Non si può parlare di Vertova e sport senza dire di ciclismo. E non si può discutere di ciclismo a Vertova senza riferirsi all’ U.C. San Marco, la storica società in cui si sono formati corridori di livello anche internazionale.
In oltre 55 anni, i chilometri percorsi sono davvero tanti e per questo è meglio suddividere l’argomento in due appuntamenti rimandando i protagonisti al prossimo per dare prima spazio ad un po’ di storia ed organizzazione.
La San Marco nasce nel 1966 all’ interno dell’ Oratorio grazie ad un gruppo di giovani appassionati ma anche al contributo dell’ allora curato don Alberto Palamini che ne paga la prima affiliazione alla FCI, trasferita la sede in locali attigui nel momento in cui la struttura viene messa a nuovo, ha comunque fieramente conservato quella dimensione oratoriana originaria, nel tentativo di trasmettere valori che vanno ben oltre l’intento agonistico – competitivo .
Come naturale, i primi anni della neonata società sono di assestamento, occorre maturare esperienza ed il Consiglio Direttivo si allarga con l’ inserimento di nuovi volenterosi elementi. Risale al 1968 l’organizzazione della prima gara, il Trofeo Enrico Pennacchio e negli anni seguenti iniziano anche ad arrivare i primi risultati. Nel frattanto alla presidenza si succedono Dino Guerini, Armando Anesa e quindi Pietro Merelli che, affiancato dal fratello Giovanni che gli subentrerà, ne è indimenticata guida nel periodo delle maggiori soddisfazioni e sino al 2001, anno della sua scomparsa.
Negli ultimi tre decenni del Novecento i colori societari giallo – amaranto vestono squadre capaci di ottenere grandissimi successi ma, dopo il massimo splendore, si deve purtroppo fare i conti con l’ineluttabile cambiamento dei tempi ed evoluzioni che certo non favoriscono realtà legate al territorio ma di minori dimensioni a cui continuiamo comunque ad essere tanto affezionati.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il ciclismo non è uno sport individuale ma è il ruolo della squadra che sta dietro l’uomo di punta a fare spesso la differenza. Un’importanza del team andata sempre più incrementando pure a livello giovanile tanto che, unitamente al calo demografico e quindi ad un bacino d’utenza assai meno cospicuo a livello numerico, porta all’impossibilità di rimanere competitivi costringendo a sacrificare le squadre più mature e limitarsi ai piccoli. Ecco spiegato il perché se una volta, attraverso la categoria Allievi (15-16 anni), si accompagnavano gli atleti fino agli Juniores (17-18 anni) prima del passaggio ai dilettanti e, per alcuni, al futuro professionismo, oggi si può contare solo su giovanissimi (fino ai 12 anni) ed esordienti (13-14 anni).
Privilegiando le categorie in cui annovera rappresentative, sono state organizzate annualmente diverse corse; ovviamente siamo costretti a riferirci al periodo pre-covid ma è con piacere che si ricordano, fra aprile e giugno, le gare per Giovanissimi ed Esordienti: il Trofeo Azzola-Morettini con partenza ed arrivo a Vertova ed il Trofeo Comune di Casnigo – Memorial Anna Poli con partenza e arrivo a Casnigo. Agli Allievi è invece riservato il Memorial Mauro Gadda con partenza ed arrivo a Colzate, in ricordo del giovane corridore della San Marco vittima di un incidente avvenuto nel 2003 durante una gara organizzata dalla stessa società.
Manifesto societario rimane a fine agosto la 2 Giorni internazionale Juniores (al sabato il Trofeo Comune di Vertova – Memorial Pietro Merelli, la domenica il Trofeo Emilio Paganessi) che per due volte ha visto il rinvio di quella che doveva essere l’edizione numero Cinquanta. Inserita all’ interno del calendario dell’Unione Ciclistica Internazionale ha visto trionfate sul traguardo ragazzi poi affermatisi nel ciclismo professionistico: Argentin nel 1978, Bugno nel 1981, i bergamaschi Scirea e Gelfi fra 1982 e 1984, lo svizzero Cancellara nel 1998, l’ oro olimpico Filippo Ganna nel 2014.
Proprio ad inizio anno nuove nomine societarie hanno designato Massimo Benagli presidente con Alberto Magni che mantiene però incarichi nella gestione dei contatti internazionali, Franco Azzola è vice-presidente mentre nel ruolo di direttore sportivo c’è Giuseppe Guerini meglio noto agli sportivi come “Beppe Turbo”.
La San Marco oltre alle attività su strada annovera anche quelle in pista e Mountain Bike: tutti i ragazzi fra i 7 ed i 16 anni che manifestano passione per questo sport sono ovviamente invitati a farsi avanti, sarebbe bello rinverdire le vecchie glorie!
Luca Gualdi









