Per un bambino non c’è niente di più divertente che andare al “parchetto”: altalene, scivoli, dondoli e tanti amici con cui giocare. Ma non per tutti i bambini è un luogo di divertimento. Si pensi a un piccolo in carrozzella che non riesce a salire sulle scale dello scivolo, né a sedersi sull’altalena. Per lui il parco-giochi è solo una grande barriera architettonica.
Ma giocare è uno dei diritti fondamentali riconosciuti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia dell’Unicef. Diritto riconosciuto a tutti i bambini, anche a quelli disabili.
Ebbene, partendo da questo “diritto sociale”, l’amministrazione comunale ha dato vita al progetto “Parco Inclusivo”, cioè alla realizzazione di un parco-giochi “per tutti”, dove i bambini con disabilità fisiche o sensoriali o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza, insieme a tutti gli altri bambini, in modo inclusivo appunto, indipendentemente dalle loro capacità o abilità. Un’area verde con giochi e attrezzature ludiche alla portata davvero di tutti, ampiamente accessibile e fruibile, dove la disabilità si annulla e le barriere architettoniche sono solo un brutto ricordo.
“Tutto questo grazie ad un bando regionale per il finanziamento di parchi gioco inclusivi pubblici – afferma l’assessore allo Sport e Tempo Libero Davide Bonsembianti – Con decreto della Giunta Regionale n.3.364 del 14 luglio 2020, la Regione Lombardia ha definito i criteri generali per la realizzazione o l’adeguamento di parchi-gioco inclusivi pubblici in Lombardia per l’anno 2020-2021. Chiaro l’obiettivo: promuovere l’inclusione e la socialità dei bambini, anche con disabilità fisiche o sensoriali, e sostenere il gioco all’aperto quale strumento di relazione e di benessere del bambino e di integrazione sociale per le famiglie. Un bando consistente, che prevede uno stanziamento di 7 milioni di euro. Ebbene, visto che potevamo beneficiarne come amministrazione comunale, grazie al lavoro dell’Ufficio Tecnico, coordinato dal geom. Luca Morotti, abbiamo redatto un progetto, per riqualificare l’area verde che si allarga, per circa 800 metri quadrati, in via Eustacchio Capitanio, lambendo un tratto della pista ciclo-pedonale, da tempo abbandonata e degradata nelle sue attrezzature, colpita da intrusioni vandaliche e spesso luogo d’incontro di elementi indesiderati. Un’area, comunque, dall’alta potenzialità, che merita di essere sistemata e riconsegnata alla comunità come parco pubblico attrezzato, per giunta inclusivo, dove i giochi e le attrezzature ludiche presentano degli accorgimenti che li rendono accessibili a tutti i bambini, senza distinzione, che siano essi normodotati o no; anche a chi presenta alcune disabilità, o meglio, abilità diverse”.
Il progetto di parco pubblico inclusivo, che ha visto al lavoro anche la Commissione Sport, prevede la realizzazione di metà campo da basket (14X15 metri) in resina sintetica, con tanto di canestro; e l’installazione di un’altalena a cesta dove ci si può sdraiare; panche e tavoli per picnic con sporgenza su un lato per accogliere carrozzine disabili, tutto in legno-plastica ad alta resistenza e lunga durata; e una nuova fontana. Inoltre, spostato il palo della luce e rivisti i percorsi pedonali interni.
“La spesa dell’intervento è di circa 50.000 euro – continua l’assessore Bonsenbianti – Regione Lombardia garantirà un contributo di 30.000 euro a fondo perduto, mentre la somma rimanente sarà a carico delle casse comunali. Già il progetto è stato inviato in Regione Lombardia: se verranno rispettati i tempi tecnico-procedurali, i lavori potrebbero partire già in primavera, per veder così il parco inclusivo consegnato alla comunità per la prossima estate”.
“Credo molto in quest’opera – prosegue Bonsembianti – E’ un grande progetto di integrazione, coesione sociale e pari opportunità, che qualifica ulteriormente la comunità cenese”.
Ti.Pi.








