Trasparenza, Partecipazione e Innovazione tecnologica sono i principi che ispirano il Comune di Albino nello sviluppo di un nuovo modello di amministrazione, più aperta e vicina alle esigenze dei cittadini. Così, grazie ai contributi ottenuti dalla missione Pnrr dedicata all’abilitazione al cloud per le pubbliche amministrazioni locali (risorse stanziate dal piano strategico “Italia digitale 2026”, che ora saranno erogate ad Albino dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale), il Comune ha investito 230.000 euro (e altri 20.000 potrebbero aggiungersi in caso di vittoria di un quinto bando), per promuovere e migliorare l’accesso telematico e l’informazione, così da portare su una piattaforma cloud una serie di servizi e consentire ai cittadini di accedere a tutte le pratiche da remoto.
Le novità sono state presentate durante una conferenza stampa svoltasi in sala consiliare, ricondotta al progetto “DigitAlbino”. In questa sede, il sindaco Fabio Terzi ha affermato che “Albino adesso sale su una “nuvola”, dove i servizi comunali diventeranno sempre disponibili, accessibili ovunque e da un qualunque dispositivo connesso. Dalle tasse comunali da pagare alle pratiche edilizie, dai servizi scolastici alle informazioni demografiche, sono tanti i settori del Municipio che verranno digitalizzati e trasferiti su una piattaforma “cloud”, quindi sempre disponibile da remoto.
Quattro i progetti che hanno meritato il finanziamento: l’abilitazione al cloud dell’amministrazione, l’attivazione e il potenziamento di servizi digitali, il rinnovo del sito internet e l’introduzione dello sportello digitale polifunzionale (che, già attivo da tempo, è ufficialmente operativo dal 1° marzo).
“L’informatizzazione – ha aggiunto il sindaco – migliora la macchina comunale e la adatta al nuovo mondo del web, che ormai fa parte del nostro quotidiano ed è terreno di confronto e scambio tra cittadini ed ente locale”.
La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, del resto, rappresenta una delle principali sfide individuate dalle strategie di ripresa delineate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I finanziamenti consentiranno al Comune importanti interventi per la digitalizzazione amministrativa e permetteranno di semplificare le richieste di servizi da parte dei cittadini grazie a procedure online sempre più ottimizzate. Verrà così sviluppato il percorso già intrapreso dal Comune di Vinci verso la digitalizzazione di alcuni servizi e procedimenti, potendo implementare quelli esistenti e realizzarne di nuovi. Una nuova modalità di approccio e di comunicazione verso il Comune, che si aggiunge a quella consueta, che sicuramente snellisce in termini burocratici e di tempo.
“Infatti, i cittadini potranno interfacciarsi con la pubblica amministrazione stando comodamente a casa, sul divano – ha continuato il sindaco Terzi – Non perderà tempo prezioso, non consumerà energie, potrà accedere ai servizi online in qualsiasi momento della giornata. Un bel vantaggio”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il segretario comunale Leandra Saia, che ha spiegato che la partecipazione e l’avvicinamento del cittadino alla pubblica amministrazione passa da una maggiore efficienza e riduzione dei tempi di attesa, come del resto viene richiesto dall’Unione Europea. Il fulcro di tutto è lo sportello telematico, grazie al quale il cittadino può presentare le proprie istanze da casa.
Per far comprendere le potenzialità della digitalizzazione, si è passato poi alla simulazione dello svolgimento di una pratica telematica, effettuando l’accesso sul sito comunale con Spid, Cns o Cie.
Proprio lo sportello digitale polifunzionale è la cifra di questo un nuovo modello di amministrazione. Infatti, i cittadini, attraverso questo strumento interattivo, potranno presentare una domanda per ottenere bonus economici, richiedere l’assegnazione di un alloggio, presentare una domanda di partecipazione ad un concorso, richiedere la sepoltura di un defunto, richiedere una pubblicazione di matrimonio e richiedere l’accesso agli atti. Tutto questo direttamente dal proprio computer, tablet o smartphone, utilizzando interfacce standardizzate e comuni ad altri siti della Pubblica Amministrazione. Inoltre, lo sportello virtuale, con la sua semplicità di utilizzo, permette al Comune di evitare disservizi anche in caso di impossibilità per i dipendenti comunali di recarsi in ufficio, come accaduto durante la pandemia da Covid-19. La soluzione garantisce una maggior efficienza del lavoro degli operatori e mira ad offrire soluzioni rapide e snelle alle richieste del cittadino.
Da Jacqueline Buttinoni, poi, responsabile dell’area servizi informatici, la comunicazione dell’implementazione di molti altri servizi, in particolare il sito internet, che con un tasto blu (raffigurante un omino) permette una modifica alle impostazioni di visualizzazione per persone fotosensibili e ipovedenti.
Interessante per i cittadini il fatto che Albino, così come sottolineato in conferenza stampa, ha da qualche anno anche un’app ufficiale, l’app eCivis per i servizi scolastici, la biblioteca digitale, una nuova piattaforma online dedicata alle dirette delle sedute del consiglio comunale, le pagine social su Facebook ed Instagram.
Albino, dunque, protagonista della Trasformazione Digitale, nell’ottica di velocizzare le operazioni e accorciare le distanze con una forte attenzione alla sicurezza.
Paolo Salamoni








