Piccolo preambolo: Victor classe 98 in Ghana faceva il pescatore, Alexander anche lui del 98 invece faceva l’idraulico e Peter riparava motori diesel. Hanno condiviso una storia che a sentirla fa venire la pelle d’oca. Si sentono di queste storie in TV, ma quando te le raccontano di persona non è la stessa cosa. Come tanti, hanno lasciato famiglia, moglie e figli e il lavoro, per cercare fortuna in Libia, ma la cattiva sorte li ha imbarcati; direzione Italia (non potendo tornare in Ghana).
A Vall’Alta il campo di calcio è vicino all’abitazione dove risiedono questi ragazzi, e quando sono di ritorno dalle attività che sono chiamati a svolgere, vedono che in campo c’è chi si allena. La squadra dell’AlbinoGandino categoria juniores si allena il martedì e il giovedì pomeriggio, e loro sono li sulle gradinate che osservano; non passa molto tempo che scendono anche loro in campo ad allenarsi. Ormai il campionato è cominciato, ma il Bà (Giovanni Facchinetti o Battista) non si dà pace; “dobbiamo tesserare questi ragazzi” mi dice, e quindi prendo il telefono e chiamo il CSI, e così, più facile del previsto, con carta d’identità, permesso di soggiorno e visita medica Victor ed Alexander sono nell’organico della squadra, e per non dimenticarsi di Peter (che parla un po’ meglio l’italiano) lui diventa il traduttore simultaneo in campo .
E così la squadra dell’AlbinoGandino categoria Juniores è al completo. I ragazzi non fanno una piega e in poco tempo l’affiatamento è al massimo, Victor e Alexander sono della squadra, sono dei nostri.
Nonostante un inizio di campionato traballante, qualche inciampo di percorso (leggi Martinengo), qualcuno che se ne va, un difensore fuori uso a causa di un brutto incidente in moto e che fortunatamente ora sta bene, la squadra ha sempre mantenuto una bella solidità in campo, ed alla fine con 4 punti di vantaggio sono primi e dovranno disputare le fasi finali che determineranno il campione provinciale. La semifinale è stata una bella partita ma la superiorità della squadra ha messo in fila l’Ubiale Calcio con 9 reti fatte e 3 subite, e così si va in finale per il secondo anno consecutivo (l’anno scorso categoria allievi della polisportiva Vall’Alta ma i ragazzi sono ancora quelli).Ed eccoli finalmente alla finale svoltasi in campo neutro, i ragazzi dell’AlbinoGandino sono carichi ,ma lo sono anche quelli del Villa d’Alme. La partita già dall’inizio si presenta difficile, il sintetico bagnato favorisce cadute e il campo corto non dà spazio a ripartenze sul lungo. Bisogna cambiare marcia e i ragazzi lo fanno, così si giunge alla fine di questa partita al cardiopalma con un risultato di 3 reti fatte e 2 subite. L’AlbinoGandino si conferma campione provinciale, e con grande soddisfazione si porta a casa anche la targa disciplina, cosa che al nostro Bà interessa più di tutto il resto. Va detto che il Bà non è mai stato solo durante il campionato, al suo fianco c’è stato il Bazza (Lucio Bazzana) che come compito principe aveva la preparazione del portiere, e all’occorrenza diventare lui portiere durante le partitelle.
Ma torniamo da Victor, Alexander e Peter che, arrivati qui da profughi sono stati accolti e si sono saputi inserire in un ambiente nuovo con facce nuove, ma che con nostra grande soddisfazione ne è nato un bel legame. Questo è un piccolo pezzo di storia paesana che però non dimenticheranno.
Un grazie a tutti i ragazzi della squadra perché, nonostante ancora oggi l’extracomunitario non è sempre è ben visto o accolto, (e con enorme dispiacere abbiamo sentito cori razzisti anche in queste tifoserie di ORATORIO) ci hanno dato una grande lezione di umanità e fratellanza. Questo è il calcio che piace a noi. Grazie ragazzi.
Un grazie particolare anche al presidente Pietro Walter Gotti e all’allenatore Roberto Radici dell’AlbinoGandino.
Paolo Carrara