Nato ad Albino 54 anni fa, dove peraltro risiede con la moglie Nadia, Ferruccio Bettoschi è stimato e conosciuto in paese, ma anche in tutta la Media Valle, come Presidente del Corpo Volontari Protezione Civile A.I.B. di Vertova, un’attività che lo impegna notevolmente, quasi a tempo pieno. Sebbene abbia nel suo bagaglio scolastico competenze di motorista meccanico, Bettoschi è stato da subito coinvolto come piastrellista nell’impresa di famiglia, la Ceramica Bettoschi, ad Albino, attività che lo occupa ormai da quant’anni. Sportivo, volitivo, nutre vari interessi e hobby, che pratica ancora adesso, come ciclismo (ha corso fino al 2° anno di juniores nella San Marco Vertova, nella Crazy Bike di Orezzo, nel GS Marinelli e nel Ciclo Team di Nembro, come amatore), sci alpino, scialpinismo, trekking. Ma forte è anche il suo impegno nel campo sociale: è stato impegnato per 10 anni nella Croce Blu di Gromo, di cui per due anni come dipendente, ed è autista soccorritore; quindi, dal 2000 al 2005, ha fatto parte del Gruppo Ecologico Valle Seriana (GEVS) di Albino. Poi, il grande salto e l’arrivo a Vertova nel 2005 dove, in questi 17 anni di onorato servizio ha scalato le gerarchie fino ad assumere lo scorso anno l’incarico di presidente.
Ebbene, a Ferruccio Bettoschi la direzione di Paese Mio pone alcune domande, per conoscere la storia dell’associazione, fra le più meritevoli nel panorama associazionistico seriano, non fosse altro che per le finalità che la sottendono.
Intanto, quando è arrivato nel Corpo Volontari Protezione Civile A.I.B. di Vertova?
Era il 2005 e subito l’anno dopo ho partecipato al corso di 2° livello A.I.B., conseguendo la specializzazione. Quindi, nel 2011 ho partecipato al corso D.O.S. (Direzione Operativa Spegnimento), una specializzazione di alto livello, che consente di essere coordinatore e operare in ambito regionale. Entrato nel gruppo, sono stato un semplice volontario per molti anni; poi sono entrato nel consiglio direttivo e nel febbraio 2021, sono diventato presidente del Corpo Volontari Protezione Civile A.I.B. di Vertova, subentrando allo storico presidente Diego Fapanni, che si era ritirato.
Quando nasce il Corpo Volontari Protezione Civile A.I.B. di Vertova)
Tutto nasce come Gruppo Anti-Incendio Boschivo. Siamo nel 1975. Era il primo gruppo costituitosi ad hoc in Val Seriana, frutto dell’impegno del Sig. Merelli Piero (Menec). Successivamente è subentrato il Sig. Donini Luigi, fino al 1999 data della sua tragica morte. Nel 2000, poi, abbiamo iniziato le pratiche burocratiche ed amministrative per diventare Gruppo di Protezione Civile. Il tutto è terminato nel 2002, quando è avvenuta l’iscrizione presso il Dipartimento di Protezione Civile, a Roma.
Quali sono i settori di intervento del gruppo?
Se all’inizio il gruppo faceva esclusivamente operazioni di Anti-Incendio Boschivo (A.I.B.), oggi come Gruppo di Protezione Civile ci siamo attrezzati per intervenire in diverse situazioni di emergenza, soprattutto dissesto idrogeologico (frane, smottamenti, alluvioni), ma anche emergenze in genere, come incendi ed incidenti, pulizia sentieri, taglio piante, monitoraggio ambientale del territorio, controllo strade. Inoltre, abbiamo in essere delle convenzioni con i Comuni di Vertova e Colzate, che ci impegnano tutto l’anno. Per esempio, con Vertova, il controllo dell’accesso alla Val Vertova, in collaborazione con altre associazioni: in tutto 25 domeniche; e ancora, in Val Vertova, la pulizia del sentiero Biblen e Merlecia, il taglio dell’erba, il presidio in genere. Con Colzate, invece, gli interventi di pulizia della rupe sottostante il santuario di San Patrizio, il controllo delle reti paramassi e la pulizia del vallo; come anche la pulizia delle strade in caso di nevicate o allagamenti, e il taglio piante.
