Originario di Rovetta, 25 anni (è nato il 10 agosto 1999), Massimo Scandella è da marzo il nuovo presidente del Consorzio BIM Lago di Como e fiumi Brembo e Serio, un ente funzionale di diretta espressione volontaria dei Comuni, ben 127, che ne fanno parte, in rappresentanza di Alta e Bassa Val Brembana, Alta e Bassa Val Seriana, Valle Imagna, Val San Martino e Comuni Rivieraschi. Il suo compito, innanzitutto, è la gestione del sovracanone, cioè l’indennizzo pagato dalle società che derivano acqua dal territorio montano per produrre energia idroelettrica. E, in Val Seriana, dighe e derivazioni non sono poche, caratterizzando il territorio.
Già presente dal 2020 nel Consiglio Direttivo, come espressione della Val Seriana, Scandella è da quattro mesi il presidente del Consorzio BIM, incarico prestigioso, a carattere sovracomunale, che va a confrontarsi con diversi enti ed istituzioni, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo socioeconomico dei territori di montagna.
Una persona preparata (lo scorso anno, ha conseguito la laurea magistrale in economia aziendale, presso l’Università di Bergamo, ndr), molto impegnata, dai tanti interessi, ma soprattutto generoso, che ama il suo paese e la sua valle. La redazione di Media Valle lo intervista proprio per conoscere l’operatività del Consorzio BIM.
Innanzitutto, cos’è il Consorzio BIM?
Il Consorzio BIM fiumi Brembo e Serio e Lago di Como è un ente pubblico funzionale non economico, che gestisce il sovracanone, cioè l’indennizzo per lo sfruttamento dell’acqua ai fini della produzione di energia idroelettrica. Quindi, si occupa della valorizzazione di questa risorsa, attraverso politiche di investimento, in favore dei territori di competenza, risorse che altrimenti sarebbero disperse, sia in termini finanziari sia in termini di iniziativa progettuale, tra una pluralità di enti. Proprio con i contributi, sia a fondo perduto sia a rimborso, si va a sostenere in modo diretto le richieste delle nostre valli e dei Comuni rivieraschi. Oltre alla gestione del sovracanone, il Consorzio BIM è un presidio importante per la salvaguardia del territorio, è un Ente che dedica particolare attenzione ai Comuni montani e alla loro gente, favorendone lo sviluppo socioeconomico. Il Consorzio BIM, dunque, come Ente a servizio dei territori di montagne che lo compongono.
Come si è avvicinato alla vita politica?
Dalla mia passione per la vita politica, che è anche amministrativa, legata al mio paese, ma più in generale alla politica nazionale. Già quando frequentavo la prima e la seconda classe del liceo scientifico Andrea Fantoni, a Clusone, partecipavo ai consigli comunali del mio paese, organizzando anche incontri civici in cui venivano coinvolti i giovani delle scuole superiori, discutendo di politica, partendo da tematiche locali per raggiungere argomenti di carattere nazionale. In terza superiore mi sono tesserato alla Lega, che considero il movimento politico più radicato sul territorio, portavoce dei suoi valori e il più attento alle sue dinamiche. Sono sempre rimasto leghista, andando a ricoprire diversi ruoli al suo interno: segretario della sezione di Clusone, coordinatore dei giovani della Val Seriana e ora coordinatore dei giovani di Bergamo; ma anche referente politico per la Val Seriana, la Val di Scalve, la Val Cavallina e la Val Calepio.
Qual è la sua storia amministrativa?
Già quarta e quinta superiore ho avuto la possibilità di essere eletto come rappresentante di istituto. E’ stata la mia primissima esperienza amministrativa, grazie alla quale, durante le discussioni in Consiglio d’Istituto, ho avuto modo di farmi portavoce delle esigenze degli studenti. Nel 2019, la prima esperienza amministrativa, a Rovetta, come consigliere nella lista civica “Obiettivo Rovetta” con sindaco Mauro Marinoni. Da giugno 2024, la riconferma, ricoprendo stavolta la carica di assessore a Bilancio e Sport. Desideroso di spendermi per il mio territorio, nel 2020, ho accettato la proposta di entrare a far parte del Consiglio Direttivo del Consorzio BIM: un’esperienza arricchente, che mi ha permesso di partecipare al Tavolo Strategico degli enti sovracomunali della Val Seriana e confrontarmi con vari enti, come Provincia di Bergamo, Comunità Montana, GAL, Parco delle Orobie, Promoserio, Orobiestyle. E dal 1° marzo 2025 sono diventato presidente del Consorzio BIM, dove, fin da subito, ho trovato grande collaborazione e un clima di lavoro costruttivo, ottimo per rispondere in modo concreto alle esigenze delle nostre “terre alte”.
