Si è rinnovato a Vertova l’appuntamento con la musica di altissimo livello del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo; non poteva essere altrimenti nell’ anno in cui le due città condividono il ruolo di Capitale italiana della Cultura, con un calendario di concerti in programma dal 22 aprile al 20 giugno presso il Teatro Grande di Brescia e il Donizetti di Bergamo ma anche con molteplici momenti non solo nelle due città capoluogo ma pure in provincia facendo quindi ancora una volta tappa in media Valle Seriana con una delle date del “Festival e Dintorni”.
Quella che è l’edizione numero 60 intende continuare il percorso iniziato nella precedente alla riscoperta della musica del’ultimo secolo: nel 2022 con “Novecento Suite” ci si era fermati agli anni antecedenti la Seconda Guerra Mondiale, ora, con il sottotitolo “Novecento Suite vol.2 – L’anti avanguardia”, si vuole abbracciare il resto del Novecento fino alla contemporaneità riscoprendolo attraverso i linguaggi che più incarnano la sensibilità del pubblico.
Il concerto si è tenuto venerdì 26 maggio, come di consueto presso la Sala Testori dell’ex Convento di Vertova e, dopo le esibizioni di Gloria Campaner degli ultimi anni, ha visto protagonista Ying Li, pianista cinese venticinquenne, appassionata e apprezzata camerista .
Dopo aver iniziato all’ età di cinque anni gli studi musicali presso il Conservatorio Centrale di Pechino, l’artista nel 2012 si è trasferita a Philadelphia per studiare al Curtis Institue of Music e, dopo il diploma nel 2019, ha ottenuto il Master of Music alla prestigiosa Juilliard School di New York sotto la guida di Robert Mc Donald, con cui continua a perfezionarsi nell’ ambito dell’Artist Diploma Program. Premiata in prestigiosi concorsi internazionali, nel 2021 ha vinto il Premio Internazionale Antonio Mormone e le audizioni dello Young Concert Artists; in seguito ha suonato come solista con importanti orchestre, ha collaborato con direttori di fama mondiale e si è esibita presso importanti teatri quali la Scala di Milano, la Konzerthaus di Berlino, la Carnegie Hall di Manhattan e il Terrace Theater presso il Kennedy Center di Washington. Il suo CD di debutto per “Decca” è dedicato a Mozart e Bartók e fra i suoi prossimi impegni spicca un tour di sette concerti in Italia.
Nella data vertovese sono state proposte musiche di Couperin, Ravel, Liszt e Prokof’ev per un intrattenimento protrattosi per quasi due ore; numerosi i bis concessi e fragorosi gli applausi susseguenti le diverse esecuzioni. Si è trattato indubbiamente di un eccellente appuntamento molto apprezzato dal pubblico che, composto non solo da appassionati, mostra di gradire assai l’essere partecipe di esibizioni artistiche quasi auliche in cui le forme artistiche raggiungono una tanto elevata espressione.
Nell’ unanimità di giudizi positivi da parte di una platea incantata, quasi estasiata, il consigliere regionale Paolo Franco, intervenuto assieme ad altre autorità, ha commentato attraverso i propri canali social affermando “Ho avuto il piacere di ascoltare musica che arricchisce l’anima; non sono un esperto, ma basta aprire cuore e mente per godere di un concerto come questo”; Orlando Gualdi, sindaco di Vertova ha risposto definendolo uno di quegli “eventi che regalano emozioni che ripagano e fanno dimenticare momenti difficili”.
La serata musicale è stata inoltre ottima opportunità di valorizzazione del territorio offrendone le proprie eccellenze anche e soprattutto a chi pronto ad accorrere da più o meno lontano. Per ciò vanno ringraziati quanti da anni ne collaborano alla realizzazione con un dovuto grazie rivolto innanzitutto ad “OVS SpA” che, con il proprio sempre prezioso sostegno, permette di vivere questi eventi in grado di regalare forti emozioni.
Non possiamo che augurarci di poter continuare a godere di espressioni di tale livello della nobile arte della musica che, nelle sue più svariate forme ed interpretazioni, è ben più di un semplice diversivo ma racchiude una capacità intrinseca di indirizzare le nostre menti ben aldilà degli eventi terreni.
Forse basta lasciarsi guidare da essa per scoprire la reale bellezza dell’esistenza umana, molto probabilmente sempre più spesso ce ne dimentichiamo… Per fortuna, di certo, esistono appuntamenti come questo in cui la nostra anima riesce ancora a provare quei sussulti che la frenesia del quotidiano tende a zittire.
Luca Gualdi









