Si respira un’atmosfera speciale al Nido d’Infanzia parrocchiale “Arca di Noè” di Cene. Una realtà curata nei dettagli, sia logistici che educativi, che fanno la differenza nell’educazione e nella crescita di bambini che vengono iniziati alla vita. Del resto, è statisticamente provato che la qualità della scuola che frequentano da piccolissimi si riverbera nella qualità del loro essere persone adulte, proprio perché hanno messo a frutto quanto seminato fin da piccolissimi. E questa qualità e freschezza educativa si tocca con mano nella struttura di Cene. Si sa che i bambini sono quanto di più prezioso hanno i genitori e separarsi da loro è un’esperienza difficile: ma qui, al Nido d’Infanzia “Arca di Noè”, trovano una soluzione ad hoc, la certezza che il proprio bambino è al sicuro come in famiglia. Vediamo, allora, i caratteri di questo nido, aperto ormai dal 2008. E lo chiediamo a Monica Salvi, la coordinatrice.
Chi è Monica Salvi?
Sono nata il 6 gennaio 1986, ho una laurea in Scienze dell’Educazione, e sono mamma di due bambine, una di due anni e l’altra di cinque mesi.
Come è diventata coordinatrice del Nido d’Infanzia?
Prima di diventare coordinatrice, a Cene, ho lavorato come educatrice per 10 anni, facendo pratica educativa direttamente “sul campo”. Sono coordinatrice del nido da settembre 2018.
Quando è nato, e perché, il Nido?
Sono passati ormai dodici anni da quell’aprile 2008, quando l’allora parroco di Cene, don Camillo Brescianini, tenne a battesimo l’asilo nido parrocchiale, una struttura che si apre all’interno di un’ala dell’oratorio. Fin da subito si capì che quell’intuizione era giusta e che, in breve, il servizio sarebbe andato a gonfie vele. Erano diversi anni che le famiglie del paese richiedevano la realizzazione di una struttura che potesse accogliere i loro figli ancora piccoli, perché entrambi i genitori erano obbligati a lavorare. Dettoo, fatto. In breve, si dette il via ai lavori di riqualificazione di un’ala dell’oratorio, quella proprio di fronte alla chiesa parrocchiale, in particolare al primo piano, dove allora c’erano le aule del catechismo. E così nacque il nido d’infanzia, allargato su una superficie di circa 400 metri quadrati, provvista anche di uno spazio esterno attrezzato di circa 65 metri quadrati: una struttura in grado di disporre di tre moduli di accoglienza.
Quali sono i servizi e le attività del nido?
Il Nido d’Infanzia “Arca di Noè” è un servizio di stampo montessoriano che può accogliere fino ad un massimo di 38 bambini: le stanze del Nido sono suddivise in angoli, ovvero in diversi centri d’interesse, nei quali il bambino può recarsi seguendo il principio della libera scelta. Il Nido attua annualmente diversi progetti anche all’aperto: il “Progetto in Natura”, che consente ai bambini di trascorrere del tempo disteso e dilatato all’aperto, a contatto con la natura; il “Progetto fruttivendolo”, grazie al quale i bambini vanno a fare la spesa e utilizzano quanto acquistato per la merenda; il “Progetto “Biblioteca”, per cui i bambini si recano in Biblioteca per sperimentare la lettura in un luogo dedicato; il “Progetto Prato Alto”, che si pratica nei mesi estivi, dove ogni educatrice si reca presso l’area naturalistica Prato Alto, per trascorrere un’intera giornata in natura, compreso il pranzo e il sonnellino del pomeriggio. E, poi, ultimo arrivato, il “Progetto Orto”: in collaborazione con ADMO Cene, lo scorso anno educativo, abbiamo partecipato alla realizzazione di un “Urban garden; un progetto in continuità con “L’orto in cassetta”, che i bambini realizzano sul terrazzo del Nido.
Qual è l’organigramma del Nido?
Il Nido ha una cuoca ed una cucina interna, ausiliaria interna al servizio, e sei educatrici in servizio con i bambini. Il rapporto numerico è di 1 a 7 con i bambini grandi e di 1 a 5 con i lattanti.
Come si sta vivendo l’emergenza sanitaria?
Nel rispetto del protocollo Covid-19 del Nido, cerchiamo di vivere il periodo sanitario con la massima “serenità”. Non è facile, ma nemmeno impossibile. Cerchiamo di essere un buon esempio per i bambini, mostrando loro, nel concreto, come fare. Oltre che a lavorare su attività o proposte di gioco, ci concentriamo molto sui momenti di cura: sulla cura di sè, sul lavaggio delle mani, sulla cura individualizzata di ogni bambino.
Quali particolari programmi per l’anno 2021-2022?
Oltre ad una formazione esterna che facciamo con l’Ambito Valle Seriana, tutta l’equipe del Nido sta facendo una formazione interna con la psicopedagogista del Nido, i cui temi vertono sulla libera scelta e sulla tassonomia delle proposte di stampo montessoriano. Inoltre, il Nido farà l’open day “in presenza” sabato 26 marzo, dalle 9 alle 11, ovviamente su appuntamento e a piccoli gruppi di genitori. Nei primi giorni di marzo comunicheremo le modalità con le quali prenotarsi, attraverso il bollettino comunale, i nostri canali social FB e Instagram e attraverso il display del Comune di Cene.
Sogni nel cassetto?
Per i prossimi anni il personale del Nido vuole approfondire ulteriormente il pensiero di Maria Montessori: il pensiero montessoriano segue il nostro operato all’interno del Nido.
T.P.