Quali sono i punti forti del Consorzio BIM?
Innanzitutto, il confronto con tutti gli enti sovraccomunali che operano sul nostro territorio. L’importante è coordinarsi per proporre progettualità e strategie di sviluppo comuni, massimizzando le risorse investite. Inoltre, tutela del nostro territorio. Periodicamente i nostri Comuni, soprattutto quelli montani, sono colpiti da fenomeni franosi e dissesti: l’impegno è di mantenere le importanti risorse che il BIM investe in questo settore, al fine di aiutare i Comuni consorziati nel risolvere i problemi derivanti dal dissesto idrogeologico e nella realizzazione di opere che possano prevenire le emergenze. Quindi, sostegno, mediante contributi, ai Comuni consorziati: non solo risorse erogate alle varie zone – ovvero alle comunità montane o all’assemblea dei Comuni rivieraschi – ma direttamente ai singoli Comuni, con contributi a fondo perduto e a rimborso (fondo di rotazione), In questo caso, valutando un’ulteriore dilatazione dei temini di rimborso per i Comuni medio-piccoli. Massima attenzione, poi, a progettualità sovracomunali: per esempio, per il prolungamento della TEB1, per lo studio sulla viabilità in Val Seriana, con particolare attenzione all’area delle Curve della Selva.
Altri settori di intervento?
Oltre ai contributi ai Comuni e alle Comunità Montane, annualmente sosteniamo Enti ed Associazioni che operano sul nostro territorio: siamo convinti che il loro operato sia un punto di riferimento per gli abitanti del Consorzio. Rilevanti sono anche le risorse che annualmente stanziamo per le borse di studio: quest’anno la cifra è pari a 90.000 euro. Recentemente poi, il Consorzio BIM ha definito un pacchetto di contributi straordinari da assegnare alle Comunità Montane e alle zone del Consorzio per investimenti sovracomunali, al fine di favorirne lo sviluppo. 400.000 euro a fondo perduto alle Comunità Montane (Val Brembana, Val Seriana e Valle Imagna) e alle zone (ex-Val San Martino e Comuni Rivieraschi dell’Isola Bergamasca). Queste risorse saranno destinate per lo sviluppo della strategia “Aree Interne” Regionali, per la presentazione di strategie di sviluppo territoriale d’area, per il rilancio socioeconomico dei territorio e per l’elaborazione di progetti d’interesse sovracomunale finalizzati a contrastare l’indebolimento socioeconomico della aree più fragili. Obiettivi: rafforzamento dei “servizi essenziali di cittadinanza” (in primis, sociosanitari, scuola, trasporto pubblico e connettività digitale), così da valorizzare l’economia locale, aumentare la qualità della vita nei territori, al fine di aumentarne l’attrattività e fermare il processo di spopolamento dei territori.
E sul turismo e il sociale?
Massima attenzione. Infatti, per la prima volta, abbiamo stabilito un budget di 50.000 euro per le cinque zone in cui si articola il Consorzio BIM, per sostenere progetti turistici, non di carattere ricorrente, coinvolgendo enti di riferimento che già operano in questo settore: 17.000 euro per la Val Seriana (riferimento è Promoserio), 17.000 euro per la Val Brembana (riferimento è Visit Brembo), 6.250 euro alla Comunità Montana Valle Imagna, 3.250 euro agli ex-Comuni della Val San Martino e 6.500 euro ai Comuni Rivieraschi (riferimento è Dalmine). E destinazione di 175.000 euro agli Ambiti Territoriali: 25.000 euro all’Alta Val Seriana e Val di Scalve, 25.000 euro alla Bassa Val Seriana, 50.000 euro alla Val Brembana, 50.000 euro all’Ambito Valle Imagna-Villa d’Almè; ma anche 25.000 euro ai Comuni Rivieraschi (20.000 euro all’Isola Bergamasca e 5.000 euro all’Ambito di Dalmine).
Ti.Pi.









