Sposata da 31 anni, con due figli di 24 e 20 anni, Emanuela Ghilardini è l’attuale consigliere delegato alla Cultura di Gazzaniga. Diplomata nel 1986 alla scuola magistrale “Sant’Angela Merici” di Fiorano al Serio, come insegnante della scuola dell’infanzia, contemporaneamente ha iniziato la vita lavorativa. Nello stesso anno, ha intrapreso gli studi musicali presso l’Istituto “G.Donizetti” di Bergamo, conseguendo nel 1992 il diploma in canto artistico.
E’ insegnante della scuola dell’infanzia da 38 anni, molti dei quali presso l’Istituto comprensivo di Gazzaniga, ma il canto rimane comunque la sua più grande passione. Ovviamente, ha dovuto fare una scelta, poiché l’attività artistica da professionista l’avrebbe allontanata spesso da casa e questo avrebbe creato un po’ di difficoltà nella gestione famigliare. Comunque, coltiva questa passione nel tempo libero, collaborando con realtà musicali sinfoniche da camera della Lombardia, sia come solista che come corista: in questo modo, ha l’opportunità di conoscere tanti artisti del settore e mantenere i contatti con amici e colleghi professionisti.
Come si è avvicinata alla vita amministrativa?
Un po’ per caso. L’assessore di allora, Marco Masserini, mi ha telefonato, chiedendomi se fossi interessata ad intraprendere questa avventura. Al momento non volevo accettare, perché non avevo mai pensato di ricoprire un ruolo come quello di consigliere comunale e non sapevo neppure se ne avessi avuto le competenze. In realtà, questa amministrazione ha da subito dimostrato di essere molto disponibile al confronto, coesa e attenta; quindi, non posso che ringraziare per avermi dato questa grande opportunità. Questo è il mio secondo mandato, ma in realtà, a causa della pandemia, per cui le emergenze erano ben altre, poco si è fatto a livello culturale.
Quanto è ricco il patrimonio culturale di Gazzaniga?
Gazzaniga vanta un patrimonio culturale di grande valore, a partire dalla zona più antica del paese, la “Ela”, e via via tutti i beni storici, culturali e architettonici presenti sul territorio: le chiese con i pregevoli affreschi dei Marinoni di Albino e il nostro marmo nero di Gazzaniga, con i quali la famiglia dei Manni ha realizzato gli altari marmorei colorati e ricchi di pietre preziose. Non di minore importanza il Mausoleo, costruzione artistica di valore storico e architettonico, che spicca imponente all’ingresso del paese come tomba famigliare dei fratelli “Briolini”. Il loro “passaggio” a Gazzaniga ha rappresentato un periodo molto florido nella produzione della seta. Inoltre, Gazzaniga vanta anche la presenza della Biblioteca, di una scuola di musica e di molte associazioni che promuovono cultura, spettacolo, arte e sport, e con cui l’amministrazione collabora attivamente nel sostenerne le iniziative.
Quali le principali iniziative culturali finora realizzate?
Dopo l’emergenza da Covid, finalmente si stanno riprendendo le iniziative culturali. Quella che ci ha visto impegnati in questo inizio d’anno è stata legata alle giornate “FAI di primavera”, svoltesi il 25 e 26 marzo. Un evento Questo evento che ha coinvolto molte persone in termini di tempo, che ancora oggi ringrazio di cuore. Ma soprattutto ha avuto un grande successo e una ricaduta molto positiva in paese, visti i numerosi visitatori che sono giunte da ogni parte della provincia, per ammirare questi tesori nascosti: un’opportunità unica di valorizzazione del nostro territorio. Sempre in quest’ottica di valorizzazione del paese, a metà aprile, è stato eseguito un concerto dedicato a maestro Daniele Maffeis, nostro concittadino, figura importante nel panorama musicale nazionale, che ha lasciato un grande patrimonio artistico, che ancora oggi viene eseguito e di cui gli eredi Maffeis ne curano la promozione e la valorizzazione.
Cosa bolle in pentola per il 2023?
Stiamo valutando alcune proposte, ma che sono ancora in itinere. In autunno, in occasione di “Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura”, uscirà il volume “Saluti da Gazzaniga”, che raccoglie una ricca scelta di cartoline d’epoca illustrate, che coprono un arco temporale che va dall’inizio del Novecento fino agli anni ’60, testimoniando un territorio che man mano si è guadagnato il ruolo di polo di attrazione per iniziative industriali e commerciali. Si potrà compiere così un viaggio nel tempo, nei luoghi vissuti dai nostri nonni, dentro un paese che si è trasformato sia a livello urbanistico che culturale, pur rimanendo fedele alle proprie radici. Inoltre, racconterà anche la vita quotidiana, gli aspetti sociali e di costume, la riscoperta delle antiche contrade e la storia minore del nostro paese. Questo libro andrà ad aggiungersi ad una collana che già è presente sul territorio bergamasco curata da Edizioni Grafica e Arte; Gazzaniga è il primo paese della valle ad essere coinvolto in questa particolare iniziativa. Desidero ringraziare chi ha messo a disposizione la collezione delle vecchie cartoline, nella persona di Carmine Merelli, il curatore della stesura del volume Vincenzo Mazzoleni e la preziosa collaborazione di altri autori, come il Prof. Angelo Bertasa, Angelo Ghisetti e Fausto Cortinovis, che guardano al loro paese con occhi attenti, curiosi e innamorati.
Come si articola il programma estivo 2023?
Il periodo estivo per noi è sinonimo di “Estate In”. Questa rassegna musicale è nata a Gazzaniga negli anni ’80, organizzata dalla banda cittadina, su iniziativa dell’allora direttore m° Mario Maffeis. Giunta alla sua 38^ edizione, ricca di appuntamenti di vario genere musicale, la rassegna ha acquisito negli anni un respiro provinciale. La proposta musicale spazia dalla classica al jazz, dal pop alla musica da camera, dal repertorio lirico alla musica contemporanea, cameristica e crossover, senza mai dimenticare la musica bandistica, all’origine di questa manifestazione. Anche quest’anno “Estate In”, pur nella veste “leggera” dell’intrattenimento estivo, punta a promuovere la cultura musicale sul territorio, mirando ad un’offerta che sia attenta all’equilibrio tra tradizione e innovazione. Partirà proprio da Gazzaniga con le esibizioni della Filarmonica Mousiké e della banda cittadina, rispettivamente il 7 e l’8 luglio, presso il cortile delle scuole elementari. Dopo diversi concerti, chiuderà i battenti con il concerto patronale di Sant’Ippolito, nato ancor prima della rassegna stessa, nel 1950, che ogni 13 agosto rappresenta un immancabile appuntamento per tutti gli amanti della musica, gazzanighesi e non. Da qualche anno, poi, ospitiamo anche il teatro dei burattini bergamaschi, una serata dedicata ai bambini, che permette loro di rievocare vecchie maschere tradizionali della nostra terra bergamasca
Sogni nel cassetto?
I sogni sono tanti. In questa fase, mi sono messa a disposizione dei cittadini per raccogliere idee e proposte, valutando ogni tipo di iniziativa che coinvolga l’intera comunità di Gazzaniga e la renda culturalmente “viva”. Le idee ci sono, ma non sempre è possibile realizzare quello che si vuole. La volontà da parte mia non manca, spero di poter fare un buon lavoro e di rendere la cultura parte integrante di questa comunità, nell’ottica anche delle generazioni future.
Ti.Pi.