Lotta alla ludopatia
Dopo Albino, anche altri Comuni della Media e Bassa Valle Seriana dichiarano guerra al gioco d’azzardo
Sono ormai 18 i Comuni che hanno detto no al gioco d’azzardo: in maniera compatta, l’Ambito della Val Seriana ha dichiarato guerra alla dipendenza dal gioco, un problema che, con gravità sociale, affligge tutta la popolazione. In verità, a promuovere l’iniziativa è stato il Comune di Albino che, lo scorso mese di aprile, a firma del vice-sindaco e assessore ai Servizi Sociali Daniele Esposito, ha emesso un’ordinanza limitativa dell’apertura delle sale slot e del funzionamento delle slot-machine collocate in altre tipologie di esercizi commerciali, accolta poi dai 18 Sindaci dell’Ambito territoriale Media e Bassa Valle Seriana (Albino, Alzano L., Aviatico, Casnigo, Cazzano S.A., Cene, Colzate, Fiorano al S., Gandino, Gazzaniga, Leffe, Nembro, Peia, Pradalunga, Ranica, Selvino, Vertova e Villa di Serio).
L’orario di esercizio è fissato dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle ore 23 di tutti i giorni, festivi compresi. Per le altre tipologie di esercizi (bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, ricevitorie lotto, esercizi commerciali, agenzie di scommesse, negozi di gioco, sale bingo, negozi dediti esclusivamente al gioco, ecc.) l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi collocati all’interno degli esercizi indicati, è fissato dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, di tutti i giorni, festivi compresi.
Ora, scende in campo l’Ambito della Val Seriana che, consapevole della gravità del problema, ha partecipato ad un bando regionale ad hoc, ottenendo un finanziamento di 50.000 euro, da utilizzare per la sensibilizzazione sul tema della ludopatia all’interno dei 18 Comuni. In programma diverse azioni ed iniziative. La prima riguarda l’allestimento di una mostra, presente in uno spazio pubblico di ogni Comune dell’Ambito: pannelli con vignette, che richiamano la precedente mostra contro la ludopatia “Non chiamiamolo gioco”, realizzata dalla Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi. A seguire, verrà analizzato il fenomeno del gioco d’azzardo in valle, mediante una mappatura, che indichi frequentatori e luoghi in cui sono presenti le slot. Per la cronaca, in Valle Seriana, sono presenti 166 locali con apparecchiature da intrattenimento o sale slot.
Il progetto di sensibilizzazione è ancora in divenire, in fase di preparazione, ma sicuramente sono previsti spettacoli teatrali, convegni e conferenze sul tema, formazione specifica degli operatori sociali, degli agenti di Polizia Locale e degli amministratori pubblici; inoltre, interventi nelle scuole, di primo e secondo grado, in collaborazione con i Comitati Genitori, le associazioni di volontariato che operano sul territorio vallare, in collaborazione con gli stessi Comuni dell’Ambito della Val Seriana, che hanno funzione di vigilanza e controllo sugli esercizi commerciali.
Per seguire in diretta le iniziative che verranno approntate nel progetto, a breve verrà creata un’apposita sezione sul sito internet www.ssvalseriana.org
Per quanto riguarda la Regione Lombardia, il fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo lecito è altamente preoccupante: si stima infatti che sia la regione italiana con maggiore spesa assoluta per il gioco. In particolare, la Provincia di Bergamo è al terzo posto fra le province lombarde per importo giocato pro capite.
Sara Nicoli