La comunità filippina di Bergamo ad Abbazia per la Giornata Missionaria
Grande festa per la comunità parrocchiale di Abbazia che Domenica 27 ottobre, in occasione della giornata mondiale missionaria, ha avuto il piacere e la gioia di accogliere circa un centinaio di membri della comunità filippina della diocesi di Bergamo.
Un avvenimento inconsueto e ricco di novità dal titolo “Integrazione: un incontro tra la gente”.
Alle ore 11.00 si è tenuta la Santa Messa in chiesa parrocchiale, presieduta da don Ronnie Reyes, sacerdote filippino, con la presenza del parroco di Abbazia e Casale, don Filippo Bolognini e di don Massimo Rizzi, direttore dell’Ufficio Pastorale dei Migranti della diocesi.
Era da parecchio tempo che la chiesa di Abbazia non era così gremita: riecheggiava alla mente l’immagine delle Sante Messe che vengono celebrate in Piazza San Pietro, dove sono presenti sempre molti popoli di culture diverse, segno tangibile di quell’universalità che di fatto è la Chiesa stessa.
La Santa Messa è stata animata da un gruppo di ragazzi e bambini filippini, accompagnati da tastiera e chitarre.
La liturgia è stata celebrata per la maggior parte in lingua italiana anche se alcune sue componenti erano in tagalog (lingua filippina) e in inglese; il salmo, ad esempio è stato cantato in filippino da una giovane ragazza; così pure le preghiere dei fedeli, mentre la seconda lettura è stata letta in lingua inglese.
Anche l’omelia, incentrata sul tema della preghiera e dell’umiltà proposta dalla parabola del fariseo e del pubblicano, tenuta da don Ronnie alternava l’italiano al tagalog.
Per facilitare poi la partecipazione ai sacri riti è stato proiettato su di un maxi schermo la traduzione in italiano delle parti lette in lingua e i testi dei canti di tutta la celebrazione.
Alle ore 12.30, nel salone dell’oratorio è stato allestito un buffet di specialità tipiche filippine, come i “Pancit” (spaghettini filippini), il “Fried chicken” (pollo fritto) e il “kanin rice” (riso bollito).
La giornata in oratorio è stata poi allietata da danze e canti della loro terra e da una sfilata di abiti della tradizione filippina.
Una bella esperienza di vita cristiana quella di domenica 27 ottobre, che ha fatto conoscere alla comunità di Abbazia e non solo un nuovo popolo e una nuova cultura.
Un ringraziamento particolare va all’amico Gio che ha fatto da anello di congiunzione con la comunità filippina e ha permesso che si realizzasse questa iniziativa.
Un’esperienza molto positiva che ci auguriamo si possa ripetere anche nel prossimo futuro e soprattutto un caro ricordo che i parrocchiani conserveranno sicuramente nei loro cuori.
DC






