Zona 30 o vecchia ZTL?
Gentilissimo Direttore,
Qualche tempo fa mi è capitata una disavventura e, sono sincera, all’inizio ero così arrabbiata che avevo pensato di rivolgermi al giudice conciliatore, ci ho pensato un po’, poi mi sono detta che forse non era la strada giusta, avrei combattuto una battaglia personale ma, non era quello che volevo. Quindi, ho deciso che sarebbe stato meglio mettere a conoscenza gli albinesi di ciò che mi era capitato.
Come tutte le mattine, anche quel giorno, mi sono recata in via Mazzini per incontrare qualche amica, gustare un caffè e passare in biblioteca ma, da qualche tempo, nel cuore del centro storico è permesso transitare con le auto.
Chi percorre quella strada sa bene quanto sia stretta, quanto può diventare pericolosa se ci sono vetture posteggiate, pure male, e auto che passano indisturbate, infatti, mentre stavo piacevolmente chiacchierando sono stata urtata da un mezzo in transito, mi ha colpito il braccio sinistro; preciso che, qualche tempo fa ho subito un intervento importante che mi ha procurato difficoltà di movimento proprio all’arto urtato.
Ora chiedo: il Centro storico di una cittadina non dovrebbe servire alla popolazione per ammirare le novità esposte nelle vetrine?…Non dovrebbe essere uno spazio vissuto dalla gente per incontrarsi ed instaurare rapporti?…Non sarebbe importante costruire una città a misura d’uomo?
La nuova amministrazione invece pare non amare molto i suoi concittadini, in fondo c’è chi è più attento ai bisogni della popolazione e chi invece ha altre priorità.
Credo che tante persone rimpiangano la vecchia ZTL, infatti si comincia a parlare di Zona 30 ma, io mi chiedo, davvero esistono automobilisti tanto scriteriati da andare a più di 30 all’ora in un Centro Storico?
Questo mi preoccupa non poco.
Ho notato inoltre che le auto sono tutte parcheggiate su un lato della strada e i commercianti che sfortunatamente hanno il negozio su quel lato rischiano che le mamme, le nonne con passeggini o persone in carrozzina non riescano neppure ad entrare per fare acquisti.
Non voglio fare polemiche, vorrei però offrire agli albinesi, amministratori compresi, uno spunto di riflessione
Elisabetta Vedovati
Nonostante sia personalmente dispiaciuto dell’incidente occorso alla Sig.ra Vedovati, non posso che smentire totalmente quanto affermato dalla stessa che, pur sostenendo di non voler fare alcuna polemica, accusa la presente Amministrazione di non essere attenta ai bisogni dei cittadini, alludendo ad eventuali altre priorità che, a suo parere, dovremmo avere.
Premetto che non è stata certo la nostra Amministrazione a volere modificare gli orari della Z.T.L., chiudendo al traffico la via l’intero pomeriggio e consentendo invece il transito agli autoveicoli negli orari mattutini, quando il traffico risulta più intenso e, guarda caso, proprio quando la signora dice di essere stata urtata da un veicolo in transito.
Sappiamo che tale decisione di chi ci ha preceduto ha provocato un forte malcontento tra parecchi cittadini che, già dai tempi in cui i nostri gruppi politici sedevano tra i banchi della minoranza, ci hanno più volte manifestato il loro disappunto e il loro smarrimento nel frequentare una via che ogni giorno andava sempre più spegnendosi.
Abbiamo perciò valutato la possibilità di sviluppare un programma di riqualificazione del centro storico puntando sull’eliminazione della Z.T.L. e sulla conseguente istituzione di una “Zona 30”, che rappresenta uno dei punti fondamentali del nostro programma amministrativo, per il quale abbiamo ricevuto parecchi consensi. Una zona dove possano pacificamente convivere sia i pedoni che le autovetture; dove, grazie all’installazione di arredi urbani, le autovetture siano costrette a moderare la velocità; dove i pedoni potranno sentirsi sicuri, dove negozi e bar potranno usufruire di spazi esterni e dove potranno essere previsti anche alcuni spazi di sosta breve per chi deve velocemente effettuare dei piccoli acquisti.
Proprio in questi giorni abbiamo effettuato il primo passo per promuovere il progetto, forti di una collaborazione costruttiva che cittadini e commercianti sicuramente saranno in grado di garantirci, mettendo da parte i pregiudizi e cercando di comprendere le esigenze di tutti (a tal proposito, spero che anche la Sig.ra Vedovati possa prendere parte al prossimo incontro sulla “Zona 30”, sia per esprimere il proprio parere che per ascoltare le esigenze degli altri …perché tutti devono avere pari dignità di ascolto).
Tutto ciò mi pare possa solo che evidenziare la nostra attenzione alle esigenze dei cittadini e, specifico, di tutti e non soltanto di coloro i quali, pur di passeggiare in una via esclusivamente pedonale, sono addirittura disposti a vedere chiudere i negozi di vicinato e ad assistere al declino del nostro centro storico. Ma, forse, questo alla Sig.ra Vedovati non interessa, visto che sostiene di frequentare la via Mazzini per mille motivi, ma non per fare acquisti.
Arch. Cristiano Coltura
Assessore ai Lavori pubblici e Commercio





