La castagnata di Casale
Arriva l’autunno, e in Valle del Lujo è tempo di castagne. Ad esaltare la “regina del bosco” è la frazione di Casale, da oltre vent’anni terra di elezione dei “biligòcc”, la castagna affumicata e bollita, la più importante e famosa (anche oltre la Bergamasca) mutazione della castagna. Ma questa volta è stata la “Castagnata” a far festa, e con essa centinaia di persone, che sono salite alla testata della Valle del Lujo, per gustare le caldarroste. Messe in padella dall’associazione culturale “Amici di Casale”.
E ancora una volta la “Castagnata” di Casale ha fatto centro. Complice una “pausa” in una giornata no certo esaltante in termini meteorologici , molte persone sono arrivate a Casale: non per effettuare la tradizionale gita domenicale “fuori porta”, ma per immergersi in un’atmosfera paesana, dai sapori agresti e bucolici, che si è ulteriormente “profumata” con le scoppiettanti “boröle”, protagoniste della omonima sagra. E mai come quest’anno la “festa delle castagne” è stata apprezzata dai visitatori, per la ricca gamma di iniziative collaterali messe in campo dagli organizzatori. Oltre alla vendita delle castagne, infatti, che ha richiesto non poca fatica da parte dei “soffiatori”, cioè quelli che facevano saltare le castagne nella padella bucherellata, la sagra ha regalato anche un momento musicale, con musica diffusa, particolarmente apprezzato dal pubblico, che si è gettato con slancio sulla pista da ballo, allestita all’interno dell’ex-bocciodromo, coinvolgendo tantissime persone, ballerini provetti e non. Quindi, largo a bevande corroboranti e…alle classiche quattro chiacchiere fra i tavoli in legno della tensostruttura.
Ora, gli “Amici di Casale” aspettano i loro affezionati “cultori“ per la prima domenica di febbraio, per la tradizionale “Sagra dei Biligòcc”, le famose castagne secche e affumicate: un prodotto dolce e gustoso, ricavato dalla lenta affumicazione delle castagne d’autunno sulle grate in legno dei “secadùr” (affumicatoi).
G.F.






