Dossello: festa patronale di San Giuseppe
Possono bastare la bellezza del paesaggio, la dolcezza del clima (per la sua esposizione al sole già nelle prime ore del giorno), il silenzio e la tranquillità del suo centro abitato (così lontano dalla sottostante strada provinciale 39). Tutti “plus” che fanno della frazione di Dossello un’occasione di richiamo, uno spunto di interesse per una passeggiata o un’escursione. Ma in primavera, la frazione si anima di valenze più profonde, lanciandosi alla ribalta delle cronache albinesi, in occasione della festa patronale di San Giuseppe artigiano, senza dubbio l’appuntamento più importante della piccola comunità parrocchiale, vuoi per la grande solennità nella fede che sa evocare, vuoi per l’attenta e sentita partecipazione popolare. Non per nulla gli abitanti di Dossello la chiamano “la festa granda”, per la folla di persone che richiama tutti gli anni, proveniente non solo dalla Valle del Lujo o da Albino, ma anche dai centri vicini della Val Seriana. E nutrita è anche la schiera di “emigranti” dossellesi, che ritornano alle proprie case, per un periodo di vacanza, proprio a San Giuseppe, che la tradizione festeggia il 1° maggio.
Come si conviene ad un grande appuntamento, la solennità alterna momenti di preghiera a manifestazioni esteriori, fatte di addobbi e luminarie, di musica e balli, spettacoli e sagra folcloristica. E infatti dal 25 al 27 aprile, tutte le sere, dalle 19 alle 24, nell’area-feste posta davanti alla chiesa, è aperto il punto-ristoro, con cucina nostrana, musiche e danze. Non senza il rispetto del momento religioso: il 25 aprile la Messa è alle 10, il 26 aprile alle 17 e il 27 aprile ancora alle 10.
Il programma, poi, prevede una pausa per lunedì 28 aprile, mentre martedì 29 aprile prende il via il Triduo di preparazione alla festa patronale. Nello specifico, martedì 29 aprile, alle 20, S.Messa; mentre mercoledì 30 aprile la Messa è alle 17. A seguire, la sagra popolare.
Momento culminante della festa patronale, giovedì 1° maggio, festa di San Giuseppe artigiano: dopo le Confessioni, in programma dalle 9 alle 9.45, S.Messa solenne alle 10, celebrata dal parroco don Adelio Quadri. Al termine della S.Messa, tradizionale cerimonia di benedizione degli autoveicoli: non solo autovetture, ma anche camion, trattori e automezzi agricoli. Nel pomeriggio, dopo il Rosario delle 17, S.Messa solenne, presieduta da mons. Gianluca Rota, alla presenza di tutti i sacerdoti delle parrocchie della Valle del Lujo. La celebrazione prevede la partecipazione delle confraternite del SS Sacramento di Vall’Alta e dei Santi Benedetto e Bernardo di Abbazia. A seguire, i contradaioli daranno vita alla solenne processione per le vie della frazione, con la statua del santo portata a spalla dai volontari. Sarà presente la Banda di Pradalunga. In serata, dalle 19, ristoro in piazza, e musica fino a tarda sera.
“Sono molto contento per come si sta organizzando questa festa – spiega il parroco don Adelio Quadri – E’ una vera festa di comunità, dove tutti si stanno impegnando con forza e gioia. Ed è questo l’aspetto che voglio rimarcare: vedo papà, mamme, giovani che si danno un gran da fare, con gioia, con serenità, con gratuità. Si vede che tengono molto alla loro festa, danno il massimo di loro stessi, in tutte le mansioni in cui sono chiamati. E l’atmosfera che si respira è veramente positiva”.
Da segnalare che per tutta la durata della festa funzionerà una ricca pesca di beneficenza.
Sara Nicoli