Infine, iscritti al registro regionale, siamo disponibili ad interventi anche in campo sovracomunale o vallare.
Qual è l’organico del Corpo Volontari Protezione Civile A.I.B. di Vertova?
Attualmente il gruppo è composto da 27 persone, di tutte le età, da giovani, appena maggiorenni, a gente più anziana; nel complesso, tutte provenienti dalla Media Valle, a parte il sottoscritto, da Albino, e altri due da Premolo e Ponte Nossa. Ovviamente, se ci fossero più persone sarebbe molto meglio: potremmo alleggerire i turni e favorire un certo ricambio, dando nuova linfa al gruppo. Nel 2021 si sono inseriti tre nuovi volontari, ma l’obiettivo è di rintracciare altre persone. Chiunque può entrare a far parte del gruppo, basta avere dei requisiti: avere la maggiore età, non avere questioni penali pendenti, ma soprattutto tanta voglia di fare. A questo punto, la richiesta di iscrizione passa al vaglio del consiglio direttivo, che la valuta: se dà parere favorevole, il volontario viene accettato. Attenti, però. Per essere considerato volontario di Protezione Civile, deve frequentare il corso-base, seguendo le direttive di Regione Lombardia: questo passaggio oggi è obbligatorio per i nuovi volontari. Solo al termine del corso, che dura una ventina di ore, viene rilasciato l’attestato che certifica l’operatività del volontario. Ah, importante: nessuno è pagato, e non c’è nemmeno il rimborso spese, l’attività è tutta volontaria.
Qual è la dotazione di mezzi del gruppo?
Abbiamo un parco automezzi efficiente: due pick-up, uno dei quali verrà a breve sostituito, grazie al finanziamento di un bando di Regione Lombardia, un modulo anti-incendio, e attrezzature da lavoro.
Come sono i rapporti con il territorio?
Collaboriamo, come detto, con diverse associazioni. Inoltre, stretta è la collaborazione con i Comuni di Vertova e Colzate: entrambi attenti al nostro operato, ci danno grande sostegno. Una sottolineatura è d’obbligo circa il nostro operato durante il lockdown dell’emergenza Covid-19: consegna pasti, consegna farmaci, distribuzione di mascherine, raccolta delle maschere da sub per le terapie intensive, consegna delle uova di Pasqua. Devo dire che i nostri volontari si sono dati tanto da fare e, in questa occasione, li voglio ringraziare.
Qual è l’organico del gruppo?
Oltre al sottoscritto, c’è il vicepresidente Paolo Rovaris e il segretario Dino Donini. Poi, come consiglieri, Giuseppe Borlini, Alessandro Bressan, Claudio Merelli, Luigi Gualdi, Mattia Rossi, tutti con mansioni specifiche.
Come fare per contattare l’associazione?
La sede è a Vertova, lungo l’ex-strada provinciale, in via Forni 2a. E’ aperta il mercoledì sera, dalle 20.30. E’ una sede di nuova costituzione (la precedente era in via San Carlo, sotto le scuole elementari), realizzata nell’inverno 2020, dopo un iter burocratico partito nel 2015. E’ stata ricavata, infatti, dalla ristrutturazione dell’ex-deposito della ferrovia della Valle Seriana, un tempo utilizzato come deposito delle “littorine”. E’ dotata di un soppalco, dove è sistemata la sala radio, gli uffici e la sala riunioni; mentre sotto, a pian terreno, c’è il magazzino per le attrezzature e l’area per il ricovero dei mezzi di intervento.
Per contatti: 035.713999.
Ti.Pi.
