Prati Moletti: inaugurata la nuova “Santella dei soldati bergamaschi caduti in servizio”
Tanta, tantissima gente. I “Prati Moletti”, a metà strada fra i santuari mariani di Altino e del Colle Gallo, sono stati letteralmente invasi da diverse centinaia di persone, accorse il 6 giugno scorso, per partecipare alla cerimonia di inaugurazione e benedizione della nuova “Santella dei soldati bergamaschi di tutte le Armi caduti in servizio”, già definita da alcuni “Santella di Pràt Molècc”, restyling di un vecchio manufatto risalente dell’800, mai completato e lasciato per oltre un secolo in uno stato di abbandono e degrado. Una struttura voluta e realizzata da Alberto Carrara, presidente della Polisportiva Albinese, con il sostegno della proprietaria del terreno, la signora Bianca Zanga; di Pierluigi Dall’Angelo, direttore del museo alpino della sezione ANA di Bergamo e collezionista di cimeli militari; di Giovanni Bonaita ed Enrico Chitò della sezione albinese dei Carabinieri in congedo; e di tanti altri volontari.
“E’ stato un grosso impegno, ma ne valeva la pena – sottolinea il presidente Alberto Carrara – Devo ringraziare per la sua disponibilità e finezza la signora Bianca Zanga, sempre pronta a sostenere l’iniziativa; ma soprattutto l’amico Pierluigi Dall’Angelo, direttore del museo alpino della sezione ANA di Bergamo e collezionista di cimeli militari gli alpini, e i carabinieri in congedo della sezione di Albino, in particolare Enrico Chitò e Giovanni Bonaita, sempre presenti; ma anche i tanti rappresentanti delle armi militari che mi hanno seguito in questo progetto di recupero. Importante la dedicazione che abbiamo scelto, che manca in provincia di Bergamo e credo in tutta Italia. Una dedicazione che va ad interessare tutti quei soldati che hanno sacrificato la propria vita nell’espletamento del proprio dovere, come i soldati italiani, soprattutto Carabinieri, che sono caduti nell’attentato di Nassiriya, in Iraq, nel 2003. A loro abbiamo collocato anche una targa ad hoc sulla grande roccia che campeggia davanti alla santella”.
Alla cerimonia del taglio del nastro c’erano diverse autorità: il sen. Nunziante Consiglio; il sindaco di Gaverina e rappresentante del consiglio provinciale Denis Flaccadori; l’assessore all’Urbanistica del Comune di Albino Cristiano Coltura; che hanno poi avviato lo scoprimento della nuova santella, realizzata dall’impresa Fr.lli Magoni di Selvino e dipinta esternamente dalla pittrice Miriam Mologni di Fiobbio. Presenti anche Sebastiano Incontro, in rappresentanza delle sezioni bergamasche dei Carabinieri in congedo; il Cap. Magg. Giuseppe Scienza del 3° Reggimento Aves “Aquila” di Orio al Serio; il presidente di Assoarma Bergamo Fulvio Acquaroli; il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Giuliano Verdi; il vice-presidente ANA Bergamo Antonio Arnoldi; gli alfieri degli alpini di Albino, Comenduno, Villa di Serio, Cene, Fiorano al Serio, Oltreserio, Semonte; gli alfieri dei Paracadutisti Val Seriana, dei Bersaglieri di Albino e dell’Associazione Nazionale del Fante di Sorisole.
“Si riporta allo splendore una testimonianza di fede e devozione popolare tanto cara agli abitanti delle nostre valli – ha esordito il sen. Nunziante Consiglio – Ora, sta a noi, soprattutto le istituzioni, tutelarla e mantenerla per offrirla sempre dignitosa a quanti vogliono fermarsi in questo luogo per una sosta di preghiera”.
“E’ la testimnianza tangibile della freschezza del volontariato – ha proseguito il sindaco di Gaverina Denis Flaccadori – E’ la solidarietà che lascia segni concreti di amore e di fede convinta, proprio in questo luogo, a cavallo fra due Comuni, all’incrocio fra diverse strade”.
“Nostro compito è stato quello di sostenere l’iniziativa – ha aggiunto l’assessore Cristiano Coltura – Mediante il delegato Ubaldo Colleoni abbiamo dato decoro allo spazio esterno, con la sistemazione di alcune panchine, affinchè il luogo diventi anche occasione di incontro. Saremo sempre presenti ad ogni chiamata di questo tenore”.
Molto apprezzato proprio il giardino della santella, dove fa bella mostra una grande roccia (offerta da Bianca Zanga), con apposte due targhe, quella dei Carabinieri e quella degli alpini, e un cannone da 105 mm (offerto da Alberto Carrara), residuato statunitense della Seconda Guerra Mondiale. A corredo, due pennoni offerti dal Comune di Albino e dalla sezione di Albino dei Carabinieri in congedo, sui quali ora sventolano le bandiere dell’Italia e della Provincia di Bergamo. Alla sinistra del giardino, si innanza un’incastellatura in ferro che sostiene una campana di bronzo, opera della Ditta Chioda di Albino.
“Molto bella la struttura a lavori finiti – continua Alberto Carrara – I lavori, eseguiti dall’impresa Fr.lli Magoni di Selvino, con l’ausilio di Gianni Signorelli di Vertova e la supervisione tecnica di Pierluigi Dall’Angelo, hanno ridato splendore alla santella, sabbiata al suo interno dall’artigiano Giuseppe Gherardi. Bello il dipinto ad olio posto al suo interno, che riproduce una “Pietà”, opera del maestro Alberto Merisio”.
La benedizione è sta impartita dal parroco di Casale e Abbazia don Claudio Federici, mentre la S.Messa è stata concelebrata con il Cap. cappellano militare del Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare Italiana di La Spezia don Marco Bresciani.
Tiziano Piazza