Un libro per celebrare l’anniversario
Il 23 settembre, l’A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri) di Albino ha ricordato il 72° anniversario della morte del Servo di Dio V. Brig. dei Carabinieri, Salvo D’Acquisto.
Presso il Santuario della Madonna del Pianto di Albino, è stata celebrata una Santa Messa dal Cappellano don Giuseppe Ravasio. Nell’omelia, il Sacerdote ha ricordato i punti salienti della vita del Carabiniere.
Nato nel quartiere partenopeo del Vomero, nel 1920, Salvo D’Acquisto si arruolò a 18 anni. Combattente in Tripolitania e in Cirenaica, nel 1942 tornò in Italia e, dopo aver superato il Corso per Sottufficiali, venne assegnato alla stazione di Torrimpietra, nella Diocesi di Porto e Santa Rufina, a pochi chilometri da Roma. Solo pochi mesi dopo, il Vice-Brigadiere si autoaccusò di un presunto attentato nel quale era stato ucciso, il giorno prima, un soldato tedesco e venne fucilato al posto di 22 cittadini scelti dai nazisti.
Alla Celebrazione Eucaristica erano presenti il Presidente A.N.C. Brig. Chitò Enrico, alcuni componenti del Consiglio e le sempre partecipanti Benemerite. Al termine, è stata letta la preghiera al Servo di Dio Salvo D’Acquisto.
In questo stesso giorno, la Casa Editrice Velar di Gorle, per la “Collana Blu”, ha pubblicato un libro di Salvo D’Acquisto, dal titolo “Salvo D’Acquisto – martire di carita’”, scritto dall’Arcivescovo Emerito di Siena mons. Gaetano Bonicelli, già Ordinario Militare. Dal volume emerge la figura di un uomo che ha vissuto fin da fanciullo (fu allievo dei Salesiani e sia il nonno materno che altri tre congiunti avevano militato nell’Arma) una vita santa, ricolma di virtù umane e cristiane, e che con il sacrificio della vita a Palidoro ha testimoniato in modo eroico la virtù teologale della carità, fino al martirio, rivelando così la sua santità.
La sua morte segna il primato della carità, della coscienza, della solidarietà.
Giovanni Bonaita






