La salute passa attraverso l’attività fisica
Siamo in compagnia del prof. Roberto Bogazzi, insegnante di educazione fisica e gestore degli impianti sportivi CSC di Casnigo e Rovetta. Da diversi anni opera nell’ambito del fitness e del benessere. Siamo qui per scambiare con lui due parole riguardo la pratica sportiva a scopo salutare.
Dopo tanti anni di gavetta ci dica un po’ professore, oggi chi sono le persone che praticano sport?
La pratica sportiva negli ultimi 20 anni ha avuto un’evoluzione importante. Siamo passati dalla pratica sportiva prevalentemente a scopi agonistici ad una vera e propria “cultura”, avvicinando allo sport persone di entrambi i sessi, di tutte le età e di qualsiasi estrazione sociale.
Possiamo affermare che praticare sport oggi ha una valenza importante non solo per mantenersi in forma ma, soprattutto, per instaurare relazioni sociali. Trovare equilibrio tra corpo e mente è la strada che dovremmo cercare di perseguire tutti, per poter vivere meglio e più a lungo.
Siamo abituati spesso a vedere in TV aspetti dello sport non proprio edificanti. Come è possibile pensare che lo sport possa unire (socializzare, integrare) laddove troppo spesso divide?
Lo sport trasmesso in TV, fortunatamente, è solo una piccolissima parte del grande mondo sportivo. In televisione ritroviamo una realtà più legata allo spettacolo dove lo sport diventa mezzo per generare interesse. Da sempre mi batto per promuovere l’attività sportiva con finalità più educative, capaci di allenare corpo, mente e spirito alle difficoltà della vita. Fare sport vuol dire svolgere una qualsiasi attività sportiva strutturata o meno, che permetta di migliorare le proprie prestazioni fisiche e nel frattempo crei le condizioni psicofisiche ideali.
Perché è tanto importante fare sport?
Lo sport è in grado di far crescere dentro ognuno di noi (a tutte le età) quella grandissima virtù chiamata “resilienza”, vale a dire la capacità di resistere e contrastare positivamente le difficoltà che incontriamo.
Questo vale sia per chi svolge attività con finalità agonistiche, sia per quanti si allenano per scopi più amatoriali.
Nello specifico della mia professione, gli utenti dei miei impianti praticano sport per svariati motivi a seconda dell’età e delle condizioni fisiche; si passa dall’imparare una disciplina (nuoto, judo, tennis, danza, ginnastica artistica, calcio), al mantenersi in forma, al divertimento puro (calcetto, parco acquatico estivo, beach volley) alla prevenzione, la riabilitazione e la fisioterapia.
L’attività sportiva fa bene o fa male?
I benefici derivanti dalla pratica sportiva sono risaputi. Tuttavia lo sport, portato all’esasperazione o svolto in modo sbagliato, può avere effetti negativi per la salute. Rivolgersi a strutture, associazioni e società sportive che improvvisano sia attività che istruttori/allenatori può veramente creare problemi importanti alla salute e all’integrità fisica di quanti si trovano a svolgere del movimento.
Quali sono gli strumenti che ci permettono di poter valutare la professionalità di chi ci troviamo davanti?
Senza dubbio la competenza e la professionalità sono determinati tanto dalla cultura specifica degli addetti ai lavori. Nello specifico un istruttore, un allenatore, un educatore deve: “sapere”, “saper fare” e “saper far fare”.
Troppe volte nelle strutture sportive ci si imbatte in tecnici che sono diventati tali solo per il proprio passato sportivo, comunque importante ma non sufficiente.
Il personale tecnico presente nei nostri impianti, oltre a diplomi, lauree e brevetti specifici (con noi collaborano circa 20 laureati in scienze motorie) svolge un percorso formativo interno della durata di 200 ore. E’ chiaro che la professionalità, alla voce spese, incide parecchio. Ecco perché spesso si trovano discrepanze nelle proposte sportive presenti sul territorio sia dal punto di vista tecnico che economico.
Cosa propone lei all’interno dei suoi impianti sportivi
Abbiamo proposte sportive per ogni fascia di età. Per i bambini proponiamo il nuoto, il judo, la scuola calcio, la danza, l’hip-hop, la ginnastica artistica, il tennis. Per ragazzi e adulti attività in palestra, difesa personale, nuoto, ginnastica in acqua, spinning, zumba e alcune novità come il body circuit (allenamento completo ed efficace svolto in soli 45 minuti) e l’allenamento vibratorio con Power Plate.
Spesso medici ed esperti, criticano lo stile di vita che conduciamo. In base alla sua esperienza ci può dare un parere?
La vita è mutata parecchio. Oggi di movimento se ne fa sempre meno; i dati proposti dall’OMS (organizzazione mondiale della sanità) sono allarmanti. In gran parte del mondo si muore di fame, mentre nel resto si eccede col cibo in modo indiscriminato. In entrambi i casi ci sono danni importanti per la salute.
Per noi che siamo nella condizione di poter scegliere quanto alimentarci, diventa importante saperci regolare; l’alimentazione incontrollata unita alla vita sedentaria sono le principali cause di malattie quali diabete, colesterolemia e patologie cardiovascolari. I medici stessi suggeriscono di svolgere un’ora di attività fisica tutti i giorni. Purtroppo poche persone hanno l’equilibrio necessario a gestire i propri bisogni in modo adeguato; è in questo contesto che proliferano esperti e professori che promettono miracoli in poco tempo. L’unico modo per mantenere o recuperare la forma è associare la professionalità dei tecnici a cui ci si affida al fattore K (costanza nel fare).
Tanti sostengono che l’attività sportiva fa bene, ma per dimagrire serve ben altro. Conferma questa teoria?
Le statistiche in tal senso sono inesorabili. Diete strong, svolte per 2-3 mesi hanno una percentuale di successo nel medio periodo del 20-25%. Questo testimonia, come se ce ne fosse bisogno, che ricorrere al tutto subito è una metodica che non paga. Per poter ottenere buoni risultati bisogna cambiare stile di vita riducendo l’apporto calorico (chiudere il rubinetto in entrata) e lavorando sull’innalzamento metabolico attraverso l’attività fisica. Spesso sento i miei istruttori spronare i propri allievi invitandoli ad effettuare oltre all’attività cardiovascolare anche il lavoro muscolare, indispensabile per “bruciare più calorie” anche nelle ore di riposo.
In sintesi, evitiamo improvvisazioni che promettono miracoli nel breve; affidiamoci piuttosto a persone competenti che ci aiutino a migliorare il nostro modo di vivere