Una bella festa di sport e solidarietà
Club Amici DeAlbì Vs. Atalanta Master: è finita così com’era iniziata, con una bella stretta di mano sotto la pioggia battente tra il capitano dell’Atalanta Marino Magrin e il capitano del Club Amici Marco Noris.
Doveva essere una bella festa di sport, amicizia, divertimento, solidarietà e così è stato. Il campo Kennedy, tirato a lucido dai volontari dell’oratorio Albino calcio come ai bei tempi quando qui giocava l’Albinese in serie C, il pubblico numeroso nonostante la fredda giornata di pioggia, la terna arbitrale, di prim’ordine mandata apposta dalla federazione, i volontari dell’associazione Federica Albergoni a cui è andato il ricavato della lotteria.
La partita è finita 10-2 per l’Atalanta un po’ come a volte finiscono tutte le partite improvvisate tra amici, dove oltre alla classe, alla visione di gioco, conta anche l’allenamento e alla fine qualche birra e qualche sigaretta di meno possono fare la differenza. E, ad onor del vero, quelli del club amici qualche buon allenamento l’avevano anche fatto ma purtroppo non è bastato.
La partita vera è durata un tempo neanche: il necessario, per i ragazzi di Albino, di passare dalla speranza di potersela giocare alla pari coi loro idoli del passato alla consapevolezza che questi dell’Atalanta, anche se avevano quasi tutti 50 anni, sono stati dei giocatori veri e, soprattutto, in serie A non ci hanno giocato per caso.
E così, dopo il primo tempo l’Atalanta vinceva già 4-1. Poi, nel secondo tempo sono iniziate le sostituzioni per dare la possibilità a tutti di giocare, almeno uno spezzone di partita: si è potuto comunque vedere un tiro di Consonni quasi da centro campo che si è infilato nel sette alle spalle del portiere. C’è stata, però, la soddisfazione di fare un gol all’Atalanta da parte di Ernesto Bacis e Cristian Signori: una cosa da raccontare ai nipotini
Al di là del risultato sportivo è stata comunque una bella partita e si sono potuti veder giocare alcuni eroi della semifinale di coppa delle coppe persa col Malines nel 1988, come Garlini e Pasciullo e altri giocatori che hanno fatto la storia dell’Atalanta come Magoni, Moro e Piacentini. Ed è stato bello rivedere il capitano Marino Magrin a 53 anni suonati correre in mezzo al campo e giocare a testa alta come i grandi campioni sanno fare.
Però ogni squadra e ogni paese ha i suoi eroi, molti ragazzi del Club “Amici dell’Atalanta” hanno fatto le giovanili nell’Albinese altri hanno continuato a giocare a buoni livelli nel calcio dilettantistico ed è stato bello ritrovare dopo qualche anno Giuseppe Azzola una delle grandi promesse del calcio albinese che sul finire degli anni 80 ha giocato tre anni nelle giovanili dell’Atalanta e che forse, se avesse avuto più fortuna, oggi avrebbe potuto essere dall’altra parte.
Poi come sempre accade in questi casi l’evento sportivo ha lasciato spazio alla festa, alla gioia di passare un bel pomeriggio coi propri beniamini e ci si è ritrovati tutti al Bar Bagaglino per l’aperitivo… a fare foto… a firmare autografi… a chiedere di quella o quell’altra partita… a cantare qualche vecchia canzone.
Soddisfatto il presidente del Club, Cristiano Colombi. “Innanzitutto, vogliamo fare un ringraziamento particolare all’Oratorio Albino Calcio e al suo presidente Franco Acerbis, per la disponibilità del campo Kennedy. E’ stata una bella partita e forse speravamo di fare qualcosa di più, ma loro avevano un tasso tecnico superiore. Comunque siamo contenti di essere riusciti a dare un mano all’Associazione Federica Albergoni e alla Croce Rossa della Val Gandino.”
Contento anche il capitano dell’Atalanta Marino Magrin “Ci siamo divertiti ed è stata una bella partita, noi dell’Atalanta Master quando ci chiamano per queste partite di beneficenza, se possiamo, ci siamo sempre e siamo contenti di dare una mano a queste associazioni”
E quindi cosa dire d’altro: grazie ragazzi e FORZA ATALANTA
Sergio Tosini






