Rieccola! Come ormai capita da 12 anni, da quando, nel 2007, è stata lanciata per la prima volta, l’associazione culturale “Arte sul Serio”, un sodalizio che da 16 anni punta a valorizzare l’arte e la cultura artistica sul territorio seriano, riunisce i suoi associati in una esposizione collettiva delle opere realizzate durante il periodo in cui sono stati organizzati i corsi 2017/2018; una “mostra sociale” di pittura, disegno e intaglio legno, dal titolo “Natura”. Si tratta di una tradizione consolidata, di un momento di incontro e confronto, che riunisce i corsisti per uno scambio di idee e di esperienze, ma soprattutto di gioia nel godere dei propri risultati e dei risultati dei colleghi. Nessuna competizione, nessuna gara a chi è migliore, semplicemente un tuffo nell’espressività di ciascuno.
Del resto, fare arte vuol dire soprattutto questo: incontrarsi, condividersi e dialogare insieme, semplicemente, senza nessun atteggiamento da saccente. E farlo in una mostra collettiva significa far partecipe lo spettatore, che diventa visitatore di qualcosa che forse per lui è sconosciuto; forse, perché in tutti noi esiste una forma d’arte, si tratta di individuarla e coltivarla.
La mostra collettiva, che ha per titolo “Natura”, si è aperta lo scorso 12 maggio, preso la chiesa di San Bartolomeo, ma chiunque può ancora visitarla: infatti, proseguirà fino a sabato 26 maggio, secondo i seguenti orari: giovedì e venerdì, dalle 17 alle 22; sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e alle 17 alle 22.
Ma per il visitatore sono altre le proposte culturali ed artistiche. Infatti, accanto alle opere esposte, avranno vita altri eventi quali momenti musicali, intrattenimenti culturali, teatro e non meno importante la presentazione dei corsi previsti dall’associazione culturale “Arte sul Serio” per l’anno 2018-2019.
“È una novità anticiparne la presentazione di molto rispetto agli anni scorsi, per dare modo a chi è interessato di valutare a quali partecipare – spiega il presidente di “Arte sul Serio” Federico Bianchi – In programma, corso di approccio alle tecniche pittoriche; corsi di disegno; corsi di pittura; corsi di intaglio del legno; corso di arte contemporanea; corso di comunicazione; corso di teatro”.
Significativi gli eventi di sabato 19 maggio. Dalle 9.30, in Piazza San Giuliano, “Arte sul Serio” condivide con la comunità albinese una “giornata d’arte”, aperta a tutti, con esposizione delle opere dei corsisti. “Una giornata dove essi si esibiranno in diretta, mediante manifestazioni artistiche, coinvolgendo anche il pubblico che lo desideri – continua Federico Bianchi – E’ l’arte degli hobbisti che si presenta, l’arte di chi lo fa per passione, semplicemente per trasmettere qualcosa di sè attraverso l’opera che realizza, con le tecniche che più gli sono congeniali e nel modo che più gli permette di manifestarsi. La tecnica è qualcosa che viene dopo, è fredda se non è preceduta dalla passione e da una carica emotiva che va oltre. Chi si avvicina a queste opere, deve prima chiedersi chi ci sta dietro, dove sta il messaggio, coglierne l’anima e poi eventualmente dilettarsi a ricercare la perfezione tecnica, ma solo dopo. Se lo fa prima, ne perderebbe il valore reale. Sono molte le opere esposte, perché sono tanti gli associati e sono numerosi i corsi organizzati dall’associazione con il supporto di docenti qualificati e coinvolgenti”.
Presenza nuova ed importante da quest’anno è quella del gruppo di teatro di “Arte sul Serio”, che si esibirà in serata, alle 21, con la commedia brillante “In un Cubo”.
Inoltre, mercoledì 23 maggio, alle 20.30, Diego Ghisetti sarà protagonista di una chiacchierata sul tema “Cibo nell’arte e arte nel cibo: binomio indissolubile da sempre”. E venerdì 25 maggio, alle 20.30, presentazione dei corsi per l’anno sociale 2018-2019.
“L’associazione è una realtà che si sta muovendo parecchio sul territorio seriano – prosegue Federico Bianchi – Chiaro l’obiettivo: diffondere la passione all’arte in qualsiasi forma essa si manifesti, coinvolgendo nei suoi eventi anche forme espressive diverse del mondo della pittura, forme che non sono proprie delle sue competenze. L’arte, nelle sue molteplici forme è un tramite importante per riscoprire quella parte dell’uomo che sta sotto tanta polvere e che spesso per pigrizia lasciamo morire piano piano, facendoci coinvolgere passivamente da altre forme espressive che non ci sono proprie, ma che ci ammagliano e spesso ci inebetiscono”.
Ti.Pi.









