Ritorno alle origini
“Ci vuole qualcosa di particolare per festeggiare i 60 anni della mamma, qualcosa che venga ricordato nel tempo, magari una sorpresa”… ecco che allora Sergio e Simona hanno l’idea di organizzare per la mamma Rina un viaggio, un ritorno alle sue origini, in Belgio dove lei è nata; infatti il caro nonno Ermenegildo, originario di Ardesio, poi residente ad Albino, come tantissimi italiani negli anni ’50 (circa 64.000) si era trasferito con la moglie Nina per lavorare nelle miniere di carbone, vista l’assenza di lavoro in Italia del dopoguerra e il Protocollo Italo-Belga.
Questo accordo tra i due governi ha incentivato l’invio di manovalanza dall’Italia, in cambio di carbone per il nostro paese e stipendi sicuri ed alloggi per i minatori e le loro famiglie; ma nessuno poteva immaginare le condizioni di lavoro e degli alloggi che avrebbero trovato all’arrivo, dopo un viaggio in treno lungo 4 giorni.
I nonni rimarranno in Belgio per molti anni, fino al disastro della miniera di Marcinelle, quando l’8 agosto 1956, a causa di un incendio morirono intrappolati a 1000 metri di profondità 262 minatori, di cui la metà italiani; fortunatamente il nonno non lavorava in quella miniera, ma rendendosi conto del pericolo e delle condizioni di lavoro estreme, decide di ritornare in Italia. Durante la permanenza in Belgio nasce nel 1953 a Gosselies la mamma Rina, la prima di 9 fratelli e sorelle, e poi nel 1956 a Trazegnies la zia Maria (nella foto ritratte con la nonna Nina fuori dal bar Italo-Belga che la nonna gestiva mentre il marito lavorava in miniera).
Rina all’erà di tre anni lascia il Belgio con la famiglia, e rientra in Italia, solo all’età di 15 anni tornerà con i genitori per una breve vacanza.
Ma veniamo al viaggio: poche settimane prima del compleanno alla mamma Rina viene detto di preparare la valigia per un weekend, senza sapere la destinazione.. solo all’imbarco dell’aeroporto di Orio scopre la meta, con molta sorpresa ed emozione.
La spedizione in Belgio è composta da un bel gruppo, tra cui Sergio e la moglie, Simona ed il fidanzato, il compagno ed il fratello di Rina; noleggiano un’auto 7 posti e via alla scoperta delle origini! La visita al museo della tragedia di Marcinelle, costruito proprio dove giaceva la miniera, è stato particolarmente toccante perchè ci si è resi conto delle condizioni di lavoro a cui erano sottoposti i lavoratori, tra fumi, polveri e pericoli vari; infatti il nonno Ermenegildo ha percepito una piccola pensione di invaliditá dal governo del Belgio per aver contratto la silicosi, malattia causata dalle polveri respirate in miniera. Al bar del museo abbiamo sfogliato un libro con le dediche dei visitatori; tra le tante ci ha colpito questa di un’italiana “Qui ho perso mio papà e solo ora mi rendo conto di quanto abbia fatto per noi: sono orgogliosa di te, grazie papà..“
Grazie ad Anna, sorella di Nina, si é risaliti all’indirizzo del bar, in quanto Anna scriveva spesso lettere alla lontana sorella e si ricordava ancora a memoria l’indirizzo; con il navigatore si è giunti dove una volta sorgeva il bar, ora rimpiazzato da case residenziali; ha colpito il fatto che Rina, dopo così tanti anni, ricordasse ancora lo svincolo dove girare per raggiungere la via del bar. Non poteva mancare la visita alle cittá belghe principali, quali Bruxelles, Charleroi ed una gita a Brugge, un paesino incantato del medioevo perfettamente conservato, inserito nel 2000 nel patrimonio dell’Unesco. E come non deliziarsi delle buonissime birre belghe e del cioccolato, due compagni immancabili in questa avventura.
E’ stato bello tornare alle origini e pensare quanta fatica hanno fatto i nostri nonni per arrivare dove siamo oggi, certi che la sorpresa alla mamma sia stata di gradimento (compreso questo articolo) facciamo ancora i nostri migliori auguri!!
Sergio e Simona Zilioli






