L’autunno è arrivato e con esso anche le prime “uscite” in Valle del Lujo, alla ricerca delle castagne, proprio nella sua terra di elezione. A celebrare la “regina del bosco” sono soprattutto i volontari del gruppo culturale “Amici di Casale” che ormai da 34 anni mette in scena la tradizionale “Sagra delle boröle”, altrimenti detta “Castagnata”, capace di richiamare ogni anno migliaia di visitatori, non solo dalla Val Seriana, ma da tutta la Bergamasca, forte di un consenso che si è arricchito negli anni.
Tutto è pronto in frazione, Casale è tirato a lucido, con una veste coreografica ben strutturata, per far bella figura, per non tradire gli affezionati cultori della castagna, che non mancheranno di salire numerosi in cima alla Valle del Lujo, per gustare le prelibatissime “castagne di Casale”.
La “Sagra delle boröle” è un evento per la comunità casalese: è il momento della presentazione delle castagne raccolta nei suoi boschi, con le qualità migliori che saranno sottoposte alla gustosa mutazione dei “biligòcc”, la cui sagra, conosciuta e apprezzata in tutta la provincia di Bergamo, si svolgerà la prima domenica di febbraio, l’anno prossimo in calendario il 5 febbraio.
Ma ora… si fa la festa alle castagne e, come è tradizione, l’appuntamento è la prima domenica di ottobre, quindi domenica 2 ottobre. E “Castagnata” sia, con la castagna presentata nella sua veste autunnale, come caldarrosta.
Teatro delle operazioni è l’ex-campo di bocce, presso il campo sportivo, dove i volontari faranno “saltare”, in due grandi padelle bucherellate, della capienza di 15 kg ognuna, fino a 5 quintali di castagne, e ogni “soffiata” (lancio delle castagne in padella) è una festa per tutti, in un crepitare invitante.
Ricco il programma di corredo, allestito per rendere più gradevole la festa: un fornito punto-ristoro, con torte, dolci, bevande calde; e musica diffusa.
La festa, come tradizione vuole, inizia alle 13.30, con la prima “soffiata” sulle “maxi-griglie”; quindi, alle 14, il via alla “castagnata” con la distribuzione dei primi sacchetti di caldarroste. A seguire, tutti sui prati del parco-giochi… a far festa alle castagne, a sbucciarle e a gustarle.
Da segnalare, per la felice occasione, l’apertura straordinaria del Museo Etnografico Valle del Lujo, presso i locali del centro parrocchiale, sul sagrato della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore: da ammirare circa 500 “pezzi”, fra attrezzi da lavoro, suppellettili e oggetti casalinghi della civiltà contadina, ma soprattutto attrezzi contadini utilizzati per la raccolta e la selezione delle castagne.








