Il frutteto didattico, una realtà poco conosciuta da valorizzare e condividere
Il frutteto didattico di Colzate nasce nel 2006 per opera della Comunità Montana della Valle Seriana; il progetto fin dall’inizio ha avuto l’obiettivo di realizzare un’oasi per la biodiversità e per l’antica cultura agricola della bergamasca, valorizzando anche la vicina pista ciclopedonale della Valle.
Oltre al lavoro di preparazione dell’area (di proprietà della stessa Comunità Montana) il tecnico referente del progetto, Giancarlo Moioli, ha avviato una lunga ricerca di varietà e specie locali di meli e peri che crescevano nei giardini di vecchie case.
Il frutteto è un importante scrigno di biodiversità: all’interno di quest’area vengono infatti coltivate molte varietà antiche di piante di mele, abbandonate dalla moderna frutticoltura perché ritenute poco produttive.
Il legame tra uomo e territorio sta venendo meno e così molte varietà di piante vengono trascurate o lasciate incolte in cortili di antichi casolari: in questo senso, il frutteto ha una forte valenza didattica, oltre che di tutela dell’ambiente naturale.
E’ un luogo dove apprendere, divertendosi, i cicli della natura, dove cimentarsi con i lavori agricoli, conoscere le varietà locali e praticare agricoltura sostenibile e biologica, come quella che praticavano i nostri nonni.
Possiamo dire che è un’aula didattica all’aperto, dove chiunque può godere dei colori, dei profumi appartenenti ad una natura quasi dimenticata.
Numerose scolaresche hanno potuto (e potranno) visitare il frutteto di Colzate, imparando cosa sia veramente la biodiversità; è una fonte di informazioni sulla grandissima varietà di frutta che la natura ci offre. Ci fa comprendere che la natura non produce i frutti “perfetti”, che troppo spesso vogliamo trovare sul banco di un supermercato: anche se una mela ha un aspetto particolare, forse poco gradevole alla vista, è più sana e dolce di una mela perfetta, conservata e fatta maturare nella cella frigorifera.
Al frutteto non vengono utilizzati trattamenti che non siano compatibili con il metodo biologico, e di conseguenza si ottengono prodotti di elevata qualità: con il ricavato dalla vendita dei prodotti vengono coperti una parte dei costi di gestione, la cura e il mantenimento dell’area.
In questa preziosa area si tengono anche corsi per appassionati di frutticoltura, con lezioni di potatura e gestione di alberi da frutta, durante i quali vengono forniti preziosi consigli sulle varietà antiche che meglio si adattano ai terreni locali: attraverso queste attività formative possono così diffondersi altri meravigliosi tesori di natura.
Le mele prodotte vengono in parte vendute e in parte trasformate in succhi, mentre i frutti non consumabili, utilizzati per integrare l’alimentazione di un allevamento di capre.
Oggi la gestione del frutteto didattico è in carico al Comune di Colzate ed a breve sarà definita anche la cessione della proprietà a favore dell’Amministrazione: l’obiettivo con cui si è realizzato il progetto, nel 2006 era qualcosa di innovativo, ed oggi risulta ancora moderno, in linea con gli obiettivi di sensibilizzazione proposti da EXPO 2015.
L’Amministrazione Comunale di Colzate ha sempre condiviso la tutela e la cura dell’area a frutteto e pertanto intende valorizzarlo facendolo conoscere: chiunque sia interessato alle tematiche di tutela del territorio, di eco-sostenibilità ed alimentazione sana non deve mancare all’appuntamento di sabato 17 ottobre prossimo (vedi volantino)






