Valle Seriana, la “valle delle valli”
Ogni valle, al di là della denominazione unitaria, presenta processi di territorializzazione che ne articolano la struttura fisica in ambito storico-paesaggistico differente. Lo stesso capita per la Val Seriana, che presenta uno scenario molto particolare, con elementi di unitarietà, ma anche con evidenti aspetti ambientali, naturalistici, socio-economici specifici. In quest’ottica, per giungere ad una lettura il più possibile veritiera e produttiva, a livello formativo, della Val Seriana, la cooperativa La Fenice di Albino, in collaborazione con il Comune di Albino, nell’ambito del progetto “Val Seriana, un sistema che fa differenza”, che ha trovato il finanziamento della Fondazione Cariplo, organizza un corso, dal titolo “Valle Seriana, la valle delle valli”.
Il corso è affidato alla direzione scientifica del Centro studi territoriali “Lelio Pagani” dell’Università degli Studi di Bergamo, una realtà importante, di rilievo sul territorio provinciale, che fornisce dati e conoscenza su e per il territorio bergamasco. Infatti, è nel suo dna effettuare un monitoraggio costante delle problematiche del territorio preso in esame e, di conseguenza, dare risposte alle esigenze che di volta in volta le istituzioni e gli enti manifestano.
Come in questo caso, con la Val Seriana. Il corso, infatti, si prefigge di illustrare, da un punto di vista geo-storico e ambientale, le invarianti strutturali del contesto seriano e le dinamiche di trasformazione in atto con i relativi processi di messa in valore e di rigenerazione. Gli incontri sono dedicati a chi opera nei settori turistico, culturale ed educativo della valle e illustreranno il prezioso patrimonio biologico, i processi storici di formazione del sistema economico e territoriale, i valori architettonici e paesaggistici, le dinamiche e i processi di valorizzazione.
Dopo il primo incontro (“La Valle Seriana, patrimonio della biodiversità alpina”), andato in onda il 22 novembre, con i cattedra il prof. Renato Ferlinghetti, venerdì 6 dicembre si svolgerà il secondo incontro: alle 20.30, presso l’auditorium comunale, con relatore l’arch. Moris Lorenzi. Si parlerà di “Il paesaggio del lavoro: acque, miniere e industrie”.
Altri incontri sono in programma il 24 gennaio (“Dall’assetto tradizionale alla città lineare: verso una nuova qualità per la città futura?”), con la Dott.ssa Seeta Maggi; e il 31 gennaio (“Una valle in trasformazione, dalle aree protette agli interventi di rigenerazione ambientale”, con il Prof. Renato Ferlinghetti e l’arch. Moris Lorenzi.
Sara Nicoli






