Honio Teatro di Gazzaniga: buona la prima
A Casnigo, presso il piccolo teatro liberty del Circolo Fratellanza – mutuo soccorso (una ricercata bomboniera di 100 posti) è stata messa in scena, dalla compagnia teatrale HONIO TEATRO di Gazzaniga, la pièce “Il cappello nella neve” opera teatrale scritta da Piero Marcellini di cui è anche regista ed attore.
Poiché la rappresentazione di Casnigo è la prima in bergamasca e il teatro ha posti limitati, gli spettatori sono intervenuti dietro un invito strettamente personale.
Lo spettacolo racconta la ritirata di Russia ed è concentrato su un piccolo avamposto di alpini, nella sacca del Don, prima e durante lo sfondamento dell’esercito russo contro lo schieramento italo tedesco (o meglio nazifascista) del 1943. Il drappello di alpini è comandato da un tenente e un sergente; sorretto nello spirito dal capitano-cappellano militare. Nel dramma della guerra raccontato nella sua crudezza, vi sono anche momenti di struggente nostalgia nel ricordo della patria lontana e lampi di fraternità e allegria propri di giovani soldati e della tipicità degli alpini.
Oltre alla capacità degli attori di tenere la scena e creare emozione e partecipazione del pubblico, è indispensabile citare la ricerca coerente dei costumi, la scenografia, le luci e i suoni, caratteristiche di un teatro moderno, che ha ben compreso le novità e l’originalità delle avanguardie teatrali del secondo dopoguerra. L’ospite d’onore è stato il generale Carlo Maria Tiragallo, già comandante della brigata orobica a Bolzano e giunto per salutare tre suoi alpini casnighesi, quando era capitano della compagnia reclute a S. Rocco di Cuneo.
Un applauso scrosciante di tutti i presenti, in rappresentanza della comunità di Casnigo, al luogotenente dei carabinieri Matterello Giovanni, comandante per 32 anni della stazione di Gandino, che ci lascia per raggiunti limiti di età.
L’arcivescovo emerito di Siena, Gaetano Bonicelli, già generale ordinario militare dei cappellani, invitato d’onore ha mandato un saluto: “ringrazio di vivo cuore, avrei molto desiderato essere con voi, ma l’età avanzata non mi permette uscire la tarda sera; vi do la mia benedizione, saluto tutte le autorità e i casnighesi di cui sono cittadino onorario e faccio gli auguri al regista Piero Marcellini ed agli attori.”
Da ultimo, è indispensabile dire che l’opera teatrale è stata sottoposta al vaglio del comando generale delle truppe alpine ed alla speciale commissione storica dell’ANA che hanno espresso grande apprezzamento.






