Un viso simpatico, sorridente, incorniciato in una chioma grigia, d’altri tempi, che le danno un nobile portamento, dove spuntano due occhietti vispi, sotto i suoi occhialini. Una figura esile, ma forte e scattante come quella di una ragazzina …di 74 primavere. Così, appare Graziella Carrara, che incontriamo nel suo negozio di articoli sportivi “Punto Sport”, a Comenduno, dove è ancora all’opera con il marito Lino Berera, storico maestro di Sci, e le due figlie, Elena e Laura, anche quest’ultima maestra di sci.
Lo sport presente fin dentro le ossa, ma soprattutto lo sci, lei che è una campionessa di sci, reduce da un inverno 2023-2024 fantastico, dove ha conquistato due medaglie d’oro del circuito internazionale “old stars”, nelle specialità del Gigante e del Super-G, nella categoria Master C5, riservata alle atlete che hanno dai 70 ai 75 anni. Una vera “dama” dello sci, che si ripresenta quest’anno per una nuova stagione sciistica, quella 2024-2025, decisa non solo a confermarsi, ma a migliorarsi, magari centrando il “triplete”, perso fra i paletti dello slalom per l’uscita da una porta.
In attesa di vederla al cancelletto di partenza, chinata sui bastoncini, per filare fra i paletti e superare per prima i traguardi delle gare della nuova stagione, eccola in negozio, dove le chiediamo di raccontarci la sua storia, fatta di tanti successi, peraltro iniziata “tardi”, a 42 anni.
“In effetti, lo sci è arrivato tardi per me, complice mio marito, nativo di Foppolo, maestro di sci – sottolinea Graziella Carrara – La mia famiglia, noi siamo di Desenzano al Serio, aveva una salumeria: io ho studiato come ragioniera, tre anni dell’allora avviamento commerciale, e subito mi sono impegnata nel negozio. Certo, lo sci mi piaceva, già a 17 anni, andavo a sciare a Colere, sul ghiacciaio del Presena, facevo anche qualche garetta, ma mio papà diceva “Lo sci soltanto alla domenica, in settimana si lavora (a portare il pane, in bicicletta, ndr)”. Peccato che le gare erano anche al sabato, così per molto tempo ho dovuto abbandonare questa mia passione. L’ho ripresa, e praticata, soltanto quando ho conosciuto mio marito, Lino, peraltro maestro di sci di grande fama, che mi disse “Prima devi imparare a sciare, poi potrai gareggiare”. E così ho fatto. Avevo 42 anni quando ho iniziato, circuito Master (si corre dopo i 37 anni, ndr), non mi sono più fermata: ancora adesso ho dentro quella passione che avevo quando ero … “più giovane”, per così dire. E sempre ho ottenuto ottimi risultati, sempre al top della classifica, sempre a podio, su uno dei tre gradini”.
“Certo, piace anche a me vincere – continua Graziella Carrara – ma ciò che mi ha sempre spinto fra i paletti, è la passione per lo sci, a me piace sciare, lo faccio con gusto. Se poi vinco, tanto meglio. All’inizio ero affiliata al GS Marinelli di Comenduno, poi col tempo ad altri sci club, ora allo Sci Club Radici. Ho vinto tutto quello che c’era da vincere, soprattutto in ambito tricolore. Prima nel circuito FIE (Federazione Italiana Escursionisti); poi in quello della FISI, molto più difficile, con atlete di spessore, le trentine e le altoatesine, che davano filo da torcere. E ho corso anche gare del campionato mondiale, quelle che si svolgevano in Italia. E ora il circuito “Old Stars”, che mi ha dato delle belle soddisfazioni”.
Per la “reginetta” dello sci di Albino mancano ora poche settimane al via della nuova stagione sciistica. Certamente, ce la metterà tutta anche stavolta, nonostante nella sua categoria entreranno in scena atlete “più giovani” di lei di qualche anno. Noi faremo il tifo per lei, così da sostenerla e farle arricchire ulteriormente il suo già palmares.
T.P.








