Il ricordo, la voglia di fare memoria, la celebrazione del sacrificio di quanti hanno donato la propria vita per la libertà del popolo iraqeno. A 22 anni dalla “Strage di Nassiriya”, in Iraq, quando il 12 novembre 2003, l’Italia fu colpita duramente da un vile attentato terroristico che distrusse la vita di 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito e 2 civili, la Polisportiva Albinese, in collaborazione con il gruppo alpini di Albino, la sezione albinese dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), l’Associazione Nazionale dell’Aviazione dell’Esercito (AVES), l’Unione Italiana Sottufficiali Italiani (UNSI), l’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia (ANGET), l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (ANPD’I) Valleseriana “Giuseppe Guarnieri” di Vertova, la Guardia di Finanza, ricorda quel tragico evento con una Messa di suffragio, che verrà celebrata sabato 8 novembre, alle 15, in località Prati Moletti, presso la “Santella dei soldati italiani di tutte le Armi caduti in servizio”, che si affaccia sulla strada che porta dal passo del Colle Gallo al santuario di Altino. Proprio davanti alla santella è stato posto il 6 giugno 2015, durante la cerimonia della sua inaugurazione, un cippo-ricordo dedicato ai “Caduti di Nassiriya”.
Una Messa importante, che vuole ricordare quanti hanno speso la propria vita per difendere la libertà del popolo iraqeno, peraltro impegnati in una missione (“Operazione Antica Babilonia”) di peacekeeping, cioè di mantenimento della pace. L’attentato provocò 28 morti (19 italiani e 9 iracheni) e 58 feriti nell’azione terroristica furono 58.
La Messa è ormai un evento maturo e consolidato, segnata tutti gli anni con la penna rossa sul calendario: merito della sensibilità della Polisportiva Albinese che ormai da 21 anni la organizza per quanti “vogliono ricordare”. E, così, saranno il calore fraterno, lo spirito di corpo, il senso di appartenenza, la vicinanza spirituale e l’amor di Patria i sentimenti che emergeranno fra i partecipanti alla Messa di suffragio.
Il programma prevede alle 14.30, il ricevimento delle delegazioni e l’ammassamento. Quindi, alle 15, la cerimonia dell’alzabandiera e il canto dell’Inno degli Italiani. A seguire, la Messa, celebrata dal padre Mauro Bazzi, missionario cappuccino in Thailandia e Indocina, già sottotenente del corpo degli alpini, avendo frequentato la Scuola Militare Alpina (SMALP) di Aosta (oggi, Centro Addestramento Alpino). A curare l’animazione liturgica ci sarà il coro “Stella Alpina” del gruppo alpini di Albino. Al termine, la lettura della “Preghiera del soldato”. E, a seguire, le varie allocuzioni delle autorità civili e militari.
Prevista la partecipazione di numerose associazioni combattentistiche e d’arma con i loro gagliardetti
“La Messa – sottolinea Alberto Carrara, presidente della Polisportiva Albinese – vuol ricordare non solo i caduti di Nassiriya, ma tutti i soldati italiani che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere”.
P.G.