La Fondazione Honegger più vicina ai cittadini con nuovi servizi
Si fa sempre più concreto il legame fra la Fondazione Honegger R.S.A. onlus e la comunità albinese. Nel solco di un percorso di promozione e offerta sul territorio delle attività e servizi della struttura, il consiglio direttivo della Fondazione Honegger R.S.A. onlus ha avviato un piano di “apertura” al territorio, valorizzando ulteriormente la collaborazione con le istituzioni e gli enti locali e la stessa amministrazione comunale, particolarmente sensibile e attenta verso questa rinnovata dinamicità.
“La Fondazione Honegger R.S.A. onlus non è mai stata una realtà chiusa, con vita a sé stante – sottolinea il presidente del consiglio direttivo Tiziano Vedovati – Anzi, da sempre ha evidenziato un forte senso di apertura al territorio, permettendo alla struttura di acquisire nel tempo quelle competenze necessarie a varcare i propri “confini”, mettendo in campo tutta le professionalità di cui dispone.
In quest’ottica, quindi, dallo scorso mese di gennaio, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Albino, ha aperto al proprio interno uno “sportello” di raccolta dei bisogni territoriali, per poter analizzare e creare modelli di cura adeguati e rispondenti alle esigenze, al fine di promuovere la presa in carico complessiva della persona fragile e della sua famiglia, sia per valutare contesti di accoglienza semi-residenziale sia per valutare il supporto in ambito domiciliare”.
Si è così costituita un’équipe, composta dal Direttore Sanitario e da un’educatrice della fondazione, che nello specifico raccoglie e valuta i bisogni emergenti dal territorio, che possono essere, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, l’accoglienza semi-residenziale in casa albergo, con la fornitura di pasti, la possibilità di fare un bagno, il soggiorno diurno.
Soprattutto, si segnala che, anziani non autosufficienti, in presenza di particolari situazioni di decadimento cognitivo e/o Alzheimer, potranno disporre di un voucher socio-sanitario, previsto in via sperimentale per la durata di 6 mesi, in attuazione della delibera regionale X/856, del valore di 500 euro mensili, che potrà essere utilizzato per usufruire di prestazioni socio-sanitarie, tra le quali l’ascolto e il supporto ai famigliari che si prendono cura dei propri cari (caregiver), fisioterapia, visite mediche, cure a domicilio. A tal proposito, la Fondazione invita le famiglie a contattare Mario Silva, dei Servizi Sociali del Comune di Albino, per fissare un appuntamento gratuito presso lo “sportello” della struttura o a domicilio per raccogliere i bisogni delle persone che fanno richiesta di servizi.
Si ricorda, inoltre, che a breve, su concessione autorizzativa ASL, la struttura socio-assistita estenderà alla comunità locale il servizio di Centro Diurno Integrato (C.D.I.), non solo dal lunedì al sabato (servizio, peraltro, già attivo), ma anche alla domenica, su sollecitazione di quelle famiglie che, durante il week-end, non dispongono del servizio delle badanti.
“L’attuazione della delibera e l’apertura della struttura al territorio – continua Tiziano Vedovati – comporta certamente un lavoro intenso da parte del personale, ma siamo certi che promuoverà la crescita di risposte concrete alle esigenze che emergono dal territorio stesso, nell’ottica di una presa in carico complessiva della persona fragile e della sua famiglia, con l’obiettivo di tutelare il benessere di tutti i componenti della famiglia, agevolando e sostenendo la permanenza serena al proprio domicilio”.
T.P.






