cuore di Casale. Significativo è un quadro votivo, che si trova sopra una delle porte laterali: lo ritrae mentre sta cadendo da un’impalcatura, ma miracolosamente si salva. Nel 1925 lascia Casale per Sant’Omobono. Nel 1940 diventa parroco di Mologno (Casazza). Muore tragicamente investito da un camion il 17 ottobre 1946; riposa nel cimitero di Casazza.
Da segnalare, infine, la buona riuscita delle iniziative approntate dai volontari della parrocchia per il 100° anniversario della consacrazione della chiesa del Sacro Cuore. In particolare, la mostra “1915-2015: 100 anni della chiesa di Casale”: una serie di pannelli informativi relativi alla costruzione della chiesa del Sacro Cuore; la solenne concelebrazione con i sacerdoti del Vicariato; e il concerto dell’”Anghelion Gospel Choir” di Nembro.
T.P.






