Un “servo buono e fedele”, ha detto il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi durante le esequie, ricordando mons. Ermenegildo Camozzi, detto “Gildo”, spentosi a 94 anni, alla RSA Piccinelli di Scanzorosciate. E’ tornato alla casa del Padre dopo una vita che dalla sua Comenduno l’ha portato in Vaticano. Sull’altare anche il vicario episcopale don Michelangelo Finazzi e l’arcivescovo don Luigi Bonazzi, insieme a don Alessandro Angioletti e don Ettore Galbusera (parroci di Comenduno e Desenzano al Serio) e altri sacerdoti.
Forte e sentito l’ultimo abbraccio espresso dalla sua comunità.
Originario di Comenduno, mons. Ermenegildo Camozzi va ricordato come studioso di spicco del contesto culturale bergamasco. Lo ha fatto in proposito il Centro Studi Valle Imagna, che ha pubblicato diversi libri curati da mons. Camozzi, in un post sul proprio sito Facebook, con una riflessione di Mario Fiorendi, che qui si riporta integralmente:
“Con la morte di Mons. Ermenegildo Camozzi viene a mancare la figura di un sacerdote appassionatissimo della storia della terra di Bergamo e, in particolare, della diocesi orobica. Restano memorabili le sue ricerche di preziosissimi e fondamentali documenti pubblicati dal Centro Studi Valle Imagna. Ci riferiamo, nello specifico, alle seguenti pubblicazioni: “Una Diocesi smarrita”,” Il caso Mattiussi”, “Prete e soldato don Giuseppe Canova”, “Piccole grandi storie della Chiesa di Bergamo”. Per me, che ho collaborato nella presentazione di questi voluminosi studi, è stato un onore e un privilegio, ma soprattutto una fonte preziosissima di insegnamenti. Ma l’importanza delle indagini di mons. Camozzi, oltre che nella ripresa di tanti documenti conservati presso gli archivi romani e, quindi, di non facile accesso, sta anche nella meticolosità e nella precisione delle numerosissime note che integrano e arricchiscono quei testi. Il tutto costituisce un insieme fondante di ricostruzione storica metodologicamente corretta e offre la possibilità di aprire spinte per successive e innovative indagini. E’ doveroso aggiungere che le indagini di mons. Camozzi non si sono limitate a un ben delimitato periodo storico: hanno saputo esplorare mondi e tempi diversi. Con lo stesso impegno, infatti, ha saputo esplorare, per esempio, la vita di una piccola parrocchia e del suo parroco don Luigi Signori, a Rosciate; così come ha illustrato i contrasti in contesti romani sulle tematiche sociali degli anni di inizio secolo scorso nel testo “Il Caso Bergamo”. Ma se le vicende del periodo tra Ottocento e Novecento costituiscono una parte prevalente dei suoi studi, non mancano riprese di avvenimenti anche dei secoli precedenti. Al centro ci sono sempre tematiche che, partendo da questioni attinenti alla vita della diocesi, hanno precisi collegamenti con aspetti sociali, politici, culturali, scolastici della realtà bergamasca. Non è possibile, infine, non ricordare i tre tomi dedicati agli atti delle Visite ad Limina dei vescovi di Bergamo, pubblicati dall’assessorato alla Cultura della provincia di Bergamo: un’operazione culturale e bibliografica eccezionale.
In verità, con questa nota, si è fatto solo un rapido e parziale cenno al complesso, ampio patrimonio di studi elaborati da mons. Camozzi: non può ora non aprirsi un tempo per una valorizzazione completa di tali ricerche, a partire da una prima e completa esplorazione e pubblicazione di questo patrimonio di indagini storiche”.
Mario Fiorendi ha fornito anche l’elenco delle pubblicazioni di mons. Camozzi, che qui riportiamo ad onore di mons. Camozzi, per un’opportuna conoscenza per gli albinesi interessati alla storia e non analfabeti di ritorno. Tutte queste pubblicazioni si possono trovare nel sistema bibliotecario bergamasco, oggi come oggi, escluse tre: le numero 12, 17, 19:
1) Diario di un prevosto di Rosciate: Luigi Signori (1888-1921) (due volumi);
2) Le visite ad limina apostolorum dei vescovi di Bergamo (tre volumi);
3) Gaetano Camillo Guindani e la questione della mensa vescovile (in collaborazione);
4) La chiesa e la questione sociale: il caso di Bergamo;
5) Processi e cronache giudiziarie tra Bergamo e Venezia;
6) Una diocesi smarrita, l’episcopato di Luigi Maria Marelli;
7) Il caso Mattiussi: la chiesa di Bergamo tra modernismo e conservazione;
8) Prete e soldato: don Giuseppe Canova (due volumi);
9) Piccole grandi storie della chiesa di Bergamo (tre volumi);
10) Statistica delle missioni cattoliche Europa, Asia, Africa ed America;
11) Il discorso del nunzio Gerolamo Ragazzoni a re Enrico 3°,
12) Le istituzioni monastiche e religiose a Bergamo nel Seicento (1 e 2);
13) Cultura e storia letteraria a Bergamo nei secoli 15-16: dai codici vaticani un inventario delle biblioteche conventuali di Bergamo;
14) Prove di un difficile dialogo;
15) Gli anni difficili della diocesi di Bergamo nella corrispondenza tra la curia vescovile e la nunziatura apostolica in Venezia (1798-1800);
16) Tra le carte del sacerdote Angelo Giuseppe Roncalli: alcuni inediti;
17) Il canonico Zanino da Solza, condannato per eresie;
18) Confini dei Comuni del territorio di Bergamo (1292-1395) (introduzione)
19) Petitiones, suppliche di bergamaschi a Innocenzo 8° (1484-1492);
20) Vescovi di Brescia nelle visite ad limina
A.C.