Madonnari in piazza San Giuliano: un successo
Un successo la 15^ edizione del Raduno Francescano dei Madonnari, organizzato dall’associazione culturale “Lo Scoiattolo”, in collaborazione con i frati cappuccini di Albino e il Gruppo Madonnari Bergamaschi. In tutto, una quarantina di persone, fra artisti e accompagnatori, che hanno realizzato oltre sessanta opere. Merito anche delle due novità proposte quest’anno dagli organizzatori: l’inserimento dell’evento all’interno della Festa dell’Oratorio; e l’individuazione di una nuova location, il sagrato della chiesa prepositurale di San Giuliano. A questo, poi, si è aggiunta una stupenda giornata di sole, che ha richiamato centinaia di visitatori: a loro i madonnari hanno illustrato “on the road” le loro opere e le tecniche artistiche utilizzate.
Grande affluenza di pubblico soprattutto al mattino, dopo le Messe, quando i fedeli, all’uscita di chiesa, si sono imbattuti in un grande “atelier” di pittura estemporanea, serpeggiando fra i madonnari sparsi per terra, sul sagrato, sui gradini della chiesa e sotto il porticato. Fra questi, anche alcuni giovani madonnari, soprattutto studenti del liceo artistico “Manzù” di Bergamo, e bambini dell’oratorio, che hanno voluto cimentarsi con i gessetti colorati.
“Una buona partecipazione – ha spiegato il presidente dell’associazione “Lo Scoiattolo” Fabio Gualandris – I madonnari sono giunti da Cremona, Brescia, Venezia, Ravenna e da altre province della Lombardia, offrendo un saggio delle loro capacità, davanti ad un pubblico numeroso e attento. I tema era libero e così si sono sbizzarriti, offrendo il meglio di sé”.
“E’ già tre anni che partecipo – ha sottolineato la 37enne russa Marina Platonova, originaria di San Pietroburgo, ma ora residente a Calcinato (BS) – Ho scelto di riprodurre uno degli angeli musicanti di un famoso affresco di Melozzo da Forlì, realizzato nella chiesa dei Santi Apostoli di Roma”. Stesso soggetto per Marina Guerra, 50 anni, di Melzo (MI): “E’ sempre un angelo musicista, ma di un altro artista, il grande Giovanni Bellini”.
Temi sacri, ma anche flash di colori e riproduzioni di paesaggi marini e montani per gli altri madonnari. Fra questi, tre studentesse del liceo artistico “Manzù” di Bergamo, Chiara Gambirasio di Mapello, Alice Merelli di Colzate e Elisa Bolzer di Gazzaniga. “Vogliamo riprodurre un lampo di luce che entra nelle mani di una fanciulla, rischiarando tutta la sua vita – ha spiegato Chiara Gambirasio – alla fine del lavoro, gli daremo un titolo”.
Le opere realizzate, dapprima in mostra presso la chiesa di San Bartolomeo, sono state poi esposte nelle vetrine dei negozi del centro storico di Albino, nell’ambito della “Settimana francescana”.
Ti.Pi.






