Quanto e cosa si legge ad Albino? Sondaggio tra quotidiani venduti e territorio
Tra i quotidiani la parte del leone la fa “L’Eco di Bergamo”. Considerando la diffusione per copia, il mensile locale PAESE MIO surclassa tutti di gran lunga
Nell’era del web e della “tv globale”, i quotidiani provinciali si piazzano in testa alle classifiche di vendita, attestando la stampa cartacea come forte promotore dell’informazione locale. Questo sentenzia la nostra rilevazione effettuata sulla quasi totalità delle “edicole” presenti sul territorio. Infatti, una rivendita su 12 non ha voluto rilasciare nessun dato nonostante la nostra assicurazione di assoluta anonimità dei partecipanti. Comunque, visti i dati forniti e la posizione della rivendita “assente”, riteniamo che, aumentando 10% le cifre fornite dalle “edicole” che gentilmente hanno collaborato alla nostra inchiesta, otteniamo numeri molto simili alla realtà come mostrano le tabelle a corredo dell’articolo.
Infatti, i dati forniti dall’ufficio abbonamenti de L’Eco di Bergamo (che ringraziamo per la gentile collaborazione prestataci) dimostrano la bontà del nostro operato. Secondo il principale quotidiano locale le copie vendute ogni giorno sull’intero territorio albinese sono 530 mentre, gli abbonamenti sono circa 300!
Purtroppo, considerando anche gli abbonamenti ma anche il più che probabile “acquisto multiplo, la nostra indagine mette in rilievo un paio di dati preoccupanti. Il primo è che solo una famiglia su 7 legge un quotidiano, l’altro è il peso irrilevante che hanno i dati di vendita dei quindicinali e mensili della provincia di Bergamo.
Parlando di notizie vicine al cittadino, Albino premia “L’Eco di Bergamo” con una media di 539 quotidiani acquistati per ciascuna edizione, mentre il mensile albinese PAESE MIO vanta singole pubblicazioni da 10.000 copie (8.500 delle quali diffuse nel territorio comunale). Procedendo con la lettura dei numeri relativi ai quotidiani, si evidenziano forti differenze tra le vendite infrasettimanali e festive, con un incremento del 40% il sabato e del 30% la domenica. Irrilevante è, invece, il mercato del mercoledì, benché riversi in centro un numero nettamente maggiore di persone. Infatti, si registra un leggero incremento nelle rivendite del centro a discapito di quelle “lontane” dal centro storico della città. Un’omogeneità che, ancora una volta, pone la disponibilità di tempo al centro “del fare o del non fare”, sottolineando come acquisti e letture non necessitino di un “movente”, ma piuttosto di qualche decina di minuti da investire in tal senso.
Nel dettaglio, la media giornaliera dei quotidiani venduti sul territorio albinese si attesta sulle 1022 copie, che ovviamente si traduce in un maggior numero di lettori (solitamente viene stimata una cifra dai 3 ai 6 lettori per copia). Venendo alle singole testate, le preferenze degli albinesi sono chiare e si muovono nel medesimo modo su due diversi piani di vendita. In particolare, il quotidiano provinciali per antonomasia si piazza in vetta alla classifica, seguito a distanza dai giornali sportivi e testate nazionali. Snocciolando le medie giornaliere sul primo gradino del podio troviamo il L’Eco di Bergamo (539) piazza d’onore a La Gazzetta dello Sport (114) che supera di un niente il Corriere della Sera (112). Ai piedi del podio troviamo La Repubblica (69). Interessante notare in tabella come l’economia abbia un maggiore richiamo della politica. Infatti, al 5° posto si piazza il giornale economico-finanziario Il Sole 24 Ore (39). Al 6° posto della classifica troviamo Il Giornale (37), al 7° altre testate sportive (31). Seguono altri quotidiani nazionali: Il Giorno (30), Libero (19) e altri minori. I quotidiani di stampo partitico si trovano nelle ultime posizioni della classifica; fra questi giornali La Padania registra una media giornaliera di copie vendute di 17 mentre, gli altri quotidiani politici insieme raggiungono le 4/5 unità. Altro dato da evidenziare è una maggiore fedeltà all’acquisto, con numeri invariati durante l’intera settimana, il che fa presumere una minore trasversalità informativa. Paragonando la nostra classifica a quella del campionato di Serie A di calcio, sarebbe condannato alla retrocessione il quotidiano della Santa Sede: solo 9 le copie vendute sull’intero territorio per L’Avvenire.
Purtroppo, vista la scarsità di penetrazione nel territorio albinese di mensili e quindicinali, non è possibile fare una disamina. I numeri parlano chiaro: le copie vendute sono insufficienti per effettuare una statistica. Anche gli abbonamenti non sono significativi in relazione alla popolazione albinese: il mensile che detiene il primato delle vendite (62) conta poco più di 50 abbonamenti (fonte: ufficio abbonamenti di Orobie).
Senza nulla togliere agli altri e senza voler essere autoreferenziali, possiamo affermare che il giornale albinese per eccellenza si conferma PAESE MIO. Ogni edizione del nostro mensile, infatti, con migliaia di copie distribuite in case, edicole e attività locali, raggiunge un numero di lettori che supera di 30 volte qualsiasi altra testata esaminata. Una certezza che ci fa orgoglio e che mette i nostri inserzionisti all’apice della visibilità, con un rapporto qualità prezzo che non necessita di discussione alcuna. Del resto, sui numeri c’è poco da discutere e come siamo soliti dire: “Una pubblicità è tanto più visibile quanto più il giornale viene letto. Un giornale, per essere letto, deve entrare nelle case. L’acquisto del giornale è, quindi, il primo limite della visibilità”.
In questo elementare sillogismo è racchiuso il successo di PAESE MIO, un periodico locale distinto in due edizioni territoriali e che vanta la straordinaria stima di oltre 35.000 lettori al mese… che, a breve, aumenteranno in quanto sta per essere pubblicata una terza edizione
Paolo Salamoni